Comunicato del 23/07/2013
Relativo allo spettacolo
Nelle vene sangue e benzina: la storia di Coppi e Bartali
del 25/07/2013 ore 21
a Sacile, cortile chiesa di San Gregorio
Rivivono Coppi e Bartali con Ortoteatro
Spettacolo dedicato ai grandi del ciclismo a Sacile
Appuntamento per adulti con Ortoteatro il 25 luglio alle ore 21.00 nel cortile della chiesa di San Gregorio a Sacile con lo spettacolo “Nelle vene sangue e benzina: la storia di Coppi e Bartali” in collaborazione con il Comune di Sacile.
Nel 1946 in Italia circolavano tre milioni di bici e 149.000 auto.
Nel 1948 esce in Italia il film di Vittorio De Sica LADRI DI BICICLETTE.
Solo nel 1975 il numero delle auto supererà quello delle biciclette.
Negli anni quaranta la bici è veicolo e pane, fatica e speranza.
Quindi, che cosa sia stato il ciclismo dell’immediato dopoguerra è qualcosa che noi, oggi, possiamo solo immaginare. L’aura di mito che lo circonda, per una volta, non ha niente di retorico. Perché Gino Bartali e Fausto Coppi furono due grandissimi campioni dello sport ma furono, anche e soprattutto, due simboli italiani.
Simboli di un paese che usciva dalla guerra, pieno di macerie e di voglia di ricostruirsi.
E simboli anche di un eterno confronto, di una lotta senza fine, che affonda le sue radici in gesta di tipo epico. Oggi vediamo un ciclismo che non riesce a liberarsi del problema del doping: affollato di corridori che ballano una sola stagione, incapaci di imprimersi nella memoria degli appassionati.
Vediamo una corsa, assistiamo a un’impresa e pensiamo: sarà vero? Quasi sempre non è vero.
Quasi sempre, quando pensiamo di aver trovato un campione, scopriamo poi che era un campione di cartapesta. Ai tempi di Coppi e Bartali le fatiche erano assai maggiori. Pedalavano su biciclette enormemente più pesanti di quelle attuali, attrezzi di tredici - quindici chili contro i sette - otto di oggi, e su strade sterrate. Nonostante questo, erano in grado di compiere imprese ora inimmaginabili.
La storia di Bartali e Coppi è strettamente legata a quella del nostro paese. Come quando nel 1948 De Gasperi pregò Bartali di fare il possibile per vincere il Tour de France, per calmare gli animi degli italiani, sull’orlo di una guerra civile, a causa dell’attentato a Togliatti. O quando Coppi sfidò leggi e morale per vivere insieme alla “Dama Bianca”, in un’Italia in cui non esisteva il divorzio e l’adulterio era punito con il carcere. Lo spettacolo narra le loro gesta, in un percorso sul filo delle emozioni, dove la verità storica diventa mito, racconto, canzone con la voce di Fabio Scaramucci e la musica dal vivo del M° Fabio Mazza.
L'ingresso è di 5 euro e lo spettacolo si terrà al coperto in caso di maltempo.
Il calendario completo degli spettacoli lo potete trovare sul sito www.ortoteatro.it.
Per info:
Ortoteatro
0434/932725
348/3009028
Prossimi spettacoli:
13 agosto ore 18 Piancavallo
Pirù Pirù
15 agosto ore 17 Barcis
A veglia col Fulesta
ORTOTEATRO Soc. Coop.
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