Comunicato
Contro gli spot pubblicitari omofobi e sessisti
Da alcuni giorni per tutta la città di Bari imperversa, ad opera di una nota azienda di "compro oro" , una pubblicità sessista , in questo caso omofoba. La scelta di utilizzare l'orientamento sessuale per la pubblicità di un prodotto, già oggettivamente censurabile, lo è ancor più quando ridicolizza e degrada la dignità di una parte dei cittadini.
La stessa azienda, tra l'altro, aveva già in passato utilizzato immagini inequivocabilmente offensive per la donna, ritenuta ed utilizzata in altra pubblicità come esclusivo oggetto di piacere.
In un periodo in cui la violenza, psicologica e fisica, verso i cittadini omosessuali sta assumendo dimensioni allarmanti per tutto il tessuto sociale, la scelta pubblicitaria in questione appare offensiva e irresponsabile, perchè contribuisce a frenare se non addirittura a far regredire quel lento processo di evoluzione culturale in atto, teso a rendere uguali tutti i cittadini a prescindere dalle loro scelte sessuali.
Le istituzioni non possono e non devono restare insensibili di fronte a tale aggressione e confidiamo che si possa presto procedere all'approvazione di un regolamento comunale sulla pubblicità in modo da evitare questi scempi, così come richiesto da tempo dalle associazioni e così come già attuato da altre amministrazioni, come il Comune di Torino.
Un regolamento che regoli anche le concessioni degli spazi pubblicitari ai privati e che operi un controllo preventivo sui contenuti e sulle immagini.
Bari,14 agosto 2013