Casa Artusi e Romagna Terra del Sangiovese insieme a Roma
La Famiglia Romagnola chiama la Romagna
Roma, lunedì 23 maggio : i sapori della terra di Romagna, l'eco e la nostalgia della piccola Patria di origine, il fascino del romagnolo che "
unì l'Italia con un ricettario", la voglia di ricordare e di ritornare
.l'antico asse tra la Romagna e Roma si ravviva !!
Tutto ciò è andato in scena lunedì 23 maggio a Roma, per merito ed iniziativa della FAMIGLIA ROMAGNOLA, l'associazione "Romagnoli in Roma", che ha promosso uno splendido pomeriggio presso la "Casa delle Associazioni Regionali", con convegno e degustazione dei prodotti tipici di Romagna.
Ospiti d'onore Casa Artusi e Romagna Terra del Sangiovese, che avevano l'incarico di animare il rassemblement dei romagnoli della Capitale, associati alla loro Famiglia, capitanata dall'instancabile Dott. Ferdinando Pellicciardi (originario di Lugo)
Nei locali ex G.I.L. della zona Parioli, dotati di una splendida terrazza sul parco di Villa Borghese (purtroppo non utilizzata per la fase della degustazione causa temporale ) si è svolto il convegno dedicato a Pellegrino Artusi nel centenario della morte. Pierluigi Frassanito, resp. della comunicazione di Casa Artusi, di fronte ad una sala gremitissima, ha svolto la relazione "Pellegrino Artusi, il romagnolo che unì l'Italia con un ricettario" argomentando con un percorso di immagini e slides le cinque tappe dell'epopea artusiana: dalla gioventù in Forlimpopoli, l'irruzione del Passatore e il trasferimento della famiglia Artusi a Firenze, la progressiva raccolta e catalogazione di ricette culinarie e la realizzazione dello straordinario manuale con le sue innumerevoli edizioni
Alla cultura della terra e della tavola non casualmente plasmata al DNA dei romagnoli, ha fatto riferimento l'intervento di Roy Berardi : un territorio (Romagna > Terra di Roma) con tradizioni agricole tra le più antiche e gloriose d'Italia, portatore di uno storico e significativo rapporto con Roma. Agricoltura e territorio rurale romagnolo che stanno altresì vivendo un prodigioso rinascimento, fondato sui processi di qualità e sul ricambio generazionale, che si accompagna alla innovazione turistica in atto in Romagna anche nei settori dell'arte, del termalismo e del mare..
I rappresentanti di Casa Artusi e di Romagna Terra del Sangiovese hanno così caldamente invitato i romagnoli in Roma (soprattutto quelli che mancano da qualche decennio) a visitare la Romagna, partendo magari da Casa Artusi (baricentro geografico territoriale e centro di cultura gastronomica ben introduttivo al tema della "cucina di casa"); a ri-scoprire la loro terra d'origine che oggi presenta decine di borghi, paesi e contrade splendidamente ripristinate e dalla buona qualità urbana.
E così, nel serrato ed a volte commovente dialogo che la delegazione ha intessuto con i romagnoli in Roma nel corso del convegno, e soprattutto nella successiva degustazione (curata dalle efficienti collaboratrici di Romagna Terra del Sangiovese Maida e Teresa), sono comparsi ed emersi i miti, riti ed echi della Romagna profonda ; come ad esempio, ritrovare il sapore dimenticato della Saba, la fragranza dello Squaquarone, ovvero l'assaggio della piadina calda-non-industriale, mangiare le fragole della campagna romagnola e verificare la portentosa crescita del vino di Romagna di qualità !
Nel pomeriggio romano, abbiamo sentito citare, con orgoglio, i tanti paesi e borghi di origine: Lugo, Conselice, Forlì, S.Arcangelo, Cesena, Bagnara di Romagna, Faenza, Rimini Una vera, grande Famiglia Romagnola in Roma: gente comune, intellettuali, generali, insegnanti, operatori della comunicazione, tante donne, anche la nipote di Aurelio Saffi, consorte dell'Ambasciatore d'Italia De Bosis..
La promessa comune è stata un arrivederci : perché il rapporto tra la Romagna e Roma, ed i romagnoli che lo animano, è profondo vero e ricchissimo di potenzialità !!
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Roy Berardi
Giornalista - turismi emergenti - marketing territoriale
Relazioni Pubbliche " Romagna Terra del Sangiovese"
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