Nel dicembre 2008, nella provincia di Taranto vennero abbattuti senza pietà 1600 fra pecore e capre, poichè vennero rinvenute nel latte e nei formaggi tracce di diossina.
Questo il video di quella tragica mattanza: http://www.youtube.com/watch?v=9GI6y5fnURQ
Le sette masserie dove sono state rinvenute queste tracce «maledette » distano dall'Ilva (acciaieria) non più di un paio di chilometri e ne respirano i miasmi. Ma l'area fortemente sospettata di contaminazione è quella «ricadente in un raggio di almeno 10 chilometri dal polo industriale ». Dopo i primi risultati «positivi» però i controlli si sono improvvisamente fermati. Perché?
«Hanno paura di scoprire il disastro», dice Vincenzo Fornaro.
La regione offrì un risarcimento di 160 mila euro (spese di smaltimento incluse)
Fra le donne tarantine il latte materno, risultò contaminato dalla diossina e anche cinque volontari tarantini che si sottoposero ad analisi scoprirono di avere i valori più alti del mondo di diossina: non potendoli abbattere come le pecore, continua il rischio concreto della trasmissione della contaminazione. «La diossina — dice Patrizio Mazza, primario di ematologia a Taranto — è genotossica, colpisce il Dna e si può trasmettere ai figli».
Il Tar di Lecce ha giudicato ammissibile il referendum cittadino sull'acciaieria, fra i 13 mila dipendenti Ilva si è creata una spaccatura drammatica, tra chi difende la salute e chi il posto di lavoro...
Niente di concreto da allora è stato fatto e in questi giorni la nuova notizia:
IL 28 DICEMBRE 2010 LA STRAGE SI REPLICA: ad oggi si sa che sono state condannate a morte 650 creature fra pecore e capre di cui la maggior parte gravide, perchè negli stessi territori nn sono stati presi adeguati provvedimenti per un allarme ecologico GRAVISSIMO!!
questo l'articolo:
questo il video:
http://www.youtube.com/watch?v=RwivXOp3wuQ
IL WWF -è intervenuto segnalando che : «Invece di abbattere le emissioni andiamo ad abbattere gli animali..È la conferma che i nostri amministratori non sanno gestire l'ambiente. Ci sono precise responsabilità. A pagare le conseguenze sono sempre gli animali».
Questa disgustosa assenza di etica e responsabilità nei confronti della vita, non è degna di un paese civile. Povere creature saranno condannate a morte per la noncuranza di politici ed amministratori e per il cinismo con cui questi hanno dimostrato di affrontare questo problema, non ci rimane che pensare che non hanno abbattuto anche le persone contaminate da diossina solo perchè sono i loro potenziali elettori????
Vorrei in ultimo precisae soltanto che scriverò anche al PARLAMENTO EUROPEO A STRASBURGO
Federica Marchetti
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