LA CITTA' DI SAN GIOVANNI TEATINO INCONTRA IL MAESTRO PUPI
AVATI
Sabato 25 aprile, ore 17.00, Scuola Civica Musicale Città
di San Giovanni Teatino - P.zza San Rocco - Sambuceto (CH)
●Emittenti televisive e rappresentanti di tutte le
testate giornalistiche sono invitati a partecipare
all'evento●
Sabato 25 aprile, alle ore 17 (presso la sede della Scuola
Civica Musicale, in piazza San Rocco a Sambuceto) un
incontro/dibattito con il celebre regista aprirà a
Sambuceto la terza edizione di "Bobolinarts" (rassegna
di eventi legati a cinema e letteratura). L'anno scorso
"padrino" della manifestazione fu Vincenzo Cerami.
N.B. Si riportano di seguito:
>Testo completo del comunicato stampa con materiale
(bibliografia, foto ecc.) relativo al Maestro Pupi Avati;
►Articolo breve (580 battute) per eventuale uso delle
redazioni giornalistiche;
►Articolo di 1200 battute per eventuale uso delle
redazioni giornalistiche;
>Recapiti per ulteriori informazioni;
TESTO DEL COMUNICATO STAMPA:
Nell'ambito della 3a edizione di BOBOLINARTS, sabato 25
aprile 2009 alle ore 17.00, presso la "Scuola Civica
Musicale Città di San Giovanni Teatino", avrà luogo un
incontro/dibattito con il regista Pupi Avati.
BOBOLINARTS è un contenitore tematico dedicato a 'Cinema e
Letteratura' promosso dall'Amministrazione Comunale della
Città di San Giovanni Teatino, in collaborazione con
l'Associazione Culturale Punto di Fuga. Ogni anno
BOBOLINARTS dedica eventi ed incontri ad autori impegnati
nei campi del Cinema e della Letteratura e, dopo aver
ospitato nella precedente edizione il Maestro Vincenzo
Cerami, giunto alla sua terza edizione si onora della
presenza del Maestro Pupi Avati.
L'evento si svilupperà sulla base della seguente scaletta:
–ore 17.00 incontro/dibattito con Pupi Avati mediato dal
Prof. Angelo Moscariello (docente di Storia del Cinema c/o
l'Accademia dell'Immagine – L'Aquila) e presentazione
dell'autobiografia "Sotto le stelle di un film" ;
–a seguire cine-proiezione in pellicola 35 mm del film 'Il
papà di Giovanna'.
–sono inoltre previsti interventi musicali curati dai
docenti della Scuola Civica Musicale "Città di San
Giovanni Teatino" ed una lettura a cura di Giulia
Parrucci.
IL FILM – 'Il papà di Giovanna - sinossi
Bologna 1938 Michele Casali è un professore di disegno e
ha una figlia diciassettenne, Giovanna, che frequenta lo
stesso istituto. La ragazza è oggettivamente bruttina e il
padre fa di tutto per convincerla del contrario. Giunge fino
a favorire la situazione scolastica di uno studente perché
in qualche modo la corteggi. Sarà proprio in seguito alle
aspettative eccessive che la ragazza si fa che scoppierà
una tragedia. Scoperto che la sua migliore amica ha dei
rapporti sessuali con il ragazzo nella palestra della
scuola, Giovanna la ucciderà venendo poi condannata al
ricovero in clinica psichiatrica
IL FILM – 'Il papà di Giovanna - critica
Pupi Avati torna a guardare al passato e alla Bologna che
tanto ama raccontare perché luogo della sua gioventù.
Questa volta lo sguardo è puntato su una situazione di
infelicità che, in qualche misura, oggi è ancor più
devastante. Il sentirsi non adeguate fisicamente ai modelli
imperanti da parte di adolescenti in formazione. Giovanna
soffre di qualche scompenso psichico ma suo padre ha speso
tutta la sua vita nell'operazione che la bella (e invidiata)
madre bolla come illusoria.
Avati è come sempre abile nel ricostruire atmosfere
d'epoca e ad offrire ritratti psicologici di perdenti o,
comunque, di 'umili' nel senso più profondo e umano del
termine.
