COMUNICATO STAMPA
Mangialardi (Anci Marche): "I migranti vanno equamente distribuiti e la rete di accoglienza va ampliata". Se ne parla in un convegno ad Ancona.
ANCONA – Dopo la firma da parte di Anci Marche, Prefetture delle Marche e Regione Marche, del protocollo d'intesa per la realizzazione di interventi di accoglienza ed integrazione con l'obiettivo di far fronte al flusso straordinario di cittadini stranieri a seguito degli sbarchi sulle coste italiane, Anci Marche, in collaborazione con Anci Nazionale, organizza un incontro ad Ancona.
Il programma di giovedì 26 novembre dalle ore 10 nella dede del Comune, ex Sala Consiliare, prevede gli interventi di Maurizio Mangialardi, Presidente ANCI Marche, Raffaele Cannizzaro, Prefetto Ancona e Luca Ceriscioli, Presidente Giunta regionale con delega ai Servizi Sociali.
Quindi la parola passerà a Luca Pacini, Responsabile Area Welfare e Immigrazione ANCI Nazionale, Daniela di Capua, Direttrice del Servizio Centrale dello SPRAR e Sara Spada del Servizio Centrale SPRAR mentre le conclusioni sono affidate a Emma Capogrossi, Assessore ai Servizi Sociali Comune Ancona e Pres. Commissione ANCI Marche Immigrazione.
La portata sempre più ampia dell'impatto che i flussi migratori stanno avendo sui territori italiani rappresenta una delle sfide più impegnative che i Comuni si trovano oggi ad affrontare. In questo contesto è importante che l'Italia adotti un sistema di accoglienza ordinaria che sappia operare in un quadro di programmazione, di equa distribuzione territoriale e di sostenibilità di breve e medio periodo, con riferimento quindi tanto all'accoglienza quanto ai processi di integrazione. Il 7 ottobre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dell'Interno – Decreto 7 agosto 2015: "SPRAR. Presentazione delle domande di contributo da parte degli enti locali che prestano servizi finalizzati all'accoglienza di richiedenti e di titolari di protezione internazionale ed umanitaria, biennio 2016–2017" – che stabilisce l'ampliamento della capienza della rete dello SPRAR di 10.000 posti. Lo SPRAR è il sistema pubblico finanziato dal Ministero dell'Interno, composto dagli enti locali che aderiscono alla rete di accoglienza in modo volontario e che, grazie anche alla collaborazione del terzo settore, meglio garantisce le funzioni e le prerogative degli enti locali e, a differenza delle reti di accoglienza a carattere emergenziale, fornisce strumenti non solo per l'accoglienza ma anche per la successiva fase di integrazione e di inclusione sociale. Ciò rappresenta un ulteriore elemento di garanzia di sostenibilità sui territori: ogni posto in più nella rete ordinaria dell'accoglienza equivale a un posto in meno gestito in emergenza. L'obiettivo dell'incontro è la sensibilizzazione anche di quei Comuni che attualmente non fanno parte della rete SPRAR. All'incontro verranno resi disponibili i dati riguardanti da un lato la rete SPRAR e dall'altro le accoglienze prefettizie (CAS) per ciascuna Regione, al fine di favorire una riflessione informata e consapevole sullo stato dell'arte dell'accoglienza su ciascun territorio.
-- Fabio Lo Savio e-mail: fabio@fabiolosavio.it cell.3886524159 facebook: Fabio Lo Savio twitter: FabioLoSavio
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