Veneto City: Zamparutti (Radicali), l’opera rispetti le procedure a partire dalla adozione della Valutazione Ambientale Strategica
Venezia 30 giugno 2011 - Veneto City, un’opera di grande impatto ambientale non può essere imposta, ma deve prevedere l’informazione e la consultazione dei cittadini nella definizione dello sviluppo del proprio territorio, con una interrogazione Elisabetta Zamparutti, deputato Radicale e membro della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati chiede ai ministri dell’Ambiente e delle Infrastrutture quali iniziative si intendano assumere per il rispetto delle procedure, a partire dalla adozione della Valutazione Ambientale Strategica, assicurando che il polo per il terziario avanzato, con 100 mila metri quadrati di negozi, che dovrebbe sorgere tra Arino e Cazzago, rispetti uno sviluppo sostenibile. L’esponente radicale interviene a seguito della firma dell’accordo di programma tra i presidenti della Regione e Provincia di Venezia e i sindaci di Dolo e Pianiga, accordo siglato nonostante l’assenza di VAS e con i pareri contrari di enti importanti come ASL e ARPAV, mettendo così a repentaglio la salute e la sicurezza di migliaia di persone. “Proprio perché la procedura di Vas ha il compito di garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente – conclude Zamparutti – chiedo ai ministri quali ulteriori iniziative si intendano adottare a tutela della salute e della sicurezza di migliaia di persone residenti nella zona interessata al progetto.
Veneto Radicale
3474041133
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