Comunicato stampa 21 marzo 2012
Commissione Ambiente Ue approva strategia per proteggere la biodiversità
La Commissione ENVI del Parlamento europeo ha approvato un rapporto sulla strategia Ue per proteggere la biodiversità entro il 2020. Zanoni (IdV): "Misure concrete per arrestarne la perdita: pesca e agricoltura sostenibile, stop allo sfruttamento del suolo e fondi Ue vincolati alla Green economy"
"L'Unione europea deve fare il possibile per fermare la perdita di biodiversità entro il 2020". Lo dice Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV a margine dell'approvazione del rapporto "La nostra assicurazione sulla vita, il nostro capitale naturale: Strategia europea per la biodiversità 2020" stamattina in commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare (58 voti favorevoli, 0 contrari e 4 astenuti). "Si tratta di una strategia concreta ed efficace per arrestare quel processo inesorabile che sta compromettendo il mondo e l'ambiente in cui viviamo".
"Il rapporto del collega Alde Gerben-Jan Gebrandy invita l'Ue a compiere passi fondamentali come restaurare gli ecosistemi danneggiati e rafforzare la protezione di specie animali ed habitat minacciati dall'inefficienza delle politiche attuali", spiega Zanoni. "Tra i provvedimenti più urgenti, rientra un'attività di pesca e agricoltura finalmente sostenibili, e lo stop allo sfruttamento indiscriminato di foreste e territorio". Inoltre continua l'Eurodeputato, "ci vogliono misure efficaci per contrastare l'inquinamento dell'attività industriale, di impianti obsoleti come gli inceneritori e del trasporto su gomma, oggi troppo spesso causa della pessima qualità dell'aria che si registra in molte zone europee. Soltanto ieri un rapporto dell'agenzia ambientale europea ha rivelato come proprio in Nord Italia si registri la concentrazione più elevata di ozono a terra, causa di malattie respiratorie e altre patologie mortali. Senza dimenticare i continui sforamenti dei limiti giornalieri di Pm10 indicati dall'Ue".
"Da questo punto di vista l'Europa può e deve giocare un ruolo chiave nella protezione della biodiversità – conclude Zanoni – E questo partendo proprio dal vincolare i propri finanziamenti (strutturali e di coesione) a quelle attività che maggiormente rispettano l'ambiente. La Green Economy deve uscire dalle pagine dei libri per diventare realtà".
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