con preghiera di pubblicazione
COMUNICATO STAMPA
Prendendo spunto dalla deliberazione del Consiglio Comunale di Corigliano Calabro dello scorso 20 luglio, nella quale ci si schierava contro la chiusura della Camera di Commercio di Cosenza, oltre la paventata chiusura della sede distaccata sita nella frazione di Cantinella, il Consigliere camerale Franco Mazzei richiede il rilancio e il potenziamento della stessa. "Come già riportato dagli organi di stampa nelle scorse settimane, ricordo che la Commissione Affari Costituzionali della Camera ha decretato il mantenimento dell'autonomia dell'Ente Camerale bruzio. In virtù della riforma della P.A., appena giunta alla discussione finale in Parlamento, la Camera di Cosenza, nonostante i suoi 152 anni di storia e le performance espresse sino ad oggi, che ne fa uno degli Enti camerali più virtuosi d'Italia, correva il rischio di essere accorpata con le altre Camere di Commercio calabresi. Avendo la Commissione deputata definito la soglia minima delle aziende iscritte nel Registro delle Imprese ad almeno 75.000, si è riusciti a mettere al sicuro la Camera di Cosenza dalla riforma in atto. Un'azione congiunta e forte - ha detto Mazzei - che ha sortito i suoi benefici effetti, frutto di un lavoro della governance della Camera cosentina e, in particolare, del presidente Algieri, condivisa con tutti i Parlamentari calabresi, i Consiglieri regionali, la Presidenza e i Consiglieri della Provincia di Cosenza, oltre i tanti Comuni che con i loro Consigli hanno deliberato in favore del lavoro egregio espresso dalla Camera cosentina. Un esempio di coesione tra le Istituzioni, le imprese e le loro associazioni". Adesso, però, questo momento di coesione istituzionale deve rafforzarsi necessariamente nel perseguire gli obiettivi strategici a sostegno della competitività imprenditoriale e della valorizzazione del territorio, per come indicato nei documenti programmatici adottati dalla Camera, che sono parte integrante della Relazione previsionale e di bilancio per l'anno 2015. "Per questi motivi - prosegue Mazzei - nel mio ruolo di Consigliere camerale per il settore agricolo, mi permetto di avanzare alcune proposte per il rilancio della sede camerale distaccata di Cantinella, nel quadro di un progetto più complessivo che la Camera di Commercio deve portare avanti. Proprio per come ho affermato nell'intervento tenuto durante l'ultimo Consiglio camerale dello scorso 28 luglio circa il lavoro svolto negli ultimi tre anni dalla struttura di controllo della filiera DOP vini "Terre di Cosenza", che ha raggiunto importanti risultati di certificazione, con numeri in costante crescita che, sotto la spinta propulsiva dei programmi del neo costituito Consorzio di Tutela, riscuoteranno sicuramente un forte incremento". Si prevede, infatti, che si possa arrivare a 120 etichette di vino da certificare. Un lavoro, quello svolto dal Comitato, che non si è limitato solo alla certificazione prevista per legge, attraverso le visite ispettive nelle cantine e nelle aziende vitivinicole, ma che si è mostrato anche attraverso l'importante ruolo di consulenza quotidiana e di formazione con il Consorzio per l'Innovazione Tecnologica DINTEC, azione molto apprezzata dagli imprenditori vitivinicoli dell'intera provincia di Cosenza. "In questa occasione - insiste Franco Mazzei - sottolineo il ruolo che la Camera di Commercio deve avere sulla Certificazione e Controllo di altre filiere di prodotti a marchio DOP e IGP, valorizzando le esperienza maturata nel settore che, per quanto attiene i vini, ha avuto di recente la riconferma da parte del MIPAF. Quindi, la Camera di Commercio, partendo dall'auspicabile allargamento della struttura delle certificazioni delle nostre eccellenze DOP e IGP, può utilizzare questo strumento come una potente leva di marketing di sviluppo del mercato dei prodotti di alta qualità del brand Calabria, mettendo in sinergia il ruolo importante del laboratorio di analisi CALAB anche nella Sibaritide, oltre al ruolo di promozione e sostegno che la Camera già svolge sui mercati nazionali ed esteri, per le imprese dell'agroalimentare della nostra provincia". Circa la sede distaccata di Cantinella, invece, il Consigliere Mazzei ritiene che questa può divenire una location strategica e funzionale per lo sviluppo di politiche di aggregazione per un importante paniere di prodotti a marchio DOP e IGP. Anche perché nel territorio della Sibaritide insistono le denominazioni a maggiore PIL della Calabria (IGP Clementine, DOP Olio Bruzio, IGP Limone di Rocca, ecc.). "L'ultima considerazione che mi viene spontanea - conclude Mazzei - è quali diverse ricadute si sarebbero avute sul nostro agroalimentare se il progetto della "Casa delle Eccellenze Calabrese", istituita a Rocca Imperiale da ormai due anni, avesse preso realmente il via invece che rimanere nel cassetto delle buone intenzioni. Certamente, oggi, potremmo raccontare tutt'altra storia ad EXPO 2015, presentando una Calabria diversa da come viene percepita dai media e dal mondo. Un progetto che, secondo me, è fallito proprio perché non aveva quella coesione istituzionale a cui mi sono sempre richiamato. Speriamo, perciò, di non ripetere più gli errori del passato. Infine, al Presidente della Camera di Commercio rivolgo l'invito a indire in tempi brevi una Giunta camerale presso la sede di Cantinella, invitando il Sindaco di Corigliano Calabro e la Regione Calabria, nella persona del suo presidente, che ha trattenuto a se la delega al settore agricolo, oltre al Consigliere regionale Mauro D'Acri, che sta seguendo egregiamente le problematiche del settore".
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