In libreria: "Le falene dalla luce" di Alessandra Molteni e Marco Nuzzo
Il disordine della poesia inquieta: la ragione – soprattutto quella occidentale, abituata a fin troppo facili etichette e classificazioni – non riesce ad inquadrarlo in modo sistematico. Per contro, un quotidiano privo di scosse e tremori, pieno di oggetti e persone dalle funzioni e dai comportamenti in gran parte prevedibili, ci rassicura.
Il disordine della poesia ci inquieta proprio perché non si accontenta di indagare la vita in senso razionale, ma pone quesiti universali sui desideri e sulla ragion d'essere della condizione umana e maneggia con grazia tutto ciò che non può essere afferrato con la logica. Così facendo, la poesia, quando autentica, non si fa scrupolo alcuno ad imporsi come linguaggio ultimo, deridendo e sconvolgendo la dimensione falsamente rassicurante del quotidiano.
Tra i molti possibili percorsi di lettura, quello dell'assoluta ricerca della verità, storica ed umana, è sicuramente fondante di Le falene dalla luce, la nuova silloge a quattro mani firmata dal poeta leccese Marco Nuzzo – già tra i collaboratori di Bibbia d'Asfalto e recensore per Matisklo Edizioni – e dalla giovanissima sceneggiatrice Alessandra Molteni, qui al suo esordio letterario assoluto, che esce oggi in Comete, la collana dedicata alla poesia contemporanea a cura di Carlo Molinaro.
Due voci differenti e in qualche modo complementari, che si coniugano perfettamente in una poesia, come ben afferma Mirko Servetti nella sua nota introduttiva, «dettata dall'Invisibile, da un altrove che scompagina il tessuto categoriale. Ne escono pagine sediziose e apolidi, irriducibili dunque alle tentate sopraffazioni profane del significare e della rappresentazione».
l'eBook, corredato, oltre che dalla nota introduttiva di Mirko Servetti, anche dalla presentazione di Norman Zoia, è disponibile in tutte le librerie on-line – per l'elenco aggiornato si veda QUI – a 2,99 Euro, nei formati ePub, Pdf e Mobi – quest'ultimo specifico per Amazon Kindle.
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