Alluminio a contatto con gli alimenti
Centroal precisa: nulla di cui preoccuparsi
La puntuale risposta del Ministero della Salute agli ingiustificati allarmi apparsi sulla stampa, è stata rilasciata per via di un comunicato stampa ufficiale del Ministero stesso. Essa chiarisce che non ci sono motivi di preoccupazione in merito all’utilizzo del glicerol tricaprilato secondo la buona tecnica industriale, quella seguita con scrupolo dall’industria dell’alluminio. In seguito alla comunicazione ministeriale del successivo lunedì 20 marzo, anche la ASL di Milano ha comunicato che non c’è motivo di chiedere il ritiro dal mercato di alcun prodotto. Sul più ampio tema del contatto tra alimenti e alluminio, il comparto industriale è in attesa di una specifica misura legislativa, messa a punto e richiamata dallo stesso Ministero della Salute.
Di seguito le presa di posizione dell’industria associata in Centroal.
“Centroal, l'associazione industriale dei produttori e dei trasformatori di alluminio, supporta totalmente la linea del comunicato stampa ufficiale del Ministero della Salute e attende con favore il provvedimento legislativo specifico che regolerà la materia del contatto tra alluminio e alimenti . Quello per l'ottenimento della misura legislativa è un processo al quale l'industria ha offerto tutto il suo supporto, in totale trasparenza, per fornire interamente le informazioni e le risposte che il Ministero della Salute e l'Istituto Superiore di Sanità hanno richiesto. Su questo tema delle vaschette in alluminio, come su molti altri, è l'intera associazione Centroal a muoversi, a tutela della buona reputazione del materiale alluminio che è ormai riconosciuto come contributo di qualità in molti settori di applicazione in virtù di qualità intrinseche legate al riciclo, al risparmio energetico e anche alla sicurezza nel contatto con gli alimenti. L'auspicio dell'associazione Centroal, anzi, è che la legislazione in itinere contribuisca ad eliminare i casi di diffusione di informazioni distorte che procurano a volte allarmi ingiustificati”.
°°°°°
Ufficio stampa Edimet
Federica Zaccaria
federica.zaccaria@edimet.com