Come si muovono le donne italiane nel mondo del lavoro?
Linda Laura Sabbadini, direttrice centrale dell'Istat, che fotografia ci può fare?
«Le donne in Italia fanno una gran fatica a muoversi nel mondo del lavoro. Dalla seconda metà degli anni Novanta la spinta ad entrare nel mercato del lavoro è stata continua: dal 1995 al 2009 ci sono state oltre 1,8 milioni di donne occupate in più, ma purtroppo tutte concentrate nel Centro Nord. Poi però è arrivata la crisi» .
E cosa è successo?
« – che con la crisi le donne hanno perso occupazione più degli uomini in proporzione nell'industria, che è stato il cuore della crisi, e dove le donne sono tradizionalmente meno presenti degli uomini» .
E come funziona quando ci sono le mamme single? Sono molte di più dei papà single?
«Ovviamente sì, parliamo dell' 85% di madri sole contro il 15% dei papà. Questo genera un problema soprattutto per le donne che creano un nucleo monogenitoriale a rischio povertà, visto che in vari casi arrivano alla separazione senza avere un lavoro. E sono quindi in affanno» .
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Per l'Istat di fronte all'opportunità di ricostituire una vita di coppia le donne risultano svantaggiate rispetto agli uomini.
«Le donne restano mamme e sono più a rischio povertà – ha sottolineato Linda Laura Sabbadini – la disparità è soprattutto per le separate di fatto: a loro resta il carico più pesante e hanno più difficoltà a ricostituire una nuova coppia».
Manifestazione Bigenitorialità Assente - ROMA: 4 ottobre 2012 Piazza Montecitorio – dalle 14:00 alle 19:00
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