Comunicato stampa 15 giugno 2012
Croce Rossa, pazzia ridimensionarla in piene emergenza terremoto
Andrea Zanoni (Eurodeputato IdV) appoggia la manifestazione dei lavoratori della Croce Rossa (oggi a Venezia e in tutta Italia) contro ridimensionamento e privatizzazione. "Ci sono servizi che sono intoccabili anche in tempo di crisi". "Assurda questa modifica in piena emergenza terremoto"
"Ci sono servizi che sono intoccabili vista l'importanza che rivestono per tutta la società italiana". Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV, appoggia la manifestazione di oggi dei lavoratori della Croce Rossa per protestare contro il dimezzamento del personale e il rischio privatizzazione. "La crisi economica non deve essere una scusa per un riassetto indiscriminato di un servizio così fondamentale".
I lavoratori della Croce Rossa Italiana protestano contro il Decreto di riordino ammesso dal Governo, per dire no alla privatizzazione e difendere più di 4000 posti di lavoro a rischio. Le Organizzazioni Sindacali hanno avviato l'iniziativa di protesta attraverso l'attivazione di presidi in tutta Italia, non escludendo lo sciopero: impensabile oggi in piena emergenza terremoto, così come improponibile risulta ridimensionare l'Ente attraverso la sua privatizzazione.
"In Italia come in Europa, l'attuale crisi economia viene troppo spesso usata come spauracchio per giustificare le mosse amministrative e politiche più azzardate – attacca l'Eurodeputato – E' vero, ci vogliono misure coraggiose per rispondere a questa delicata congiuntura economica, ma queste misure non devono andare a detrimento di servizi delicati come quello rappresentato dalla Croce Rossa".
Zanoni esprime piena solidarietà ai lavoratori della CRI del Veneto, che oggi manifestano in Piazzale Roma (Ponte della Costituzione) a Venezia dalle ore 10.00 per proseguire poi in corteo (Fondamenta di Rio Nuovo) fino alla Sede della Prefettura di Venezia chiedendo un incontro al Prefetto.
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