PUPI AVATI - biografia
Giuseppe Avati, in arte Pupi, fratello maggiore di Antonio
Avati, sceneggiatore e produttore, nasce a Bologna il giorno
3 novembre 1938. Inizialmente tenta una carriera nel jazz
(è anche clarinettista della Rheno Jazz Gang, con cui
incide anche alcuni dischi per la Sahara), ma rinuncia dopo
l'ingresso nella band di Lucio Dalla; successivamente per
quattro anni lavora come dirigente della Findus surgelati,
quelli che descrive come i quattro anni peggiori della sua
vita. Illuminato dalla visione di Otto e mezzo di Federico
Fellini, tenta la strada del cinema. Ottiene da un
misterioso imprenditore i finanziamenti per girare due film:
Balsamus - L'uomo di Satana 1968 e Thomas... gli indemoniati
(1969), due horror grotteschi orgogliosamente provinciali.
Dopo aver collaborato alla sceneggiatura di Salò o le 120
giornate di Sodoma, l'ultima fatica di Pier Paolo Pasolini
(anche se per questioni di diritti, pur essendo stato
pagato, non risulta accreditato), dirige il suo terzo
lungometraggio, dal titolo La mazurka del barone, della
santa e del fico fiorone (1975), seguito da La casa dalle
finestre che ridono (1976), un altro horror di buon livello
che con gli anni è divenuto un vero e proprio film di
culto per il nostro cinema. Avati si sofferma ancora su
questo genere, che sembra proprio adattarsi alla sua
personalità, potendo però disporre di budget superiore e
di una troupe in cui si può notare la presenza, come
sceneggiatore, di Maurizio Costanzo.
Nel 1977, esce Bordella, commedia demenziale che vede
interprete tra gli altri anche Christian De Sica, allora
giovanissimo. Nello stesso anno, Avati, per confermare il
suo talento da maestro della suspance e per far dimenticare
lo scarso successo di Bordella, ci presenta il film
grottesco Tutti defunti... tranne i morti che non convince
pienamente la critica e il pubblico pur essendo di un
livello superiore al precedente lungometraggio.
Nel 1979 collabora con i Pooh dirigendo lo special
televisivo Viva,cronaca minuto per minuto della lavorazione
dell'album Viva, che va in onda il Natale di quello stesso
anno.
Nel 1983, il regista bolognese passa alla commedia,
dirigendo Una gita scolastica, ma riconquista la sua piena
forma con il thriller-horror Zeder, giudicato una fra le sue
migliori opere. Nel 1984, dopo l'amaro Impiegati, è
nuovamente alla regia di un altro pregevole lungometraggio,
ovvero Regalo di Natale, che avrà poi un seguito nel 2004
intitolato La rivincita di Natale.
Vengono poi i successivi Storia di ragazzi e ragazze (1989),
Bix (1991), il thriller L'amico di infanzia (1993) che si
segnala per l'ambientazione negli USA e per i valori di
produzione hollywoodiani e l'angosciante horror L'arcano
incantatore (1996) con Stefano Dionisi.
Scrive la sceneggiatura per la miniserie TV RAI Voci
notturne del 1995 per la regia di Fabrizio Laurenti.
Nel 1997 gira Il testimone dello sposo e nel 1999 La via
degli angeli. Nel 2003 dopo un periodo di pausa, dirige il
sentimentale Il cuore altrove che vede protagonisti il
timido Neri Marcorè e Vanessa Incontrada che interpreta il
ruolo di una giovane ragazza non vedente.
Il 2005 è un anno favorevole al regista, che porta sullo
schermo Vittoria Puccini, Paolo Briguglia e Claudio
Santamaria nella commedia romantica Ma quando arrivano le
ragazze? e dirige Antonio Albanese, Katia Ricciarelli e
nuovamente Neri Marcorè nel divertente La seconda notte di
nozze. Nel 2007 è la volta del garbato La cena per farli
conoscere, con Diego Abatantuono accompagnato dalle belle
Francesca Neri, Ines Sastre, Vanessa Incontrada e Violante
Placido, e Il nascondiglio, nuova incursione avatiana
nell'horror, con Laura Morante nella parte di una donna
italiana che rileva un inquietante edificio a Davenport,
nello Iowa; nel 2008 di Il papà di Giovanna e nel 2009 di
Gli amici del bar Margherita.
Fra le sue grandi passioni vi è la musica. Avati è
infatti un discreto clarinettista e dal 1959 al 1962 fa
parte, insieme a Lucio Dalla, della Doctor Dixie Jazz Band,
che ha partecipato a ben tre film del regista ("Jazz Band",
"Dancing Paradise" e "Accade a Bologna") [1].
