COMUNICATO STAMPA
Emergenza: Unità Siciliana-LeApi- Per Musumeci un governo dei competenti, non dei devoti dei partiti
Un invito, o forse una sfida, viene rivolto oggi dalle pagine dei principali quotidiani regionali al Presidente della Regione dai vertici di Unità Siciliana-LeApi.
Andrea Piraino, Salvo Fleres e Felice Coppolino, rispettivamente Presidente, Portavoce e Segretario, chiedono ad un Presidente che – glielo ricordano - viene eletto dai Siciliani e non dipende da maggioranze politiche parlamentari, "di costruire un Governo regionale di emergenza nel quale inserire le migliori rappresentanze dei settori economici e sociali siciliani, uomini e donne che abbiano già dimostrato di sapere lottare e vincere.
Con il loro contributo Musumeci potrà meglio varare un piano di interventi straordinario che inizi dal rendere pronta e capace l'azione della burocrazia regionale e prosegua con l'impegno per l'applicazione completa dello Statuto speciale, recuperando quanto lo Stato ci ha tolto sul piano delle entrate e quanto ancora si potrebbe fare a favore dei siciliani, attivando con tempestività le disposizioni previste dal Titolo V – Patrimonio e Finanza articoli dal 32 al 41 dello Statuto.
Ci rifiutiamo di pensare- proseguono Piraino, Fleres e Coppolino - che le rappresentanze dei partiti pretendano di continuare ad avere il diritto di mantenere nel Governo Regionale loro "devoti" a dirigere l'agricoltura, la pesca, la sanità e tutti gli altri comparti dell'Amministrazione.
Naturalmente, attraverso i loro rappresentanti all'Assemblea Regionale potranno e dovranno continuare ad esercitare il controllo sull'azione politica di governo e anche a concorrere alla crescita con una legislazione innovativa e vincente, come viene ripetutamente richiesto dalle parti sane e costruttive della società siciliana.
Per il governo, però, il Presidente raccolga dalle realtà operative della regione i collaboratori che possano aiutarlo a dare nuovo impulso all'Isola, saldando le istituzioni con i cittadini, i loro reali bisogni e le loro speranze."
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