MODERATAMENTE.COM SOTTO ATTACCO DEGLI HACKER

 

COMUNICATO STAMPA

 

MODERATAMENTE.COM  SOTTO ATTACCO DEGLI HACKER

 

 

 

Sarà una coincidenza ma da quando abbiamo pubblicato l'intervista al Sen. Mario Baccini che annunciava la nascita della "Cosa Bianca" il nostro sito è stato attaccato dagli hacker. Se il buon giorno si vede dal mattino, assistiamo ad un incivile tentativo di zittire una voce moderata e libera. Segno evidente che la campagna elettorale è già iniziata. Ovviamente, risolto il problema, continueremo con più accanimento di prima.

 

Francesco Sanseverino

Curatore 'Moderatamente.com'

redazione@moderatamente.com

BACCINI: LA 'COSA BIANCA' E' UN PROGETTO IRREVERSIBILE

 

COMUNICATO STAMPA

 

SU MODERATAMENTE.COM

 

BACCINI: LA 'COSA BIANCA' E' UN PROGETTO IRREVERSIBILE

 

"La Cosa Bianca É un progetto ormai irreversibile perché raccoglie le richieste del popolo che ci chiede un partito che si occupi dei loro problemi". Lo dichiara il vice presidente del Senato Mario Baccini, nonché esponente di punta dell'Udc, in un'intervista rilasciata a Emanuela Dolci per la rivista online 'Moderatamente.com', a cura di Francesco Sanseverino.  "Io ritengo che l'Udc debba entrare in questo nuovo progetto insieme a tanti altri interlocutori privilegiati. Ricordo che il nostro ultimo congresso nazionale sancì a larghissima maggioranza la nostra uscita dalla CdL e la realizzazione di un soggetto politico nuovo: la casa dei moderati europei. Non possiamo certo rimangiarci tutto, i nostri elettori non lo capirebbero e pagheremmo un dazio elettorale pesantissimo. La "Cosa Bianca" sarà il partito del fare".

 

"Stiamo lavorando a un programma con pochi e chiari punti. Uno su tutti: la questione morale. Il partito nuovo sarà comunità di valori e di comportamenti. Vede in questo paese dobbiamo affermare la responsabilità individuale, con il discorso della responsabilità collettiva si è affermato un principio, valido per tutti, dell'auto-assoluzione, politica compresa. Un principio sbagliato. E qualsiasi riforma, anche quella della giustizia, deve guardare all'uomo, al cittadino e porlo al centro della sua azione. Non più sudditi ma cittadini con uguali diritti e uguali doveri. Dobbiamo riformare il nostro paese".

 

In merito alla caduta del governo afferma: "Preferiremmo si andasse a votare con una legge elettorale alla tedesca ma al centro esiste uno spazio, a prescindere dalla legge elettorale, un blocco sociale, culturale e imprenditoriale che vuole organizzarsi politicamente - chiude Baccini su 'Moderatamente.com' e darsi gli strumenti necessari per avere una consona e adeguata rappresentanza. Se ci sarà un governo istituzionale bene, altrimenti si vada al voto prima possibile. Noi siamo pronti. Faremo un appello al Paese e siamo certi che la risposta sarà alta. Del resto i sondaggi ci accreditano di un lusinghiero 14-16% che può solo crescere."

redazione@moderatamente.com

CONCERTO AL GARAGE FDV GIOVEDI 31 GENNAIO ORE 22.00



CONCERTO AL GARAGE FDV
 
GIOVEDI 31 GENNAIO ORE 22.00
Via Italia 87 - Biella Tel.015/351109
 
 
BOMBARANCIO
 
voce - Marella Motta
chitarra - Emilio Cimma
basso - Maurizio Torchio
batteria - Emmanuele Pella

L'intento del gruppo è di proporre un progetto italiano, in italiano per cercare con i propri mezzi, una strada forse non così battuta.
Ha presente gli ovvi e irrinunciabili influssi della musica anglo-sassone e americana, ma vuole tentare di mostrare come la tradizione melodica italiana possa essere presente nella mente dei giovani che provano a fare musica. Si cimentano nell'impresa di un progetto il più possibile originale che non abusi di clichè, non sia di troppo scontato ascolto, ma che, allo stesso tempo, parli la lingua di chi sta a sentire.
Le influenze musicali sono frutto dell'ascolto di vari generi musicali, r&b, rock, pop, jazz, ; i Bombarancio propongono un suono di gruppo che non sia troppo vincolato dai canoni estetici di ognuno di questi, ma si presti all'esigenza di espressività di una comune idea di musica.

