Enel Green Power acquisisce il 50% di Powercrop e attiva una collaborazione con SECI Energiaper lo sviluppo delle energie da biomasse a filiera corta, grazie alla quale realizzerà cinque nuovi impianti ad alta efficienza.
Il 26 marzo, infatti, è stato firmato oggi l'accordo definitivo per l'acquisizione, da parte di EGP, del 50% di Powercrop, società del Gruppo Maccaferri dedicata alla riconversione energetica a biomasse degli ex zuccherifici Eridania.
I progetti di riconversione saranno cinque, per una capacità installata complessiva di 150 MW e una produzione di un miliardo di chilowattora/anno: Russi (RA) con una potenza di 31 MW, Macchiareddu (CA) da 50 MW, Castiglion Fiorentino (AR) da 19 MW, Fermo (FM) da 19 MW ed Avezzano (AQ) da 30 MW.
"L'investimento sulle biomasse locali consente la piena valorizzazione delle risorse presenti sul territorio e l'incremento dell'indotto", ha commentato Francesco Starace, amministratore delegato di Enel Green Power, che ha aggiunto: "grazie alla partnership con SECI, che unisce in una visione condivisa le competenze dei due gruppi, sarà possibile realizzare la più importante rete di impianti a biomassa di filiera sul territorio europeo".
L'accordo accoglie la raccomandazione UE del ricorso alle biomasse come "una delle soluzioni principali per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento energetico e la sostenibilità dell'energia in Europa". Il gruppo Enel è già attivo da tempo in questo campo, con impianti per circa 83 MW in Italia, Spagna, Canada e Slovacchia, con un impegno condotto anche sul piano delle ricerca e dell'innovazione: ne è un esempio significativo il progetto Trebios, che prevede, in collaborazione con l'Enea, la realizzazione del primo impianto al mondo basato sull'integrazione tra biomasse e energia solare.
Di rilievo anche le coltivazioni sperimentali che Enel Green Power sta realizzando in terreni agricoli marginali, con l'obiettivo di ottimizzare le biomasse per la generazione elettrica e per la cogenerazione. Infine, la ricerca di Enel è impegnata nello sviluppo di filiere integrate per la produzione di energia elettrica e termica da biomasse di provenienza agricola e forestale, sperimentando anche diversi sistemi di conversione energetica, fra cui un impianto combinato a combustione esterna da 500 kW termici.
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