All'Assessore Rosario Montelbano
p.c. Sindaco di Monza
Comune di Monza
Oggetto: appalti "attività ausiliarie di supporto ai servizi educativi presso gli asili nido Cazzaniga, Cederna, Libertà, San Fruttuoso, San Rocco, Triante" e "servizi educativi nell'area della disabilità nell'ambito del settore dei servizi sociali" del Comune di Monza attualmente in scadenza e/o proroga – tutela delle lavoratrici e lavoratori.
In una fase di persistente crisi economica, SGB ritiene che l'amministrazione del Comune di Monza, quale erogatore di lavoro (committente) attraverso la messa al bando di appalti in gestione ad operatori economici privati esterni (cooperative, etc), debba sviluppare una politica utile a garantire le condizioni economiche e normative dei lavoratori "privati" che operano sui servizi in qualità di dipendenti di imprese vincitrici dell'appalto.
In sostanza, in coincidenza di cambi di appalto, con continuità dello stesso personale che "transita" da un datore di lavoro ad un altro, il Comune di Monza deve farsi garante del non arretramento delle condizioni dei lavoratori esterni che operano sull'appalto in concomitanza e con la garanzia della fornitura di servizi qualificati e importanti, quali quelli indicati in oggetto, per la cittadinanza e le famiglie.
Per questo motivo è importante che nella fase amministrativa di preparazione dei bandi e dei capitolati dei futuri appalti per i servizi in oggetto, appalti in prossimità di scadenza e/o in proroga, l'amministrazione debba riportare nei capitolati di appalto le condizioni minime, economiche e normative, affinché il cambio di appalto non si trasformi in un arretramento delle condizioni dei lavoratori.
Come Sindacato Generale di Base SGB, a tutela delle lavoratrici e lavoratori attualmente in essere sugli appalti in oggetto, chiediamo all'Amministrazione del Comune di Monza un impegno preciso per l'indizione dei nuovi bandi/capitolati che non contemplino modifiche significative, cioè di garantire l'ammontare delle stesse risorse economiche stanziate sugli appalti in oggetto, recuperando, tra l'altro, eventuali riduzioni avvenute in corso d'opera. Ciò vuol dire, nel concreto, non ridurre il monte ore e il salario dei lavoratori che
"transiteranno" con nuovi operatori economici che gestiranno quali vincitori del bando e della gestione dell'appalto.
Si chiede, inoltre, un impegno preciso affinché, nelle condizioni riassunte nel capitolato d'appalto a tutela delle lavoratrici, siano garantite le clausole sociali nel passaggio di appalto e il mantenimento della disciplina dell'art. 18 ante Dlgs 23/2015 (Jobas Act) al fine di fermare una progressione verso la precarizzazione delle condizioni dei lavoratori coinvolti nel cambio di appalto.
In sintesi, il Sindacato SGB chiede all'Amministrazione del Comune di Monza un impegno politico preciso per porre nei prossimi capitolati di appalto, di cui all'oggetto, le seguenti condizioni:
- Non applicazione del Dlgs. 23/2015 (tutele crescenti del Jobs Act). E' possibile chiedere la non applicazione lasciando alle parti (impresa e sindacato) la stesura dell'accordo necessario in coincidenza della stesura, ex art. 37 CCNL Cooperative Sociali;
Mantenimento delle clausoli sociali in tutti i cambi appalto (stesso inquadramento contrattuale, mantenimento dell'anzianità acquisita, stesso monte ore settimanale, etc);
Garanzia dell'assunzione delle lavoratrici e lavoratori con contratti a tempo determinato con loro trasformazione a contratti a tempo indeterminato;
- Responsabilità solidale in capo alla ditta/ente appaltante per l'intero ciclo lavorativo.
Come sindacato ci rendiamo disponibili ad ulteriori incontri utili all'approfondimento delle richieste.
Si rimane in attesa di un vostro riscontro.
Distinti saluti.
Sindacato Generale di Base SGB
Franco Calandri (3470162717)
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