Nubia: dal passato al presente
Abu Simbel: il salvataggio dei Templi, l'uomo e la tecnologia
Concerto Nubiano di Karam Mourad
Roma, gennaio 2013 - Il passato come testimonianza ed ispirazione per il futuro. In Egitto, ed in particolare nella Nubia, il senso del passato e' rimasto forte, forse perche' questa terra ha visto nascere una delle prime grandi civilta' del Mediterraneo e forse perche' la sua immagine suggestiva evoca rispetto e maestosita'.
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La mattina del 1 agosto andammo al tempio di buon'ora animati dall'idea d'entrare finalmente nel sotterraneo che avevamo scoperto... Al primo sguardo restammo stupiti della immensita' di quel luogo , trovammo oggetti d'arte magnifici... pitture, sculture, figure colossali
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Cosi' scriveva Giovanni Battista Belzoni nei suoi diari di viaggio quando, nell'agosto del 1817, si riusci' a liberare dalla sabbia l'entrata del Grande Tempio di Abu Simbel, permettendo cosi' di scoprire al suo interno la magnificenza del luogo e di scoprire l'arte fino ad allora celata.
Con lo stesso spirito e lo stesso entusiasmo mostrato da Belzoni, la riscoperta dell'enorme patrimonio culturale, artistico, musicale, architettonico e archeologico della Nubia vuole essere un contributo a sostegno del rapporto tra culture diverse, capaci di coesistere e di interagire: preservarlo e valorizzarlo e' un dovere verso l'intera umanita'.
E' quindi importante per l'Egitto, per l'Italia, per tutti i Paesi del Mediterraneo, prendere coscienza di questo patrimonio culturale comune che abbraccia oltre quattro millenni di storia, evidenziando le radici della nostra identita' contemporanea che ci possono accompagnare nel futuro.
Questo e' quanto la cooperazione dell'Italia con l'Egitto sta cercando di fare. Nella Valle delle Regine, come nel museo egizio del Cairo, come in passato nel salvataggio dei Templi della Nubia, le nostre universita' e le nostre imprese hanno lavorato insieme, ottenendo risultati che trascendono l'interesse nazionale dei singoli Paesi. La globalizzazione ci deve spronare a valorizzare e promuovere tutte le singole culture nella loro diversita' e originalita'. La riscoperta delle nostre radici, in parte comuni, ci permettera' di comprendere e di apprezzare in pieno il valore delle nostre differenze.
L'evento vuole quindi essere l'occasione per promuovere, attraverso la mostra documentaria "Abu Simbel: il salvataggio dei templi, l'uomo e la tecnologia", la cooperazione internazionale e le diverse fasi del salvataggio dei Templi di Abu Simbel. La mostra, inoltre, gode dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e del patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e di numerose Istituzioni italiane ed internazionali. Karam Mourad, con le note di remoti strumenti e con melodie in lingua nubiana, aprira' una finestra sul passato, rievocando antiche storie e antichi riti. Occasione, dunque, per poter riscoprire la cultura della Nubia e promuoverne la sua conservazione nel futuro.
Promosso dall'Accademia d'Egitto di Roma, diretta dalla Prof. Gihane Zaki, e da World Wide Artists Gallery Association, l'evento sara' inaugurato il 10 gennaio 2013, alle ore 18:00. Seguirà il giorno 11 gennaio 2013, alle ore 18:00, il concerto nubiano di Karam Mourad e del suo gruppo, al termine del quale seguira' la riscoperta dei sapori tradizionali della Nubia.
Accademia d'Egitto di Roma - Via Omero, 4 Roma
Dal 10 al 31 gennaio 2013
Inaugurazione: 10 gennaio 2013 ore 18:00
Orario di apertura al pubblico: lun/ven dalle 10:00 alle 17:00 ingresso libero
Ufficio Stampa Accademia d'Egitto di Roma - Tel. +39 - 06.320.18.96 email info@accademiaegitto.it
Ufficio Stampa World Wide Artists Gallery - Tel.: +39 - 335.64.58.835 - press@abusimbelexpo.org
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