 

 

Quanto costa ristrutturare casa?

In ambito di costi sempre maggiori e stipendi tragicamente bloccati, ecco alcuni consigli su com'è possibile riuscire a ristrutturare casa a Milano senza doversi ulteriormente indebitare o azzerare il conto in banca.

Naturalmente i costi da sostenere sono in funzione del tipo di abitazione e soprattutto dalla metratura dell'appartamento. In questi termini terremo come punto di riferimento un'abitazione di circa 60-70 metri quadri (nella zona di Milano e periferia sono dimensioni nella media).

Iniziamo a vedere quanto potremmo spendere per tutti gli interventi necessari:

- Impianto elettrico: 2.500 €
- Impianto idraulico: 1.000 € (allacciamenti bagno e cucina)
- Infissi: 3.000 € (per 3 finestre senza agevolazioni fiscali)
- Porte interne: 2.500 € (per 4 porte con messa in posa)
- Pavimentazione: 3.000 € (piastrelle classiche con messa in posa)
- Opere di muratura: 3.000 € (affiancamento ad altri professionisti)
- Imbiancatura: 3.500 € (solo bianco)

Per un totale di circa 18.500 €. Davvero una bella cifra se si considera che un appartamento di 65 metri quadri è poco di più di un bilocale e che lo stipendio medio pro-capite annuale dei lavoratori italiani si aggira sui 24.000 €. Poi, solitamente qualche spesa extra per gli "imprevisti de caso" va considerata e per tanto possiamo arrotondare il preventivo di spesa a circa 20.000 €.

Vediamo ora come abbattere, là dove è possibile, alcuni di questi costi in modo da non dover destinare un intero anno di lavoro alla ristrutturazione della casa.

Impianto elettrico, meglio far effettuare un sopraluogo ad un amico/parente (chi di noi non conosce un elettricista?) per definire il materiale elettrico necessario alla ristrutturazione dell'impianto. Una volta scritta la lista dei materiali, rivolgersi autonomamente a più distributori di materiale elettrico ed acquistare direttamente il materiale da sottoporre all'elettricista che si occuperà dell'impianto (questo permetterà di ridurre i ricarichi diretti sul materiale abbassando la parcella da 2.500 € fino a 1.500 €).

Per l'impianto idraulico invece è un costo che non possiamo abbattere a meno che l'idraulico non sia un parente od un caro amico.

Lo stesso vale per infissi e porte interne, questo perché se non posizionate da professionisti, magari si ottengono vantaggi economici nell'immediato ma successivamente per mancato isolamento potremmo subire costi superiori per il riscaldamento. In pratica il gioco non vale la candela. Al contrario, sulla pavimentazione, sulle opere di muratura ed imbiancatura è possibile risparmiare un buon 40% senza compromettere la qualità del lavoro eseguito, anzi migliorandola notevolmente.

Questo è possibile affidandosi ad un serio imbianchino a Milano che non avendo una struttura aziendale troppo "pesante" abbia costi di produzione ridotti. Inoltre, il vantaggio di scegliere un singolo professionista italiano permette di ottenere un lavoro di qualità superiore con rifiniture più curate.

Inoltre, affidandosi ad Imbianchino Mio, non ci si limita alla sola imbiancatura, ma i servizi offerti sono anche di decorazioni murali ed altre opere di muratura ed isolamento termico (cappotti, pavimentazioni, etc.).

Oltre a questi importanti fattori, bisogna considerare anche il fatto che, non essendo di Milano ma operando in tutta la Lombardia, Imbianchino Mio ha costi notevolmente inferiori rispetto allo standard Milanese, sia per quanto riguarda l'imbiancatura sia per ciò che concerne la realizzazione di rivestimenti murali.

A tal proposito, ritornando al nostro budget di spesa, possiamo ridurre i costi di pavimentazione, opere di muratura ed imbiancatura del 40% passando dai 9.500€ ai 5.500 € totali di spesa.

Quindi in poche parole, possiamo risparmiare fino a 5.000€ stando un pochino più accorti nello scegliere a chi affidare il lavoro e nella scelta dei materiali (risparmio totale del 25%). Buona ristrutturazione!

A cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Pubblicità web

giovedì 24 gennaio 2008

Comunicato Stampa Tessilnova


COMUNICATO STAMPA



La rosa rossa in panno di Casentino

Dedicato alla Dea dell’amore, Tessilnova propone il fiore simbolo della promessa tra innamorati


Emblema di perfezione, grazia, equilibrio tra sensualità terrena ed affinità spirituale, si narra che la rosa fosse il fiore di Venere, in origine bianco. Fu la passione adulterina della dea per Adone ad imporporare i petali del delicato fiore, quando il sangue dell’amante, ucciso dal geloso Vulcano trasformatosi in furioso cinghiale, colorò per volere di Venere le pallide rose, mentre il suo corpo si trasformava in anemone. Si perde così nella notte dei tempi del mito l’usanza di fare della rosa rossa il simbolo e il pegno dell’amore-passione, romantica tradizione che rifiorisce, suggestiva e carica di significati, ogni volta che un innamorato voglia testimoniare il suo sentimento.
Per celebrare e rendere omaggio alla dea greca dell’amore, Tessilnova ha creato una splendida rosa, rossa come il fuoco della passione, non fugace come invece lo sono i delicati fiori di Venere. È infatti il panno di Casentino, antico tessuto prodotto dall’azienda toscana, a formare i petali di un bocciolo appena dischiuso, così come le graziose foglie che adornano la corolla. Una creazione originale e d’impatto che utilizza i colori accesi della rinomata “stoffa con il ricciolo”, conosciuta già dal tempo della Signoria dei Medici, accostando il vivido rosso e l’intenso verde – con l’arancio, tra i colori che per tradizione caratterizzano il panno del Casentino.
Saranno così felici le romantiche innamorate, che non vedranno appassire il pegno donato dal loro amore.

 Gli accessori realizzati da Tessilnova sono certificati dal marchio 100% italiano.
La gamma completa comprende giacche, pantaloni, gilet, cappotti, scialli, cappelli, borse, spille, fermacapelli e calzature, tutti in panno di Casentino


Tessilnova
Via G. Sartori, 2/4
52017 Stia (Arezzo)
Tel. e fax 0575.582685
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Prodotti e macchine per la pulizia industriale, la crescita continua

In questi giorni si parla spesso di recessione e settori in crisi, sia in Europa sia oltre Oceano. Ad ogni modo il mercato della pulizia ed igiene industriale regge e continua la sua crescita costante, che ne caratterizza lo sviluppo negli ultimi decenni.

Difatti, che ha basato la propria produzione e distribuzione di macchine per la pulizia sulla qualità del prodotto finito e del servizio pre e post-vendita, non risente di questo rallentamento economico mondiale. Questo perché effettuare lavorazioni di qualsiasi tipo in ambienti puliti ed igienizzati è ormai diventato indispensabile per ottenere un'elevata produzione e garantire la massima qualità del prodotto finito. Difatti, la forza lavoro dipendete, se abituata a lavorare con ordine, pulizia e metodo, non solo lavorerà meglio ma lo farà anche con più volontà e piacere. Questo ha un impatto incredibile sia a livello qualitativo sia quantitativo sulla produzione di qualsiasi azienda e/o industria.

Il mercato dei prodotti pulizia industriale, proprio per tutti questi motivi (e ce ne sono anche altri) risulta essere un ottimo investimento per qualsiasi ditta di produzione e commercializzazione. Ed in questo settore, il made in Italy, propone a livello planetario e globalizzato prodotti innovativi, di elevata qualità e manifattura, a prezzi decisamente competitivi che riescono a contrastare la sfrontatezza delle politiche imprenditoriali Asiatiche, Cinesi in modo particolare.

A tal proposito, i prodotti più apprezzati dai mercati Americani (anche se attualmente con l'euro forte sul dollaro ha rallentato un poco le esportazioni in questi paesi) sono i generatori di vapore che garantiscono velocità di pulizia ed igiene garantito dai 130° C (gradi centigradi) che sprigionano, pulendo e sgrassando qualsiasi tipologia di sporco e grasso.

Tutto ciò è possibile grazie anche agli ottimi investimenti promozionali e di marketing attuati da sempre più aziende Italiane operanti in questo settore della pulizia industriale. In particolar modo, i "professionisti del pulito" stanno destinando una gran parte del proprio budget ai nuovi media dove internet la fa da padrone.

