Carlo Spinelli coordinatore provinciale romano dell'Italia dei Diritti e candidato in quota per la lista Civica Popolare Lorenzin alla regione Lazio dice la sua sulle dichiarazione no vax del radicale Tutino " Preoccupanti sono le dichiarazioni di Davide Tutino che offre soldi per convincere le famiglie laziali a non far vaccinare i propri figli, ma ancora più preoccupazione suscita il silenzio di Zingaretti sulla vicenda"
Roma 15 Febbraio 2018: E' passato ormai qualche giorno dalle dichiarazioni no vax di Davide Tutino candidato per +europa a sostegno di Nicola Zingaretti per la presidenza della regione Lazio, ma ancora non si spegne la scia di polemiche che tali affermazioni hanno suscitato " La gravità non sta tanto nelle dichiarazioni di Tutino che si schiera contro i vaccini, ognuno è libero di esprimere la propria opinione – a parlare è Carlo Spinelli coordinatore provinciale romano del movimento Italia dei Diritti e candidato consigliere per la regione Lazio con lista Civica Popolare Lorenzin – anche se l'utilità dei vaccini è fuori discussione se non altro perché proteggono da malattie importanti che possono portare conseguenze molto gravi, ma dal fatto che Tutino promette 600 euro mensili a quelle famiglie che non faranno vaccinare i propri figli. Ma stiamo scherzando! Ci potremmo trovare di fronte a genitori che, pur di prendersi la quota mensile promessa dall'esponente radicale, rinuncerebbero a far vaccinare i propri bambini mettendone a rischio la salute lucrando sulla loro pelle. Ma poi – continua Spinelli – da dove verranno presi i soldi necessari per coprire questa spesa? Dalle tasche dei cittadini? Non basta una piccola presa di posizione del responsabile romano dei radicali ( notoriamente favorevoli ai vaccini ) Capriccioli che ne prende le distanze sulle dichiarazioni no vax ma ne tesse le lodi per le altre qualità che Tutino ha dimostrato nel tempo, manca la voce più importante della coalizione, quella del presidente regionale uscente Zingaretti che, nonostante gli inviti sia del nostro candidato presidente Jean Leonard Touadì che del presidente dell'Italia dei Diritti Antonello de Pierro a prendere una posizione contraria al candidato radicale, ancora non si è espresso. E questo mi preoccupa non poco – prosegue Carlo Spinelli – perché il silenzio non ci fa capire quale posizione voglia assumere Zingaretti in merito a questa vicenda. Il detto dice che chi tace acconsente – chiude Spinelli – e al momento Zingaretti tace".
Ufficio stampa Italia dei Diritti regione Lazio
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