A Roma per "rilanciare il centrodestra con regole chiare ed una collocazione precisa", ma anche per discutere dei temi più scottanti che riguardano il futuro dell'Italia e il concreto benessere dei cittadini. Come? Costruendo un partito, prima e una coalizione, dopo che inverta gli schemi e che ponga i proprio cittadini, gli elettori, i simpatizzanti al centro della scena politica, in modo consapevole e PARTECIPATO. Come è successo a Roma nella Duegiorni, dove a dettare l'agenda politica e a fissare le priorità non sono stati i "vertici", ma la base che attraverso sei tavoli tematici (Immigrazione, Tasse, Welfare, Burocrazia, Mezzogiorno e Regole della Partecipazione) ha sviscerato ed evidenziato quali sono i problemi che quotidianamente vivono i cittadini e come si può, attraverso politiche non populiste ma concrete, dare risposte.
Tutto questo come gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti intendiamo tradurlo nell'azione politica che quotidianamente esercitiamo dai banchi dell'opposizione della Regione Puglia: mettendo in campo progetti e idee che non vanno oltre la mera polemica e la scontata protesta contro il governo Emiliano.
La "La Convenzione Blu", quindi, è servita non solo a ricominciare con più slancio di prima nella nostra azione politica sui territori e dai banchi di opposizione della Regione Puglia, ma mettere le basi per un progetto politico che da Raffaele Fitto guarda verso tutto il centrodestra per tornare a vincere.
Un progetto politico, quindi, che intende invertire la piramide e che dai "vertici unti dal signore di turno" porti a leader di partito e di coalizione scelti dalla base: basta con i caminetti tra pochi che decidono chi candidare. Bisogna dare la parola agli elettori con le PRIMARIE e gli elettori devono avere la possibilità di scegliere leader e programmi''. Tradurremo nei prossimi giorni queste parole in versione "pugliese", lì dove gli elettori sono chiamati al voto nella prossima primavera e anche dove si tratta di dover ricominciare a essere presenti come prima e più di prima.
Ma questo progetto ha un appuntamento importante e sul quale scommettiamo per dare un segnale forte e concreto subito: il NO chiaro al REFERENDUM costituzionale del 4 dicembre prossimo. Un NO sul quale si fonda un PATTO che il nostro leader Fitto ha proposto agli alleati di centrodestra (Lega, Fratelli d'Italia e Idea in primis): una strada obbligata per rianimare il popolo del centrodestra: No a nuovi Nazareni e a pasticci dopo il 4 dicembre: il centrodestra fa il centrodestra e non fa da stampella e da supporto alla sinistra! Noi siamo alternativi al Pd.
A Roma con in Puglia!
Bari, 6 novembre 2016
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