Infatti, oltre alla realizzazione di un sito/catalogo online, queste ditte hanno intuito l'enorme potenzialità, per il proprio sviluppo a livello planetario, del web marketing e più nello specifico nel posizionamento sui motori di ricerca.

In questi termini, visto che circa il 90% del traffico giornaliero sui siti è generato per l'appunto dai motori di ricerca (Google, Yahoo e MSN-Live sono i principali), essere presenti con la propria offerta di attrezzature e prodotti per la pulizia industriale nel momento in cui un utente/cliente effettua una ricerca, dimostrando l'interesse verso questi prodotti, permette di essere contattati direttamente da persone altamente targettizzate ed interessati alle macchine per la pulizia.

Ciò consente di essere visibili nel momento migliore, cioè quando il cliente manifesta l'esigenza dei prodotti e questo consente un vantaggio rispetto ai media tradizionali aumentando le vendite e riducendo i costi d'investimento promozionale.

In tal senso, Novaltec Group, azienda leader nella produzione e vendita di macchine per la pulizia industriale, ha fatto un eccellente piano di sviluppo sul web, creando un sito piacevole e facilmente navigabile, promosso sui motori di ricerca con servizi professionali di posizionamento organico.

Ed i risultati non tarderanno ad arrivare.

A cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Pubblicità online

mercoledì 23 gennaio 2008

PARTITO DEMOCRATICO. San Cataldo (Caltanissetta): Dichiarazione congiunta MODAFFARI - NOCERA

Comunicato Stampa:
 
SAN CATALDO (CL). PARTITO DEMOCRATICO, MODAFFARI E NOCERA: DAL CIRCOLO "LA PIRA" INTERESSANTI STIMOLI PER UN PARTITO APERTO E NON AUTOREFERENZIALE
 
In vista dell'Assemblea cittadina per la costituzione del circolo del PD di San Cataldo, proseguono gli incontri fra rappresentanti del "La Pira" ed i due esponenti sancataldesi

Anche a San Cataldo, nei prossimi giorni, si svolgerà l'assemblea per la costituzione del circolo cittadino del Partito Democratico. In vista di questo appuntamento, si sta sviluppando un intenso dibattito politico perché il PD raggiunga quegli obbiettivi di pluralismo, innovazione e partecipazione per i quali è nato. Giampiero Modaffari (consigliere comunale del PD e Componente della Costituente regionale del PD) e Luigi Nocera (membro del coordinamento cittadino del PD) intervengono evidenziando gli "interessanti quanto ricchi contenuti" del documento politico del circolo "Giorgio La Pira" di Caltanissetta pubblicato giorni fa sulla stampa.
"Questi giovani del Partito Democratico nisseno hanno le idee chiare – dichiarano Modaffari e Nocera - e ci offrono spunti preziosi per una politica progettuale che sia attenta a non disattendere le aspettative della gente e che sia tesa alla più larga partecipazione alla vita pubblica dei cittadini nell'interesse della comunità".
Per questo si sono già svolti - e proseguiranno nei prossimi giorni - incontri fra i rappresentanti del "La Pira" ed i due esponenti sancataldesi. "Giudichiamo oltremodo prezioso l'impegno profuso dal circolo La Pira per la presentazione di proprie liste nei diversi Comuni del nisseno per dare reale possibilità ai cittadini di partecipare al processo di strutturazione del Partito Democratico. E' un'ipotesi che va nel senso del pluralismo e della valorizzazione delle diversità – sostengono Modaffari e Nocera - alla quale si guarda con interesse anche a San Cataldo, affinché il PD si configuri con un carattere aperto e non autoreferenziale". I due esponenti democratici ritengono che "Anche a San Cataldo c'è l'esigenza di aprire il PD alle forze nuove, fresche e vitali, trasparenti, lontane dalle dinamiche di vecchio stampo dei partiti dove la classe dirigente si autodetermina, lasciando alla "base" la sola possibilità di passiva accettazione delle scelte calate dall'alto. Noi e gli amici del circolo La Pira, invece, crediamo che il Partito Democratico debba selezionare dal basso la sua classe dirigente, attraverso la discussione ed il confronto".
In conclusione, Modaffari e Nocera lanciano un appello "A quei cittadini che provano ripugnanza ad essere rappresentati da politici collusi con la mafia - o solo con alcuni mafiosi! - e che fanno finta di pregare la Madonna per essere giudicati con giustizia, che si appellano ai Santi e... fregano il prossimo! A quei cittadini che riconoscono che il vero politico cattolico non è colui che proclama a quattro venti l'amore ai "voti" della Chiesa, ma è colui che si batte per la giustizia sociale. A loro diciamo che oggi, grazie alle primarie che il Partito Democratico ci offre, possiamo creare le basi perché lotta alla mafia, legalità, etica politica, buongoverno e partecipazione della società civile nelle scelte politiche siano reali caratteristiche di un nuovo modo di fare politica. Anche a San Cataldo, anche con il voto alle primarie del PD".
 

