La Fipe-Confcommercio, Federazione italiana dei Pubblici esercizi, in rappresentanza di oltre 120mila imprenditori del settore della ristorazione e dell'intrattenimento associati, esprime solidarietà all'inviato di Striscia la Notizia, Max Laudadio, da giorni bersaglio di insulti e invettive a opera di chi si proclama al fianco dei lavoratori del settore, ma in realtà fa un danno all'intera categoria.
Chi apre abusivamente il proprio locale, per ospitare feste più o meno private in spregio alle più elementari norme sul distanziamento sociale e la protezione individuale, commette un reato, mette a rischio la salute delle persone e, di certo, non aiuta una categoria massacrata dalle misure di contenimento del Covid19.
Noi come Fipe-Confcommercio viviamo ogni giorno il dramma della categoria ridotta al collasso, e chiediamo con forza una prospettiva di riapertura per le nostre imprese, ma con regole certe e protocolli sanitari che mettano clienti e lavoratori in sicurezza. Una riapertura che dovrà essere irreversibile, unica via d'uscita da una crisi che ci ha visto perdere sin qui oltre 42 miliardi di euro, che rappresentano mediamente il 40% di fatturato con punte che in alcuni territori e per alcune imprese superano anche l'80%. Davanti a una situazione del genere i ristori non bastano. Bisogna riaprire al più presto e serve serietà da parte di tutti.
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