AICS DIREZIONE NAZIONALE – TERZO SETTORE e SETTORE POLITICHE SOCIALI
presentano
DISABILITA’ SOCIALE E SUCCESSO 2016
5a edizione a Vicenza e 2a edizione a Padova
una mattinata di incontro e spettacolo con le scuole, per riflettere su legalità e società
giovedì 1 dicembre 2016 dalle ore 9.00 – Istituto Rossi (Vicenza)
Cos’è la normalità? Siamo tutti forse socialmente normali? Disabilità Sociale e Successo racconta come si superano i problemi, come la vita possa cambiare da un momento all’altro, come anche gli errori più gravi possano essere vissuti per aprire nuove strade e come la legalità sia alla base di una società di convivenza e rispetto. Aics, Associazione Italiana Cultura e Sport, da anni si occupa di creare occasioni ed eventi per affrontare importanti tematiche sociali. “Disabilità Sociale e Successo”, giunta alla sua quinta edizione a Vicenza, festeggia quest’anno la sua seconda edizione a Padova grazie alla collaborazione dei due Comitati di Vicenza e Padova e di AICS Nazionale. A Vicenza sarà ospitata dall’Istituto Rossi giovedì 1 dicembre con la partecipazione degli studenti del Liceo Pigafetta e dei ragazzi che nella provincia hanno aderito al Progetto di inclusione sociale “Gioco Anch’io”.
“Disabilità Sociale e Successo”, è un forum per riflettere a mente aperta, un incontro per interagire con gli studenti degli istituti superiori e con loro approfondire gli aspetti più scottanti della quotidianità, proposto e realizzato dalla consulente di comunicazione Monya Meneghini. Anche se il titolo può sembrare provocatorio lo scopo è di guardare positivamente al futuro oltre ogni difficoltà. Non si vuole intendere la parola disabilità in maniera convenzionale, si vuole riferirla a qualsiasi limitazione della capacità di agire e interagire a livello sociale, perciò parliamo di disabilità sociali, comprendendo tutte le problematiche che spesso sorgono a varie età della vita anche e soprattutto alle persone più “normali”.
A Vicenza, dopo i saluti del Referente di Aics Vicenza Elio Rigotto, introdurrà i lavori il Responsabile Nazionale Politiche Sociali Antonio Turco. Seguirà lo spettacolo della Compagnia “Stabile Assai” dal Carcere di Rebibbia (Roma), il più antico gruppo teatrale operante all’interno del contesto penitenziario italiano, che metterà in scena “SCUSATE SI SO NATO PAZZ”, una serie di monologhi molto intensi sul disagio giovanile e la pazzia sociale, alternati da canzoni live.
Seguirà poi la testimonianza dei ragazzi di Brain Onlus coordinati dalla Dott.ssa Ilaria Locati. Ragazzi di varie età, vittime di incidenti domestici e stradali - un attimo che cambia il tuo mondo e la vita intera - parleranno di come hanno ripreso lentamente in mano la propria vita, con fatica e dedizione, ricominciando da zero e riscoprendo valori e punti di riferimento. Alcuni di loro sono ospitati presso la struttura LA ROCCA ad Altavilla Vicentina – unica nel Veneto – realizzata da Brain voluta da Edda Sgarabottolo, la Presidente, per assistere le vittime di cerebro-lesioni dopo il ricovero ospedaliero. L’Associazione Brain Onlus da 20 anni assiste quanti hanno subito traumi cranici ed è al fianco delle loro famiglie. Brain si occupa anche di prevenzione, dialogando con gli studenti delle scuole per sensibilizzare, smentire i pregiudizi e consentire agli assistiti di avere un ruolo attivo, fortemente motivante, come promotori di messaggi.
A concludere il percorso di quest’anno di Disabilità Sociale e Successo, ci sarà la testimonianza dei ragazzi coinvolti nel Progetto di inclusione sociale “Gioco anch’io” che attraverso lo sport, in particolare il Baskin, e la collaborazione tra tutor normodotati e ragazzi con disabilità, è riuscito a realizzare grandi occasioni di incontro e di crescita per i ragazzi di molte scuole della provincia di Vicenza, che hanno aderito.
Tutta la mattinata è impostata su un’attiva interazione con gli studenti sia durante gli interventi che nei momenti di confronto, gli attori, detenuti, ex detenuti ed ergastolani e i testimonial di Brain e del progetto “Gioco anch’io” saranno a disposizione dei ragazzi per un aperto dialogo.
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