Info:

 

DOMANI si inaugura il più grande centro per il biologico a Roma


Invito alla stampa

 

Finalmente a Roma un grande centro per il biologico di qualità.

Apre Ser Franco Bio: 1600 metri di punto vendita con un'area dedicata ad un vasto assortimento di prodotti biologici e con un grande impegno di responsabilita' sociale.

Si terrà il prossimo giovedì 24 gennaio alle ore 9,30 in Via San Leo, 9 (Quartiere Fidene, Roma) l'inaugurazione di "Ser Franco Bio", il primo punto vendita di Gruppo Mercurio dedicato, in parte, al biologico di qualità.

 

Saranno presenti: l'Assessore all'Agricoltura della Regione Lazio On. Daniela Valentini, l'Assessore del IV Municipio Alessandro Venturieri, il Presidente di Gruppo Mercurio Maria D'Amico.

Ma Ser Franco Bio non sarà solo un punto di riferimento per tutti coloro che a Roma amano il cibo biologico: l'inaugurazione sarà anche l'occasione per rinnovare il sostegno del Gruppo al progetto "Diritto di Poppata", che insieme all'associazione Salvabebè/Salvamamme intende garantire ai bambini di Roma il diritto al latte.

 

"Da sempre Gruppo Mercurio crede profondamente nella responsabilità sociale. Con l'inaugurazione di Ser Franco Bio vogliamo unire la raccolta fondi per Diritto di Poppata con l'inaugurazione di un punto vendita che intende promuovere il cibo biologico e genuino di qualità. E che nei prossimi mesi si farà promotore nel territorio di altre iniziative sociali, così come da sempre e' nella nostra politica." – ha dichiarato Veronica Marica, Vice Presidente di Gruppo Mercurio.

 

Sugli scaffali di Ser Franco Bio sarà possibile trovare numerosi prodotti provenienti da Agricoltura Biologica di tutte le categorie merceologiche alimentari: pane, pasta, spezie, legumi, uova, dolci, prodotti da forno, bevande, miele, omogeneizzati, vino, thè, camomilla, caffè, etc.

 

I due maggiori fornitori saranno AlceNero e Bio Roma.

 

AlceNero: azienda che lavora nel settore del biologico dalla seconda metà degli anni '70. Tipicità, specializzazione, innovazione, tecnologie protettive, vocazione territoriale e grandissimo impegno, costituiscono la qualità dell'azienda. È diffusa su tutto il territorio italiano e ciò che la distingue è la sua garanzia di prodotti di qualità, buoni, sicuri, equi e sostenibili, oltre che una passione per un'agricoltura ed un ambiente che si conservino ricchi e genuini.

 

Bio Roma: è il primo punto nazionale di distribuzione, presso il Centro Agroalimentare di Roma, che fornisce latte, prodotti caseari,ortofrutticoli, quarta gamma e scatolame, assicurando 50mila pasti l'anno nelle mense scolastiche, con un fatturato annuo stimato in oltre 4 milioni di euro. Il consorzio è formato da 250 aziende   che vogliono garantire freschezza e qualità alimentare a tutti i consumatori.

 

Si invitano i sigg.ri giornalisti ad intervenire



--
Alessandro Maola
Relazioni pubbliche ed uffici stampa
Cell. 339.233.55.98
Tel. 06.452218.666
Fax 06. 233.202.802
Skype: alessandro.maola

www.alessandromaola.it
www.inmediarescomunicazione.it

martedì 22 gennaio 2008

A Roma un grande centro per il biologico di qualità.


Invito alla stampa

 

Finalmente a Roma un grande centro per il biologico di qualità.

