Desertum fecerunt et pacem appellaverunt
Un motto del Movimento Studentesco, che potrebbe descrivere al meglio la posizione di alcuni intellettuali dei I Municipio: rendere il Centro Storico di Roma un guscio vuoto, cancellando feste e tradizioni e vietando ogni forma d'arte di strada, disumanizzare i poveri e i deboli, alzare barriere.
Posizione che le Danze di Piazza Vittorio, nate dall'idea di un gruppo di amici, uniti dall'amore per l'Esquilino, per la musica e le danze popolari, hanno sempre combattuto; per loro, il Centro Storico è uno spazio vivo, in cui fare conoscere e condividere la bellezza e la dignità di culture differenti, che si arricchiscono a vicenda, in una nuova e più ampia armonia.
Le armi di questa battaglia sono i linguaggi universali, comuni a ogni uomo: la Musica, la Danza e l'Arte.
Negli ultimi anni, infatti, le Danze di Piazza Vittorio hanno affiancato agli incontri, ai laboratori e alle sonate in piazza, una serie di iniziative di Street Art all'Esquilino, per rendere più vivibili con la bellezza gli spazi urbani del Rione, spesso dimenticati dalle istituzioni e dai suoi abitanti.
Iniziative che, in collaborazione con la Casa dei Diritti Sociali, hanno reso una porzione degradata di via Giolitti un museo a cielo aperto, grazie ad artisti del calibro di Mauro Sgarbi e di Beetroot.
Grazie alla collaborazione con l'AGS CoRiME, con il grande murale Diversità Elemento di Vita, un'opera di Mauro Sgarbi diventata uno dei simboli del Rione, e con le installazioni dell'artista Leonella Masella, le Fontane di Marc'Antonio e Cleopatra, le Danze di Piazza Vittorio hanno poi reso il Nuovo Mercato Esquilino uno dei punti di riferimento dell'Urban Art capitolina.
Il 10 e 11 giugno questa storia si arricchirà di un capitolo, ritornando nel luogo da dove è cominciata, in via Giolitti 225.
In occasione di Street Attack 2.0, l'artista Mauro Sgarbi dipingerà un nuovo murale, che renderà onore a uno degli uomini simbolo del Rione, che con semplicità, ogni giorno ne incarna i valori e ne tiene viva la memoria.
E la mattina dell'undici giugno, alle ore 11.30, le Danze di Piazza Vittorio celebreranno questo atto d'amore e di creatività con uno spettacolo di musica e ballo, per racchiudere in un unico abbraccio di note tutti i popoli dell'Esquilino.
Un motto del Movimento Studentesco, che potrebbe descrivere al meglio la posizione di alcuni intellettuali dei I Municipio: rendere il Centro Storico di Roma un guscio vuoto, cancellando feste e tradizioni e vietando ogni forma d'arte di strada, disumanizzare i poveri e i deboli, alzare barriere.
Posizione che le Danze di Piazza Vittorio, nate dall'idea di un gruppo di amici, uniti dall'amore per l'Esquilino, per la musica e le danze popolari, hanno sempre combattuto; per loro, il Centro Storico è uno spazio vivo, in cui fare conoscere e condividere la bellezza e la dignità di culture differenti, che si arricchiscono a vicenda, in una nuova e più ampia armonia.
Le armi di questa battaglia sono i linguaggi universali, comuni a ogni uomo: la Musica, la Danza e l'Arte.
Negli ultimi anni, infatti, le Danze di Piazza Vittorio hanno affiancato agli incontri, ai laboratori e alle sonate in piazza, una serie di iniziative di Street Art all'Esquilino, per rendere più vivibili con la bellezza gli spazi urbani del Rione, spesso dimenticati dalle istituzioni e dai suoi abitanti.
Iniziative che, in collaborazione con la Casa dei Diritti Sociali, hanno reso una porzione degradata di via Giolitti un museo a cielo aperto, grazie ad artisti del calibro di Mauro Sgarbi e di Beetroot.
Grazie alla collaborazione con l'AGS CoRiME, con il grande murale Diversità Elemento di Vita, un'opera di Mauro Sgarbi diventata uno dei simboli del Rione, e con le installazioni dell'artista Leonella Masella, le Fontane di Marc'Antonio e Cleopatra, le Danze di Piazza Vittorio hanno poi reso il Nuovo Mercato Esquilino uno dei punti di riferimento dell'Urban Art capitolina.
Il 10 e 11 giugno questa storia si arricchirà di un capitolo, ritornando nel luogo da dove è cominciata, in via Giolitti 225.
In occasione di Street Attack 2.0, l'artista Mauro Sgarbi dipingerà un nuovo murale, che renderà onore a uno degli uomini simbolo del Rione, che con semplicità, ogni giorno ne incarna i valori e ne tiene viva la memoria.
E la mattina dell'undici giugno, alle ore 11.30, le Danze di Piazza Vittorio celebreranno questo atto d'amore e di creatività con uno spettacolo di musica e ballo, per racchiudere in un unico abbraccio di note tutti i popoli dell'Esquilino.
info e contatti:
Emanuela Cinà
Ufficio Stampa
sury1980@gmail.com