Spettabile Redazione,
di seguito Vi invio una nota stampa.
Nel ringraziarVi per la Vostra gentile attenzione,
colgo l'occasione per salutarVi cordialmente.
Maurizio Ferraioli
Tel.329-8256232
NOTA STAMPA
FERRAIOLI (IDD): CIMINO/FIASELLA "IL CONFRONTO DEVE RIMANERE SUL LIVELLO POLITICO".
Leggo oggi su un quotidiano spezzino che il signor Pierluigi Mele, collaboratore di Enrico Letta, si esprime riguardo alla candidatura di Lorenzo Cimino, alle primaria per la corsa a "Presidente della Provincia della Spezia" ed al sostegno espresso da parte di alcuni politici locali con la loro presenza all'incontro tenuto in sala Dante la settimana scorsa. La candidatura di Lorenzo Cimino viene definita come una mera operazione di potere organizzata da una presunta oligarchia nella quale anche il nostro Sindaco sarebbe coinvolto.
Spara a zero su tutti, sul sistema utilizzato per la candidatura, sul fatto che Cimino non si sia dimesso dalla CIGL, sul fatto che tale candidatura romperebbe l'equilibrio fra il mondo cattolico democratici ed il PD. Dopo aver letto la sua nota stampa, devo dire che la comprendo e capisco che quale amico personale dell'attuale Presidente della Provincia abbia voluto dare aria alle proprie armi rinnovando la sua amicizia e la sua fedeltà allo stesso, devo anche aggiungere che sarebbe stato meglio utilizzare lo spazio concessogli per elencare eventualmente le cose fatte dall'attuale Presidente e quelle che ha intenzione di fare se gli sarà data la possibilità di ricandidarsi. La candidatura di Lorenzo Cimino indipendentemente dal fatto che sia segretario provinciale della CIGL è una candidatura acclamata da parte della società civile e da buona parte del mondo politico schierato nel centro-sinistra e non si può considerare disdicevole utilizzare il consenso ottenuto in anni di buon lavoro e metterlo al servizio dei Cittadini con la sua candidatura alle primarie. Ogni persona ha avuto un percorso politico e soprattutto professionale che gli ha consentito di avere e consolidare relazioni sociali che ovviamente chiamerà all'appello in caso di candidatura, questo è il peccato di Lorenzo Cimino, quello di aver ben lavorato e questo è il peccato di chi ha intravisto in lui la persona giusta per occupare il posto di Presidente della Provincia della Spezia. Analogamente l'attuale Presidente Fiasella affilerà le armi della retorica e mettendo in campo i propri rapporti consolidati maggiormente dall'attuale esperienza e potrebbe ancor di più utilizzare ed elencare "tutto quello che ha fatto e quello che vorrebbe fare", direi quindi una posizione che sicuramente parte avvantaggiata. Il signor Mele cita inoltre il conflitto che questa candidatura creerebbe nel mondo cattolico democratico all'interno del PD e la cosa mi preoccupa perchè appare come un sorta di lotta fra "Guelfi e Ghibellini" che francamente non dovrebbe più esistere ma dovrebbe tendere a veder valorizzate figure capaci e volte a dedicarsi alla politica nell'interesse dei cittadini indipendentemente dal credo religioso, dall'orientamento sessuale e dal colore della pelle. L'attacco a "Forcieri e Paita (Guccinelli solo comprimario)" hanno portato quasi su un livello personale il sano confronto politico fra due potenziali candidati alle primarie, per lo più dello stesso partito politico. Le posizioni contrastanti non possono far cadere il livello della discussione e se alcune esternazioni del signor Mele sono legittime le altre su "Forcieri, Paita, Guiccinelli e Federici" appaiono fuori da ogni forma di buon gusto entro i cui confini anche il confronto politico dovrebbe rimanere. L'auspicio è che il prossimo futuro veda un confronto politico sano fatto di programmi da rappresentare ai Cittadini.