Apre Ser Franco Bio: 1600 metri quadri di biologico e di responsabilità sociale.

 

Si terrà il prossimo giovedì 24 gennaio alle ore 9,30 in Via San Leo, 9 (Quartiere Fidene, Roma) l'inaugurazione di "Ser Franco Bio", il primo punto vendita del Gruppo Mercurio tutto dedicato al biologico di qualità.

 

Saranno presenti: l'Assessore all'Agricoltura della Regione Lazio On. Daniela Valentini, l'Assessore del IV Municipio Alessandro Venturieri, il Presidente di Gruppo Mercurio Maria D'Amico ed il Vice Presidente Veronica Marica.

 

Ma Ser Franco Bio non sarà solo un punto di riferimento per tutti coloro che a Roma amano il cibo biologico: l'inaugurazione sarà anche l'occasione per rinnovare il sostegno del Gruppo al progetto "Diritto di Poppata", che insieme all'associazione Salvamamme intende garantire ai bambini di Roma il diritto al latte.

 

"Da sempre Gruppo Mercurio crede profondamente nella responsabilità sociale. Con l'inaugurazione di Ser Franco Bio vogliamo unire la raccolta fondi per Diritto di Poppata con l'inaugurazione di un punto vendita che intende promuovere il cibo biologico e genuino di qualità. E che nei prossimi mesi si farà promotore nel territorio di altre iniziative sociali, così come da sempre e' nella nostra politica." – ha dichiarato Veronica Marica.

 

Sugli scaffali di Ser Franco Bio sarà possibile trovare numerosi prodotti provenienti da Agricoltura Biologica di tutte le categorie merceologiche alimentari: pane, pasta, spezie, legumi, uova, dolci, prodotti da forno, bevande, miele, omogeneizzati, vino, thè, camomilla, caffè, etc.

 

I due maggiori fornitori saranno AlceNero e Bio Roma.

 

AlceNero: azienda che lavora nel settore del biologico dalla seconda metà degli anni '70. Tipicità, specializzazione, innovazione, tecnologie protettive, vocazione territoriale e grandissimo impegno, costituiscono la qualità dell'azienda. È diffusa su tutto il territorio italiano e ciò che la distingue è la sua garanzia di prodotti di qualità, buoni, sicuri, equi e sostenibili, oltre che una passione per un'agricoltura ed un ambiente che si conservino ricchi e genuini.

 

Bio Roma: è il primo punto nazionale di distribuzione, presso il Centro Agroalimentare di Roma, che fornisce latte, prodotti caseari,ortofrutticoli, quarta gamma e scatolame, assicurando 50mila pasti l'anno nelle mense scolastiche, con un fatturato annuo stimato in oltre 4 milioni di euro. Il consorzio è formato da 250 aziende   che vogliono garantire freschezza e qualità alimentare a tutti i consumatori.

 

Si invitano i sigg.ri giornalisti ad intervenire

 

--
Alessandro Maola
Relazioni pubbliche ed uffici stampa
Cell. 339.233.55.98
Tel. 06.452218.666
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[Com.stampa] Venerdì 25 gennaio a Ricca (Cn) ultima Veglia d'Dian tra Piemonte e Sudamerica, con Marco Stella

[Comunicato stampa con richiesta di diffusione]


Terre di Cultura Arvangia

presentano...
 
 
LE VEGLIE D' DIAN 2007
Musica, teatro, enogastronomia
II Edizione


Echi di Sud America
Venerdì 25 gennaio, ore 21,00
Teatro Parrocchiale di San Rocco Cherasca
RICCA - fraz. di Diano d'Alba (CN)



