24 GIUGNO 2006: nasce in Calabria un nuovo centro per l’arte contemporanea
Un maestoso palazzo del ‘700, 30 stanze, 3000 metri quadrati di spazio
espositivo: questi i numeri del Museo Civico d’Arte Contemporanea Silvio
Vigliaturo, che il 24 giugno apre i battenti nelle sale del Palazzo
Sanseverino Falcone, ad Acri (Cs). Ma sono anche le misure concrete di un
coraggioso ed ambizioso progetto: quello di dare alla Calabria un grande
spazio dedicato all’arte contemporanea.
Un museo con due anime: scrigno prezioso per le opere di Silvio Vigliaturo e
spazio da cui volgere lo sguardo al contemporaneo. Il museo ospita la
collezione di uno dei più importanti e creativi esponenti internazionali
della vetro-fusione, e sara’ anche centro espositivo e laboratorio per
l’arte, oltre che luogo di incontro e scambio per pubblico, artisti e
critici.
La spinta propulsiva del progetto e’ la dicotomia tra centro e periferia,
ossia la consapevolezza di essere una periferia culturale e il desiderio di
non perdere la propria identita’. Nasce così ad Acri un punto di
osservazione del tutto originale sull’arte contemporanea, con i piedi ben
saldi sul margine e sul confine.
La grande opportunita’ politica e sociale che l’inaugurazione del museo
rappresenta e’ quella di un appuntamento atteso ed emozionante, l’incontro
senza precedenti tra la Calabria e la grande arte contemporanea, cominciando
dalle opere di Silvio Vigliaturo per arrivare alle piu’ moderne avanguardie.
Il museo ospita in 11 sale la collezione delle opere di Silvio Vigliaturo.
Le 237 opere donate al Museo da Vigliaturo, dal suo curatore Adriano
Berengo, della Berengo Fine Arts di Murano, e da Valerio Vigliaturo
rappresentano un patrimonio importante, ma sono anche un ritorno alla terra
natia, cui Vigliaturo simbolicamente restituisce quei colori e quella
intensita’ di cui e’ forse debitore anche ai paesaggi e alle sensazioni che
questa terra regala.
La donazione costituisce la collezione permanente del museo, all’interno del
quale le 237 opere - disegni, sculture e dipinti - saranno esposte a
rotazione, ricreando periodicamente l’allestimento.
Le opere donate sono l’esito di una selezione della produzione di Vigliaturo
dal 1961 al 2004 e segnano le tappe fondamentali della sua ricerca
artistica, dagli esordi sino alla piu’ raffinata elaborazione della tecnica
della vetro-fusione.
Cuore del percorso espositivo e’ una grande installazione realizzata da
Vigliaturo per l’occasione, dal titolo Battaglia fuori dalle mura, nella
quale confluiscono alcune delle tematiche a lui piu’ care e in cui
l’abilita’ tecnica ed artigiana del maestro raggiunge il piu’ alto livello.
Inoltre il regista torinese Alberto Negro ha realizzato per il museo un
video dedicato al grande artista.
La nuova collaborazione tra Negro e Vigliaturo si e’ delineata subito molto
interessante per entrambi poiche’ gia’ dal primo incontro e’ nata non solo
una grande intesa artistica ed umana ma anche una perfetta visione comune
sull’utilizzo della narrazione per immagini.
Alberto Negro, che ha in programma la produzione di video d’arte di
qualificati artisti nei prossimi mesi, ha realizzato un inconsueto
video-ritratto di Vigliaturo mirato a fotografare l’artista in un momento
preciso del suo percorso professionale entrando in sintonia con l’essenza
dell’artista stesso attraverso immagini e colori originali ed emozionali,
momenti di creazione e di esecuzione delle opere (alcune delle quali sono
state realizzate appositamente durante le riprese), un montaggio
coinvolgente e moderno, offrendo un presente continuo nella memoria
elettronica del video.
