Palermo. Gianluca Sciarpelletti interpreta il ruolo di Turiddu dalla Cavalleria Rusticana
Mercoledì 7 Agosto alle ore 20:30 per le 21:00 apriranno i cancelli del Teatro di Verdura a Palermo, e il grande tenore Gianluca Sciarpelletti interpreterà il ruolo di Turiddu dalla Cavalleria Rusticana, è quanto comunica il critico d'arte Paolo Battaglia La Terra Borgese preso da grande emozione.
Nel quadro delle manifestazioni artistico culturali del capoluogo siciliano si inserisce il melodramma che fa rivivere il personaggio proprio in Sicilia, terra dei luoghi dove la Cavalleria Rusticana del livornese Pietro Mascagni è stata ambientata.
Sarà rappresentata insieme a un'altra opera breve, Pagliacci, di Ruggero Leoncavallo, come nell'abbinamento al Metropolitan Theater di New York del 22 dicembre 1893, che venne legittimato dallo stesso Mascagni al Teatro alla Scala di Milano, dove nella stessa sera diresse entrambe le opere.
Il melodramma - afferma Paolo Battaglia La Terra Borgese -, il libretto d'opera - insieme e al pari dell'opera musicale -, è l'arte che esprime e muove affetti tramite una disposizione ritmica di suoni diversi, contribuisce ad educare e ad elevare lo spirito. Gianluca Sciarpelletti è tra le più acute delle voci virili di oggi, si distingue con le sue note caratteristiche espressive e perciò anche nelle possibilità tecniche del panorama musicale generale, che richiedono - queste - anche accurata preparazione e non comune perizia, oltre alle doti personali. In Sciarpelletti sono colti un lirismo e una varietà di vibrazioni sonore di pura forza generatrice, figurano essi come la felice traduzione di una pausa di ristoro alla vita convulsa di oggi! cibo alla strategia della ragione.
Cura la regia Roberto Cresca, mentre il M° Francesco Di Mauro dirige l'Orchestra Filarmonica della Sicilia e il Coro lirico Mediterraneo, con il maestro Alessandra Pipitone.
Con Gianluca Sciarpelletti, la valente Carole Sidney Louis, nel ruolo di "Santuzza", Eugenia Babich nel ruolo di "Mamma Lucia", Karina Demurova nel ruolo di "Lola", e Carmine Monaco D'Ambrosia, nel ruolo di "Alfio".
Costumi di Angela Chezzi, scenotecnico Danilo Coppola, light designer Massimo D'Alessio.
In collaborazione del Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo
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