Belgrado: Vincente Binomio italiano in Serbia: la mostra di Solveig Cogliani curata dal critico d'arte Paolo Battaglia La Terra Borgese
Uovo dei filosofi, spazio di trasformazione interiore per celebrare la continuità dell'uomo. È "963", il titolo della mostra della pittrice romana Solveig Cogliani, curata da Paolo Battaglia La Terra Borgese alla National Gallery di Arte Contemporanea di Belgrado.
Il Gioco dell'Oca nell'originario sentiero esoterico in mostra pittorica unica e straordinaria. Figure di una pittura impiegate in un tempo senza età, dove l'ora non corrode la vita, ferma nei colori chiaramente distribuiti e ripetuti, secondo un ritmo decorativo di stupenda e semplice ieraticità: disposte su 63 tavole dipinte queste scene originalissime della Cogliani replicando si moltiplicano lungo il percorso espositivo, variano di poco la statura delle cose e il gesto e delle figure, per rendere tutta l'imperitura attualità di qualcosa concepita oltre 2600 fa: l'esoterismo del gioco dell'oca.
Anziché nel solito catalogo la mostra è presentata in un cofanetto di "cartoline" degne di una mostra originale che mai prima d'ora è stata concepita in tutta la storia dell'arte. I testi sono del critico d'arte italiano Paolo Battaglia La Terra Borgese e sono stati tradotti in lingua serba.
"C'è una sfera di giudizi umani che non guarda alle cose in quanto sono buone o no - spiega il critico d'arte Paolo Battaglia La Terra Borgese -, oppure vere o no, ma solo se sono belle o no. Nei dipinti della Cogliani la bellezza è il valore estetico, così come il bene è il valore morale e il vero il valore teoretico. Corre l'obbligo intellettuale di commisurare questa esposizione di 63 opere della Cogliani a un criterio di bellezza suprema, in cui ogni singolo dipinto in diversa o uguale misura partecipa al valore della filosofia umana quale attività del pensiero verso la conoscenza"
opening: dicember 9, 2019 | 7. p.m.
adres: dositejeva 1. beograd
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