Tratto da: http://linterruttore.wordpress.com/2013/04/15/enel-lefficienza-delle-reti-e-un-successo-di-tutto-il-gruppo/
Le reti elettriche sono sistemi di enorme complessità. Comprendono infatti un gran numero di impianti primari e di cabine secondarie di trasformazione, apparati elettronici vari e, ovviamente, linee elettriche di alta, bassa e media tensione che si estendono per centinaia di migliaia di chilometri. Solo in Italia le cabine di trasformazione di Enel sono quasi 500mila, mentre le line elettriche superano il milione e 100mila km.
Garantire una alta affidabilità e qualità del servizio elettrico è un impegno che prevede competenze tecniche, organizzative e di gestione ai massimi livelli. Una attività nella quale il Gruppo Enel non è secondo a nessuno, come le verifiche delle varie Autorità confermano dal Brasile alla Romania.
Nel 2012, per esempio, Endesa ha assicurato in Spagna unadisponibilità della rete al 99,99%, Un livello record, frutto di politiche mirate, sostenute da investimenti ingenti (850 milioni solo nel 2012) espressamente rivolti a migliorare la qualità del servizio. Il tempo medio di interruzione in rete nelle Comunità autonome in cui Endesa distribuisce elettricità è così sceso a 71 minuti, migliorando del 5,3% il record a sua volta registrato nel 2011.
Ma l'impegno del Gruppo Enel è rivolto anche alfuturo, perché i cambiamenti in corso nell'intero sistema elettrico, con l'entrata in funzione di centinaia di migliaia di piccoli impianti di generazione distribuita, stanno rapidamente modificando anche le logiche di funzionamento delle reti.
Si tratta di una sfida cruciale, per la sostenibilità e l'efficienza del settore, che si gioca tutta sul campo dell'innovazione e che il Gruppo ha raccolto da tempo in tutti i Paesi in cui opera.
In Italia, per esempio, Enel Distribuzione si sta imponendo come protagonista internazionale nei progetti di automazione e telecontrollo e nello sviluppo di reti intelligenti. Con investimenti per il rinnovamento e il potenziamento della rete che nel 2013 supereranno il miliardo di euro, nonostante la sfavorevole contingenza economica che si riflette negativamente anche sui consumi di energia.
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