PUPI AVATI CONQUISTA SAN GIOVANNI TEATINO. IL SINDACO
CALDARELLI: "PERSONAGGIO STRAORDINARIO CHE RESTERA' NELLA STORIA DELLA NOSTRA
CITTA' "
Strepitoso successo dell'incontro/dibattito che sabato pomeriggio a
Sambuceto, in occasione della terza edizione di "Bobolinarts", ha visto
protagonista il celebre Pupi Avati. In una sede della Scuola Civica Musicale
gremita oltre ogni previsione, infatti, il noto regista bolognese ha
letteralmente stregato il folto pubblico intervenuto, coinvolgendo l'intera
platea, tra momenti di puro divertimento e humor ed altri di profonda
riflessione e analisi sulla condizione del cinema moderno, "ormai schiavo del
digitale e della televisione". Presenti all'evento di sabato, oltre al
Presidente della Fondazione CariChieti (Mario Di Nisio), al Direttore della
Scuola Civica Musicale (M. Giuliano Mazzoccante), al Direttore Artistico della
prestigiosa Accademia Internazionale di Pommersfelden (Jeno Nyari), ai
responsabili dell'Associazione culturale Punto Di Fuga, ai rappresentanti dello
staff organizzativo del Premio Flaiano ed al sindaco Verino Caldarelli, anche
diversi cittadini de L'Aquila che hanno perso le proprie case a causa del
terremoto.
Entusiasta il primo cittadino di San Giovanni Teatino che ha
definito l'incontro con il Maestro Pupi Avati "una lezione di cinema che ha
colpito e attratto tutti". "Attraverso di essa - ha commentato lo stesso
Caldarelli - è stata raccontata una storia vera, la vita di un artista
eccezionale che ha lottato e sofferto, ma che alla fine ha ottenuto
meritatamente quei grandissimi successi che lo hanno consacrato nell'olimpo del
cinema". Ed è stata proprio la carriera di Pupi Avati a rappresentare il "fil
rouge" del dibattito (magistralmente moderato dal Prof. Angelo Moscariello,
docente di Storia del Cinema presso l'Accademia dell'Immagine de L'Aquila) nel
corso del quale il famoso regista ha trattato numerosi ed interessanti temi,
spaziando dall'impatto sul grande schermo del "digitale" (il quale "ha
livellato il profilo dei film verso il basso, ampliando le possibilità di fare
cinema, ma allo stesso tempo diminuendone la qualità") al rapporto tra lo
stesso cinema e la tv (quest'ultima rea di aver "usato il grande schermo per
lanciarsi salvo poi abbandonarlo, relegandolo ad un ruolo minore"). Tangibile
la grande soddisfazione dei tanti curiosi, appassionati, semplici cittadini e
docenti di vario titolo che si sono lasciati trasportare dal racconto del
Maestro Avati, il quale si è rivelato autentico mattatore, alternando monologhi
ad eccezionali ed esilaranti scambi di battute con le centinaia di persone
presenti in sala. Tra queste anche un raggiante Verino Caldarelli, sindaco di
San Giovanni Teatino, anche lui conquistato dalla sensazionale performance del
celebre sceneggiatore: "Abbiamo avuto il privilegio di conoscere un personaggio
unico, straordinario, che rimarrà per sempre nella storia della nostra città.
Il Maestro Pupi Avati si è rivelato un artista eccezionale, capace di
trasmettere con estrema semplicità un'infinità di emozioni: una persona ricca
soprattutto di grandissima umanità che ha onorato come meglio non avremmo
potuto sperare la terza edizione di Bobolinarts e la nostra Scuola Civica
Musicale".
L'incontro con Pupi Avati, organizzato dal Comune di San Giovanni
Teatino e dall'Associazione culturale Punto di Fuga, ha sviscerato, infatti,
anche l'amore del noto regista per la musica ed in particolare per il jazz, in
onore al quale gli artisti della Scuola Civica Musicale diretta dal Maestro
Giuliano Mazzoccante si sono esibiti in applauditissimi brani che hanno
accompagnato la lettura di alcuni passaggi dell'autobiografia scritta dallo
stesso Avati e intitolata "Sotto le stelle di un film": esecuzioni impeccabili,
queste, che hanno stupito e appassionato sia il regista bolognese, sia il
Direttore Artistico dell'Accademia Musicale Internazionale di Pommersfelden,
Jeno Nyari, giunto in città per selezionare i talentuosi allievi che avranno il
privilegio di rappresentare l'Italia presso la prestigiosa accademia tedesca.
Musica e cinema con un protagonista d'eccezione, dunque, sono stati gli
"ingredienti" sapientemente amalgamati da Luca D'Ortenzio e Lea Palmieri
(responsabili dell'Associazione Culturale Punto di Fuga) che, in collaborazione
con il Maestro Giuliano Mazzoccante, hanno "sfornato" un evento culturale di
enorme successo conclusosi con la proiezione (in pellicola 35mm) del capolavoro
di Pupi Avati "Il papà di Giovanna".
Bobolinarts, questo il nome della
manifestazione (giunta alla sua terza edizione) che ha avuto come ospite il
regista bolognese, è un contenitore tematico dedicato a 'Cinema e Letteratura'
promosso dall'Amministrazione Comunale della Città di San Giovanni Teatino, in
collaborazione con l'Associazione Culturale Punto di Fuga. Ogni anno
Bobolinarts dedica eventi ed incontri ad autori impegnati nei campi del Cinema
e della Letteratura e, dopo aver ospitato nel 2008 lo scrittore Vincenzo
Cerami, quest'anno si è onorato proprio della presenza del Maestro Pupi Avati.