Terrorismo: Altieri (CoR): Italia chieda a UE attivazione immediata "difesa collettiva"
Dichiarazione del deputato dei Conservatori e Riformisti, Nuccio Altieri
Il Terrorismo Jihadista va combattuto con ogni sforzo e con ogni urgenza. Nel mondo e in particolare in Europa si contano trenta mila foreign fighters pronti a colpire con la stessa ferocia di Parigi e l'Unione Europea non può perdersi in riflessioni attendiste o - peggio ancora - "buoniste" rispetto ad gruppo di fanatici che di buono non ha niente. Chiediamo al Presidente Renzi di non attendere pericolosamente un attacco in Italia per mettere in campo un'azione di difesa, ma chieda subito - in ambito Europeo - l'attivazione della clausola di "difesa collettiva" prevista dall'art 42.7 del trattato di Lisbona, come ieri già proposto dal Presidente Hollande. L'Europa per una volta attivi i vincoli politici di difesa comune e non solo quelli economici; reagisca agli attacchi come un solo attore politico, lo si deve ai francesi morti a Parigi, ma lo di deve soprattutto ai milioni di cittadini Europei che non possono vivere nella paura di un prossimo attentato. Si attivino dunque, tutte le misure di difesa interne ed esterne con tolleranza zero nei confronti di tutti quei jihadisti già noti alle intelligence europee che però continuano a vivere nei nostri Paesi organizzando la macchina del male. Non basta monitorarli oggi vanno immediatamente fermati e arrestati anche al minimo flebile dubbio, non e' più tempo di retorica ma di azione.
Roma, 17 novembre 2015
Dichiarazione del deputato dei Conservatori e Riformisti, Nuccio Altieri
Il Terrorismo Jihadista va combattuto con ogni sforzo e con ogni urgenza. Nel mondo e in particolare in Europa si contano trenta mila foreign fighters pronti a colpire con la stessa ferocia di Parigi e l'Unione Europea non può perdersi in riflessioni attendiste o - peggio ancora - "buoniste" rispetto ad gruppo di fanatici che di buono non ha niente. Chiediamo al Presidente Renzi di non attendere pericolosamente un attacco in Italia per mettere in campo un'azione di difesa, ma chieda subito - in ambito Europeo - l'attivazione della clausola di "difesa collettiva" prevista dall'art 42.7 del trattato di Lisbona, come ieri già proposto dal Presidente Hollande. L'Europa per una volta attivi i vincoli politici di difesa comune e non solo quelli economici; reagisca agli attacchi come un solo attore politico, lo si deve ai francesi morti a Parigi, ma lo di deve soprattutto ai milioni di cittadini Europei che non possono vivere nella paura di un prossimo attentato. Si attivino dunque, tutte le misure di difesa interne ed esterne con tolleranza zero nei confronti di tutti quei jihadisti già noti alle intelligence europee che però continuano a vivere nei nostri Paesi organizzando la macchina del male. Non basta monitorarli oggi vanno immediatamente fermati e arrestati anche al minimo flebile dubbio, non e' più tempo di retorica ma di azione.
Roma, 17 novembre 2015
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