LE VEGLIE
 
    Le serate più fredde della stagione hanno accompagnato per il secondo anno le Veglie d' Dian, il ciclo di serate culturali a tema che, nel cuore dell'autunno e dell'inverno, non hanno mancato di "scaldare" l'ambiente con un ideale focolare fatto di musica, di teatro e di enogastronomia.
    Le serate, organizzate dalla Cooperativa Terre di Cultura e dall'Associazione Arvangia con il contributo della Regione Piemonte, del Comune di Diano d'Alba e di Banca d'Alba, e con la partecipazione della Cantina Comunale I Sorì di Diano e di Suonidautore, in questa nuova edizione hanno avuto un carattere itinerante e, oltre che nella Sala Polifunzionale e nella Cantina Comunale I Sorì, situate nel suggestivo centro storico di Diano d'Alba, sono state ospitate anche nelle due frazioni del comune: Valle Talloria (presso i locali della Cascina Rossa) e Ricca (all'interno del Teatro Parrocchiale di San Rocco), sede dell'ultima Veglia di quest'anno.
    Ciascuna serata, richiamandosi idealmente all'antica tradizione delle "vijà", le "veglie" invernali di Langa e Roero dove si raccontavano storie e leggende intorno al fuoco, è caratterizzata da un titolo e da una tematica sempre differente, e comprende tre differenti momenti: uno spettacolo teatrale o performance poetica/letteraria, un concerto musicale "in tema", ed una piccola degustazione con assaggi di piatti della tradizione e pregiati vini locali, andando così a creare una vera e propria "serata-contenitore" di differenti forme artistiche, come nei maggiori festival culturali piemontesi tipici del periodo estivo.
 
 
ECHI DI SUD AMERICA
 
     Dopo il successo delle serate dedicate alla poesia (26 ottobre), alle masche (31 ottobre) ed a musiche e mestieri scomparsi (23 novembre), l'ultima delle Veglie d'Dian 2007/'08 andrà in scena venerdì 25 gennaio alle 21,00 presso il Teatro Parrocchiale di San Rocco situato a Ricca, la più popolosa delle frazioni di Diano d'Alba. Intitolata Echi di Sudamerica, la serata evocherà un ideale viaggio immaginario tra il Piemonte e il Sud America, terra d'emigrazione per eccellenza, e suggerirà una serie di emozioni e di ricordi veicolati da tre generi artistici di prim'ordine: la letteratura, la danza, la musica.
   Protagonista nella prima parte della serata, il momento dedicato alla letteratura celebrerà uno dei grandi della cultura argentina, Jorge Luis Borges, i cui passi più intensi verranno ripercorsi da Oscar Barile che proporrà al pubblico una vera e propria esercitazione di lettura intitolata "Borges: Sinfonia di Voci".
   A seguire, i danzatori Paola Saglia e Claudio Delcampo dell'associazione Soltango, si esibiranno in un intermezzo di grande emotività dedicato al tango, la danza definita "un pensiero triste che si balla".
   Il gran finale della serata invece sarà per il concerto del cantautore ligure Marco Stella, il cui ultimo album "Mio Nonno Era Pertini", denso di suggestioni letterarie, ha ottenuto grandi consensi di critica. Accompagnato dal chitarrista Marco Cravero, Stella proporrà una serie di brani del proprio repertorio alternati ad alcune rese di celebri brani della tradizione sudamericana.
   Come in tutte le "Veglie", infine, non mancherà lo spazio enogastronomico, con un piccolo dopocena in cui si potranno gustare le tipiche "empanadas" argentine, accompagnate dai pregiati vini dei produttori della Cantina Comunale I Sorì di Diano d'Alba.
   Ingresso 5 Euro. Inizio alle ore 21,00. In considerazione delle dimensioni limitate della sala si prega di prenotare al numero telefonico dell'Ufficio Turistico di Diano, 0173-468542, o al 338-1187975, oppure all'indirizzo e-mail info@terredicultura.it.
 
 
COME ARRIVARE
 
Da Torino e Milano: Autostrada A21 TO-PC-BS uscita Asti Est, poi autostrada Asti-Alba fino allo svincolo di Alba Centro. Entrati ad Alba seguire le indicazioni per Cortemilia - Savona, percorrere Corso Langhe e proseguire sul rettilineo per circa 5 km: la Chiesa e il Teatro di San Rocco sono presso la piazzetta sulla sinistra.
Da Torino e Genova: Autostrada A6 TO-SV uscita Marene direzione Bra - Alba. Entrati ad Alba seguire le indicazioni per Cortemilia - Savona, percorrere Corso Langhe e proseguire sul rettilineo per circa 5 km: la Chiesa e il Teatro di San Rocco sono presso la piazzetta sulla sinistra.
 
