Produrre energia in modo competitivo ed efficiente, assicurando l'integrità e la tutela dell'ambiente. È questo l'imperativo dello sviluppo sostenibile valido per tutte le tecnologie energetiche, comprese quelle rinnovabili, che pure non sono mai esenti da qualche impatto ambientale, a volte anche rilevante.
In particolare nel settore idroelettricouna progettazione accurata e l'uso di tecnologie avanzate sono indispensabili per garantire lo sfruttamento ottimale della risorsa idrica riducendo al minimo ogni possibile impatto.
La nuova centralina realizzata da Enel ai piedi della diga sul torrente Mis, a Sospirolo (Belluno), è un esempio di come è possibile operare secondo principi di sostenibilità sia energetica, sia ambientale. Fornendo, cioè, energia economica e accessibile, nel rispetto dell'ambiente e in sintonia con il territorio che ospita gli impianti.
La centralina, infatti, è stata progettata con lo scopo di valorizzare il deflusso minimo vitale, ovvero l'acqua che deve essere obbligatoriamente rilasciata con continuità e in quantità adeguata nell'alveo dei fiumi a valle degli sbarramenti. Proprio per le sue caratteristiche, infatti, il rilascio di acqua dell'impianto del Mis – che è di 810 litri al secondo – assicura l'integrità ecologica della flora e della fauna presenti lungo il corso del torrente.
Con questa nuova, piccola centrale – che genera elettricità sufficiente ai fabbisogni di circa 1.000 famiglie – Enel ha ancora una volta dimostrato che è possibile produrre energia pulita assicurando l'integrità e la tutela della vita acquatica e dell'ambiente montano.
La filosofia impiantistica e l'utilizzo delle migliori tecnologie disponibili confermano del resto la politica di Enel a tutela dell'ambiente. Fin dagli anni '90, per esempio, Enel ha scelto di aderire in modo volontario al regolamento EMAS: lo strumento costituito in sede di Unione Europea per consentire a imprese e organizzazioni di accrescere il proprio impegno ambientale anche oltre il rispetto delle norme di legge. Oggi gran parte degli impianti produttivi di Enel in Italia sono certificati EMAS, tra cui quasi tutti quelli idroelettrici, compresi quelli del Veneto nei quali rientra il nuovo impianto sul Mis.
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