Alla base delle rinomate e molteplici qualità gastronomiche e della cucina della Costiera, ci sono delle condizioni ambientali a dir poco ottimali.
La straordinaria mitezza del clima e una terra decisamente fertile contribuiscono in modo determinante a una produzione di materie prime qualitativamente alta. Il mare e le tradizioni ad esso legate fanno il resto, regalando alla cucina locale un'incredibile varietà di sapori. In questi luoghi si assiste al matrimonio tra la cultura contadina, legata ai frutti della terra e all'allevamento del bestiame e la cultura del mare di un popolo che ha la pesca nel sangue.
La coltivazione della terra ha qui una storia millenaria. Si sa per certo, infatti, che già i Romani coltivavano il farro, che cuocevano su enormi pietre bollenti, ed altri prodotti come fagioli, frumento, fave, ceci, erba medica e vari ortaggi come aglio, zucche e cipolle. La produzione del latte è sempre stata garantita dalla presenza di bovini estremamente generosi, tant'è vero che i rilievi su cui si sviluppa la dorsale della penisola si chiamano appunto Monti Lattari. Questa situazione ha avuto influssi molto positivi sulla produzione di tutti i derivati del latte che tuttora rappresentano un vanto di queste zone, con particolare riferimento all'altopiano di Agerola famoso per la mozzarella, la provola affumicata e il caciocavallo.
Il mare della Costiera rappresenta, invece, un'inesauribile fonte di pesce fresco che naturalmente nella cucina locale riveste un ruolo primario: seppie, totani, alici e frutti di mare sono presenti in molte ricette più o meno elaborate. Una nota di merito va al locale merluzzo, qualitativamente superiore al tipo atlantico per la totale assenza di grassi.
Posta geograficamente al confine tra mare e monti, la casa vacanze Villa Mambrini, vi guiderà in un viaggio tra i sapori tipici di Sorrento, rendendo la vostra vacanza una indimenticabile esperienza all'insegna del buon cibo e del divertimento.
Nessun commento:
Posta un commento