 

Per informazioni e prenotazioni:

COOPERATIVA TERRE DI CULTURA

Via Umberto I, 11 - 12055 Diano d'Alba (Cn)

Tel. 0173.468542, 338.1187975, 348.7289149

info@terredicultura.it

www.terredicultura.it

 

 

 

 

NB: In relazione al DLgs. 196/2003 (sul trattamento dei dati personali) ci teniamo a chiarire che il vostro indirizzo e-mail è stato prelevato da elenchi e servizi di pubblico dominio pubblicati su internet e/o da contatti personali (lavorativi e non). Se non  siete interessati a ricevere le nostre informazioni, Terre di Cultura si scusa per il disturbo e invita a mandare una e-mail a: info@terredicultura.it scrivendo CANCELLAMI nell'oggetto della mail.

lunedì 21 gennaio 2008

SU MODERATAMENTE.COM: PROF. TAMBURRINO: PROBLEMA RIFIUTI? ECCO LA SOLUZIONE

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

SU MODERATAMENTE.COM

 

PROF. TAMBURRINO: PROBLEMA RIFIUTI? ECCO LA SOLUZIONE

 

"Dobbiamo riconoscere il nostro ritardo, riconoscere gli errori e allinearsi a modelli come quello della Germania. La visione deve essere a lungo termine e non a breve-medio termine. Ognuno deve svolgere il suo ruolo ma la svolta vera deve arrivare dalla politica con leggi precise". E' categorico Antonio Tamburrino, docente all'università San Pio V di economia dei trasporti che sulla questione dei rifiuti spiega: "Quello della Campania è solo la punta dell'iceberg del problema rifiuti in Italia. Nell'Europa a 27 la percentuale media della raccolta differenziata è del 46%. In Italia arriviamo a fatica alla metà di questa percentuale, siamo poco al di sopra del 20%. Ma quel 46%, come detto, è una percentuale media nella quale c'è anche l'eccellenza della Germania che arriva al 65%. Il nostro Paese – sottolinea nell'articolo di Emanuele Laurenzi pubblicato sulla rivista online Moderatamente.com, a cura di Francesco Sanseverino - è in serio ritardo. Ci sono solo poche regioni che sfiorano la media europea, tra le quali il Veneto. Il resto è molto indietro. Il progresso e l'aumento della qualità della vita hanno portato ad un aumento dei consumi e dei rifiuti. La conseguenza diretta è stato un maggiore inquinamento e una riduzione delle risorse".

"Nel 1996 il governo tedesco fece una legge quadro chiamata 'Legge sul ciclo chiuso della materia'. Fino al 2000 in Germania sono aumentati i rifiuti, poi la quantità è diminuita e in 6 anni tutta la quantità dei rifiuti è scesa del 18%. Questo è solo l'inizio del percorso, entro il 2020 la Germania conta di chiudere discariche e inceneritori per dar vita ad un costante ciclo chiuso. E' l'inizio di un percorso – prosegue Tamburrino - che tende al riutilizzo di alcune materie, come ad esempio il vetro, e al riciclo di altre, come ad esempio la plastica. In Italia si deve capire quale deve essere la strategia del futuro, come e quando cominciare a lavorare non per aprire altri siti ma per cominciare il processo di chiusura".

"Abbiamo tantissimi dati che dimostrano questa differenza abissale tra Germania e Italia. Da noi mancano queste due leggi e – chiude su Moderatamente.com - manca una cultura diversa che deve essere costruita a monte. Se la politica fallisce a Napoli, in realtà, fallisce in tutto il paese". 

redazione@moderatamente.com

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domenica 20 gennaio 2008

17 gennaio giornata internazionale della cucina italiana: la carbonara della Ravaioli

Laura Ravaioli e la sua carbonara vincente alla Città del Gusto

 

Tre carbonare vi sembran poche?

Prima a servire la carbonara è stata Laura Ravaioli. In sala una settantina di invitati ammorbiditi dal culatello iniziale di Massimo Spigaroli. Spaghetti con pancetta, uovo e parmigiano. Poi è stata la volta del duo Cernilli-Di Battista, mezze maniche, guanciale e una emulsione di uovo con pecorino. Da ultimo è uscito Max Mariola con tubetti con guanciale, uovo e pecorino. Sala felice ma provata, dato il menu non proprio dietetico. Frappe (cenci, galani ecc...) finali. Si sa, è iniziato il carnevale.

Il pubblico ha votato e per alzata di mano Ravaioli ha battuto Cernili e Mariola. Si replica il prossimo anno. 

carbonara15.jpg 

Dopo votazione a mano alzata del pubblico, vince Laura Ravaioli.