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Questa terza edizione è stata molto bella e densa di contenuti, i nocashnauti sono stati accolti dai sindaci e dalle amministrazioni delle città toccate dal viaggio con entusiasmo perché la necessità di fare informazione e cultura sugli strumenti digitali di pagamento è grande. Molte città italiane si stanno attrezzando per offrire servizi forniti con moneta elettronica facili, veloci e sicuri ma troppo spesso il cittadino non ne è a conoscenza. Da domani si lavora alla quarta edizione che sarà la prima a varcare il confine nazionale" -
Geronimo Emili, presidente di
CashlessWay e ideatore del format.
Organizzato da
CashlessWay, l'associazione italiana per la promozione degli strumenti digitali di pagamento, il viaggio si è concluso nel luogo dove sono stati mossi i passi iniziali della rivoluzione industriale italiana:
il lanificio Sella di Biella. Da qui è poi nata
la Banca Sella, creatrice del primo pulsante italiano per l'ecommerce (1997) e avanguardia nella diffusione dei pagamenti elettronici. Oggi lo storico lanificio è sede di SellaLab,
acceleratore di imprese e centro di innovazioni come Hype, la carta prepagata utilizzata durante il viaggio e collegata all'apposita app dedicata all'invio di denaro p2p.
Pietro Sella, amministratore delegato del gruppo bancario che porta il suo nome, ha parlato del futuro e della strada ancora da percorrere in vista della smaterializzazione della moneta: "Il digitale sta cambiando radicalmente le abitudini nelle nostre vite. Ogni novità sembra difficile da accettare ma poi ci si accorge che spesso porta miglioramenti per tutti e la storia di questo luogo lo dimostra.
La diffusione dell'ePayment farà il suo corso, basta solo che non ci lasciamo imprigionare da condizionamenti psicologici".
Riavvolgendo il nastro del #NocashTrip3, dopo la partenza da Roma lo scorso due luglio, il viaggio ha toccato, in simultanea Bari e Cagliari, per poi raggiungere Assisi, Vicenza, Bergamo, Pavia, Milano, Torino e, appunto, Biella.
A Bari e Cagliari tra autobus e asili nido Il sindaco di Cagliari Massimo Zedda ha accompagnato i nocashnauti sui mezzi pubblici urbani per mostrare come sia possibile pagare il biglietto dell'autobus attraverso lo smartphone e validarlo con un Qrcode.
Il nuovo sistema di mobile ticketing, frutto di due brevetti del Consorzio Movincon, permette agli utenti di vidimare il biglietto con l'app Busfinder, associata a una carta di credito. Con questo sistema l'azienda dei trasporti tiene traccia del luogo, del mezzo e del momento in cui vengono convalidati i biglietti. Il Qrcode infatti è univoco per ciascun bus. Grazie al gps presente a bordo, l'azienda può sapere esattamente dove sono i passeggeri che hanno convalidato i biglietti.
A Bari è stato invece il sindaco Antonio Decaro a scendere in piazza per accogliere il #NoCashTrip3 e illustrare gli sforzi che la sua città sta facendo per ridurre la circolazione del contante e promuovere l'uso della moneta elettronica.
Lo strumento principale è BariDigitale, la app cittadina con cui si possono pagare autobus e parcheggi: "È un mezzo per facilitare la vita dei cittadini, ma anche per arginare l'illegalità. Già dal 2010, dal portale del Comune si possono pagare on-line multe e altri servizi. Oggi i baresi possono ottenere certificati anagrafici senza passare fisicamente in cassa per gli oneri di segreteria. E poi servizi di mensa scolastica, la retta degli asili nido, lo scuolabus, tutto online".
In Umbria, dentro la spiritualità digitale Ad
Assisi l'equipaggio ha incontrato
Padre Enzo Fortunato, giornalista pubblicista direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, del mensile San Francesco Patrono d'Italia e del portale
sanfrancesco.org. Assieme a Padre Fortunato si è cercato di capire meglio l'apporto dell'ePayment nel terzo settore, soprattutto per quanto riguarda le donazioni e l'impatto del digitale sui nuovi media in ambito religioso. Il tutto in una città, come Assisi, che accoglie ogni anno 6 milioni di visitatori. Successivamente, i nocashnauti hanno avuto modo di incontrare
il Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, per parlare di pagamenti digitali e pubblica amministrazione: "È ormai assolutamente normale che i cittadini si aspettino di pagare online il ticket sanitario, il bollo auto, i servizi scolastici e altri servizi pubblici. Noi stiamo lavorando per migliorare le cose ancora di più perché puntiamo a fare in modo che tutti i comuni umbri siano armonizzati da questo punto di vista".
Vicenza, una vera Mobile Payment City Vicenza è una piazza d'eccellenza per quanto riguarda la mobilità e i pagamenti digitali. I servizi mobile a Vicenza sono infatti davvero tanti e ne fanno una vera e propria Mobile Payment City che oggi ha dati di penetrazione del mobile da nord Europa visto che, ad esempio, più del 30% degli abbonati vicentini usa già il telefonino per comprare i titoli di viaggio.