Il video d’arte, prodotto dalla Acta Produzione Immagini, ha una prestigiosa
destinazione nei maestosi spazi del Museo Civico D’Arte Contemporanea Silvio
Vigliaturo: un’accogliente sala di proiezione appositamente dedicata in cui
il video d’arte viene proiettato a ciclo continuo con altri preziosi
filmati, in una sorta di trittico filmato sull'artista a testimonianza e
memoria di una strada artistica in continua evoluzione.
Le riprese del video sono state girate in numerose locations a Chieri
(Torino), tra cui l’atelier di Vigliaturo, poi in esterna sul sagrato del
Duomo e di S. Giorgio. Inoltre a Torino presso la nuova Galleria La Traccia
di Graziella Ferrari Mollo in via Fratelli Calandra 9/d, che ospita la
bellissima personale di Vigliaturo dal titolo Visione obliqua, curata da
Luca Beatrice ed allestita dall’architetto Gio’ Dardano, visitabile sino al
7 luglio. Oltre al regista Alberto Negro hanno partecipano alle riprese del
video d’arte i torinesi Luciano Giampaoletti in qualita’ di operatore, Gaia
Franceschini Beghini segretaria di edizione, Mirko Crepaldi assistente
operatore, Antonella Bellan producer. La colonna sonora e’ del musicista
Valerio Vigliaturo in arte Manni.
Il Palazzo Sanseverino Falcone sara’ quindi uno spazio per conservare e
tramandare l’arte del vetro e per narrare una vicenda artistica iniziata
proprio in Calabria ed approdata di recente alle Olimpiadi di Torino, dove
Vigliaturo e’ stato l’artista scelto per rappresentare la Provincia di
Torino di fronte al mondo.
Il coreografico cortile interno, il giardino ed alcune delle restanti 19
sale del Palazzo Sanseverino Falcone, tra cui l’enorme Sala delle Colonne,
dominata da un misterioso colonnato romanico di cui si ignora l’origine e la
funzione, e le sale del piano nobile, che conservano gli unici affreschi
ancora visibili, ospiteranno periodicamente mostre, incontri, workshop ed
iniziative didattiche, dedicati all’arte contemporanea e alla lavorazione
del vetro.
L’apertura del Museo Civico d’Arte Contemporanea Vigliaturo ad Acri
rappresenta un momento fondamentale per Silvio Vigliaturo, sancendo da un
lato un ritorno simbolico, ma profondamente sentito, alla terra natia,
dall’altro il desiderio di Vigliaturo di trasmettere la ricchezza della sua
esperienza artistica. Di qui anche il desiderio di destinare parte del museo
ad attivita’ didattiche ed esposizioni, trasformando il museo in un centro
culturale dedicato al contemporaneo.
Dice Vigliaturo: - Il vetro e’ come l’uomo, vive con un piede nel passato e
il resto proiettato nel futuro -
Il programma cui la direzione del museo e le istituzioni stanno lavorando
prevede appuntamenti importanti e grandi mostre, e verra’ presentato nel
dettaglio in occasione dell’inaugurazione. Si aprira’ comunque nel maggio
del 2007 con una mostra internazionale di scultura contemporanea, curata da
Luca Beatrice.
In tutte le iniziative che verranno intraprese un’attenzione particolare
sara’ riservata ai giovani: non solo un premio assegnato nell’ambito della
mostra di scultura, ma l’intento di riuscire, a partire gia’ dal 2007, a
garantire almeno 3 borse di studio per giovani artisti, che riceveranno una
somma di denaro e la possibilita’ di disporre di spazi e materiali di lavoro
nella citta’ di Acri.
Portare ad Acri, in Calabria e nel sud d’Italia l’arte contemporanea
costituisce una sfida importante, accolta dalle istituzioni locali con
disincanto, con la consapevolezza delle difficolta’ e della fatica di
combattere contro pregiudizi e scetticismo, ma anche con un grande
entusiasmo, figlio dalla certezza che la Calabria abbia molto da dare e da
ricevere.
La Calabria si sente gia’ contemporanea.
Museo Civico d’Arte Contemporanea Silvio Vigliaturo - Palazzo Sanseverino
Falcone
Piazza Falcone 1, Acri (Cs)
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