L'amore e la passione per la musica e per la propria città
lo hanno accompagnato per tutta la vita: il regista spesso
gira i suoi film a Bologna ed è solito inserire in essi
numerosi riferimenti musicali, ispirandosi direttamente, in
alcuni casi, a questa sua esperienza (come ad esempio in Ma
quando arrivano le ragazze?).
Pupi Avati è oggi uno dei più importanti registi
italiani, conosciuto e ammirato in tutto il mondo. Nel 2008
ha pubblicato la sua autobiografia Sotto le stelle di un
film, edita da Il Margine. Sempre nel 2008 ha vinto, per il
film "Magnificat" del 1993, il XX Premio Internazionale
Ascoli Piceno organizzato dall'Istituto Superiore di Studi
Medievali "Cecco d'Ascoli".
Indirizzi web dove è possibile reperire alcune foto ad
alta risoluzione del Maestro Pupi Avati:
1.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b8/Pupi_Avati.jpg
2.
http://www.lacenaperfarliconoscere.it/img/press/hires/2814_PupiAvati.jpg
ARTICOLO BREVE (580 battute) A PRESENTAZIONE DELL'EVENTO
PER EVENTUALE USO DELLE REDAZIONI GIORNALISTICHE:
Sarà il celebre regista Pupi Avati ad aprire, il 25
aprile, la terza edizione di "Bobolinarts", a Sambuceto.
Dopo aver annoverato lo scorso anno la presenza del famoso
scrittore Vincenzo Cerami, infatti, la nota rassegna di
eventi legati a cinema e letteratura, organizzata e promossa
dal Comune di San Giovanni Teatino (in collaborazione con
l'Associazione Culturale Punto di Fuga), sarà inaugurata
sabato pomeriggio proprio da un incontro/dibattito con Pupi
Avati in programma a partire dalle ore 17 presso la sede
della Scuola Civica Musicale, in piazza San Rocco a
Sambuceto.
ARTICOLO DI 1200 BATTUTE A PRESENTAZIONE DELL'EVENTO
PER EVENTUALE USO DELLE REDAZIONI GIORNALISTICHE:
Sarà il celebre regista Pupi Avati ad aprire, il 25
aprile, la terza edizione di "Bobolinarts", a Sambuceto.
Dopo aver annoverato lo scorso anno la presenza del famoso
scrittore Vincenzo Cerami, infatti, la nota rassegna di
eventi legati a cinema e letteratura, organizzata e promossa
dal Comune di San Giovanni Teatino (in collaborazione con
l'Associazione Culturale Punto di Fuga), sarà inaugurata
sabato pomeriggio proprio da un incontro con Pupi Avati in
programma a partire dalle ore 17 presso la sede della Scuola
Civica Musicale, in piazza San Rocco a Sambuceto. Nel corso
del dibattito, moderato dal Prof. Angelo Moscariello
(docente di Storia del Cinema presso l'Accademia
dell'Immagine de L'Aquila), avrà luogo anche la
presentazione dell'autobiografia del regista bolognese dal
titolo "Sotto le stelle di un film". A seguire sarà
proiettato (in pellicola da 35mm) "Il papà di
Giovanna", uno dei film-capolavoro diretti da Pupi Avati
presentato in concorso alla sessantacinquesima Mostra
internazionale d'arte cinematografica di Venezia. A cornice
dell'evento sono previsti interventi musicali curati dai
docenti della Scuola Civica Musicale di San Giovanni Teatino
ed una lettura a cura di Giulia Parrucci.
RECAPITI PER LA RICHIESTA DI ULTERIORI INFORMAZIONI O
DOCUMENTI:
1)Gilberto Di Nicola (incaricato per la gestione stampa
dell'evento dal Comune di San Giovanni Teatino):
-Cellulare: 3207263068
-E-mail: gilbertodinicola@sambuceto.info
2)Ufficio Cultura del Comune di San Giovanni Teatino:
-Numeri di telefono: 085/44446.245 - 214
-E-mail: ufficio.cultura@sgt.ch.it
-Si rinnova l'invito ad emittenti televisive e
rappresentanti di tutte le testate giornalistiche a
partecipare all'evento
-Nel corso del dibattito sarà distribuito a tutti i
giornalisti presenti la cartellina stampa relativa
all'evento, con comunicato stampa ed altro materiale
[Allegato : Pupi Avati a Sambuceto.doc]