L'Assessore alla Semplificazione e Innovazione di Vicenza Filippo Zanetti ha mostrato come sia possibile pagare i biglietti dei mezzi di trasporto pubblici
attraverso l'app Go Bemoov o inviando un semplice sms. Inoltre, ha illustrato come negli orari notturni gli utenti possano attivare la corsa anche con l'App BuyBemoov direttamente alla fermata del bus inquadrando con lo smartphone il QRCode presente sulla palina.
Con il sindaco Gori dentro la Bergamo cashless I nocashnauti hanno incontrato il
sindaco di Bergamo Giorgio Gori per intervistarlo sullo sviluppo dei sistemi di pagamento digitale in città, sui servizi urbani e della PA acquistabili con strumenti alternativi al contante e sul progetto Cashless City a cui ha aderito: "Abbiamo sviluppato il progetto Cashless City perché Bergamo, pur essendo una città evoluta sotto molti aspetti, era rimasta indietro per tutto quello che riguarda le soluzioni di epayment. Lavoriamo per incentivare l'uso del cashless perché vorremmo che i cittadini ne capissero i vantaggi in termini di sicurezza e di lotta all'evasione. Ora bisogna cambiare le abitudini".
Pavia, Cento Torri e una app per pagare Il sindaco di Pavia Massimo Depaoli e l'Assessore Davide Lazzari hanno raccontato come l'amministrazione comunale stia intervenendo per realizzare una completa digitalizzazione dei processi e delle procedure, sia interne che di interazione con altri enti, con il cittadino e con le imprese: dalla dematerializzazione delle delibere all'uso della Pec, dalla presentazione online di istanze alla fatturazione elettronica. Il sindaco ha dichiarato: "Stiamo spingendo la città verso una rivoluzione digitale per contribuire a combattere l'ePayment Divide. Faremo capire ai cittadini che pagamenti digitali e smaterializzazione delle pratiche amministrative sono convenienti e necessarie per rendere la vita di tutti più facile".
Milano: isole digitali, e-shop e buono pasto nella città dell'Expo Con l'Esposizione Universale del 2015, Milano ha lavorato per implementare ancora di più la sua posizione d'avanguardia nel panorama delle smart cities italiane con l'obiettivo di promuovere l'innovazione tecnologica e sociale, la mobilità sostenibile, il risparmio energetico e la semplificazione.
L'Assessore Tajani ha, offerto una panoramica sul funzionamento delle trenta isole digitali, interamente finanziate attraverso sponsor, che consentono, tra l'altro, di richiedere i certificati, anagrafici e non solo, pagando in modalità ePayment: "Al Comune di Milano abbiamo introdotto l'identità digitale che garantisce ai cittadini la possibilità di accedere al calcolo automatico del costo dei servizi. Le isole digitali e l'epayment incidono sensibilmente sulle code agli sportelli garantendo un risparmio che la pubblica amministrazione sta cercando di trasferire a beneficio dei cittadini".
Torino, la bolletta in bitcoin sotto la Mole In città, l'equipaggio ha sperimentato il pagamento di una bolletta della società
energetica NordOvest Energie: la società di Rivoli è la prima e unica utility company in Italia, la seconda in Europa, ad aver concretizzato il suo interesse verso Bitcoin. I clienti hanno infatti la possibilità di pagare le proprie utenze anche con questa particolare moneta virtuale basata sul principio del PeerToPeer: gli utenti possono conservare il proprio denaro virtuale e scambiarselo da terminale a terminale, utilizzandolo dove la moneta è accettata.
Il tutto secondo un valore che da qualche tempo ha un indice (il NYSE Bitcoin Index), operante sulla Borsa di New York, che rappresenta il cambio tra dollaro americano e Bitcoin in base alle transazioni effettuate all'interno di un circuito di cambio del quale fanno parte operatori selezionati con riferimento a precisi standard di affidabilità e qualità.
Prestigioso anche quest'anno il gruppo di sponsor che hanno deciso di sostenere l'operazione #NoCashTrip3:
Bemoov del Consorzio Movincom, Hype di Banca Sella, Moneynet società del Gruppo Bassilichi, SisalPay, Sodexo, Ticket Restaurant di Edenred e Tinklit.
Tre i partner di questa edizione:
Mercure Hotel per le necessità logistiche, Opel per la vettura e Money2020Europe con i quali CashlessWay sta già studiando la prossima edizione 2016, la prima in versione europea.
#NoCashTrip3 è il viaggio per l'Italia senza denaro contante. Dopo avere, nelle scorse edizioni, tastato il polso alle difficoltà di muoversi per l'Italia senza cash e avere conosciuto le realtà imprenditoriali più attive nel settore, quest'anno si è puntato sul rapporto tra servizi pubblici e pagamenti digitali. Il team è composto da quattro persone: i
l giornalista Gianluigi De Stefano, l'esperto di comunicazione digitale
Daniele Cinà e due videomaker,
Nicola Cavalazzi e Fred Portelli. L'iniziativa è ideata e realizzata dall'Associazione CashlessWay che promuove in Italia gli strumenti digitali di pagamento, presieduta da Geronimo Emili.
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