Sono ormai molteplici le soluzioni per la marcatura dei prodotti ai fini di effettuarne l'identificazione automatica. Nella maggior parte dei casi viene utilizzato il codice a barre, il quale può essere già presente sulla confezione del prodotto oppure stampato in fase di confezionamento, sia direttamente sulla confezione che su un etichetta adesiva da applicare. Un altro sistema che si sta progressivamente affermando è quello del RFID che prevede, per rilevare le movimentazioni, l'utilizzo di particolari dispositivi trasmettitori e ricevitori in radiofrequenza.
Un codice a barre è la rappresentazione grafica di dati (alfanumerici, numerici o entrambi) leggibili da una macchina deputata a tale scopo. Essi codificano numeri o lettere in differenti modi: lineare (o mono-dimensionale), bi-dimensionale (es. matrici di dati) e composita (una combinazione di mono- e bi-dimensionale). I codici bi-dimensionali e compositi hanno ovviamente il vantaggio di poter contenere più informazioni rispetto a quelli mono-dimensionali.
I componenti base di un sistema di identificazione con codici a barre sono:
• stampante di codici a barre,
• etichetta con il codice a barre,
• sistema di verifica del codice,
• lettore,
• database esterno.
La stampante genera l'etichetta che contiene la simbologia che identifica l'oggetto al quale viene applicata.
Vengono normalmente utilizzate le stampanti a trasferimento termico, studiate appositamente per tale scopo. E' possibile l'utilizzo di carta termica o carta comune combinata con appositi nastri a trasferimento. Ve ne sono di tantissimi tipi, con varie larghezze di etichetta, diverse velocità, qualità di stampa e dimensioni dei rotoli di etichette che possono essere installati. Numerosi sono anche gli accessori che possono essere aggiunti: riavvolgitori interni o esterni, taglierine ed economizzatori. La disponibilità di vari tipi di nastri, anche colorati, permette l'utilizzo di svariate tipologie di materiali su cui stampare: carta plastificata, trasparente, metallizzata, cartoncino e tessuto.
Il sistema di verifica è un dispositivo tarato che legge ciascuna barra immediatamente dopo che questa è stata stampata, per misurare l'accuratezza e la qualità di stampa del codice.
I lettori, di diverse tipologie, decodificano l'informazione contenuta nel codice e la convertono in un segnale che può essere processato da un computer connesso al lettore stesso.
Il sistema di lettura può utilizzare sia una tecnologia laser sia un sistema di cattura dell'immagine. Nel caso di sistemi impilati, il sistema di lettura con tecnologia scanner legge dall'alto verso il basso allo stesso modo di una lettura mono-dimensionale; nei sistemi invece che usano forme, il sistema di lettura cattura l'immagine che viene letta da un software di decodifica che riorienta l'immagine nella successione di forme chiare e scure.
Il componente finale è costituito da un database corredato dal software necessario per fornire un'adeguata interfaccia tra il lettore e il software di gestione delle informazioni decodificate.
In alternativa ai barcode, per certe tipologie di prodotti, è possibile utilizzare i tag in radiofrequenza. Si tratta di piccoli dispositivi, più o meno potenti, in grado di trasmettere un proprio codice ad un ricevitore che ne possa rilevare il passaggio o la presenza. Si adottano, ad esempio, per registrare il passaggio di pallet attraverso percorsi ben definiti, oppure la movimentazione di scatole su un nastro trasportatore.
La scelta dell'utilizzo di una tecnologia a radiofrequenza o a codici a barre è ad oggi vincolata dalle scelte operative e dai costi, per il momento di gran lunga inferiori nei codici a barre
Sul sito della SNAP S.r.l. è possibile trovare tutto quanto occorre per impiantare e/o manutenere un sistema di identificazione automatica dei prodotti soprattutto con codici a barre.
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