Nella notte del 29 giugno, a 91 anni appena compiuti lo scorso 12 giugno, si è spenta la grande scienziata astrofisica Margherita Hack, la stella più radiosa del firmamento, la signora delle stelle per antonomasia, che ha dedicato la vita allo studio e alla ricerca acquisendo indiscussa fama internazionale e apportando un fondamentale contributo attraverso le sue teorie e i suoi insegnamenti.
Di recente la Hack è intervenuta ospite in conferenza al Festival Artistico Letterario "Cultura Milano.it" ideato e organizzato dal manager Salvo Nugnes, Direttore di Agenzia Promoter e Promoter Arte, nel contesto della storica "Milano Art Gallery Spazio Culturale" ricevendo un'accoglienza davvero calorosa da parte di un nutrito pubblico attento e partecipe.
Toscana fiorentina doc e trasferitasi a Trieste nel 1963, è stata la prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia e ha svolto un'importante attività di divulgazione scientifica nella classificazione spettrale di astri e stelle.
L'esimia professoressa era membro dell'Accademia, dell'Unione Internazionale Astronomi e della Royal Astronomical Society. Le è stato intitolato l'asteroide 8558 Hack. Donna indomita e combattente impavida per le cause etico sociali, dotata di solida tempra e innato carisma, vegetariana convinta e appassionata animalista, lascia il marito Aldo con il quale ha condiviso 70 anni di matrimonio in un legame inscindibile. Ha chiesto di essere sepolta nel cimitero di Trieste, senza alcuna funzione né rito pubblico, ma con una semplice e sobria cerimonia di esequie private.
Molto significativo il commento a ricordo del Presidente Napolitano, che ha dichiarato "Apprendo con commozione la triste notizia della scomparsa di Margherita Hack, personalità di grande rilievo del mondo della cultura scientifica, che con i suoi studi e il suo impegno di docente ha costantemente servito e onorato l'Italia anche in campo internazionale. Ella ha rappresentato nello stesso tempo un forte esempio di passione civile, lasciando una nobile impronta nel dibattito pubblico e nel dialogo con i cittadini".
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