sabato 12 agosto 2006

PANTELLERIA (TRAPANI), STOP ALLA CORSA DI CAVALLI NELLA RISERVA: NON RISPETTATI I VINCOLI PAESAGGISTICI

 

Comunicato Stampa LAV Sicilia:

 

NON RISPETTATI I VINCOLI PAESAGGISTICI DELL’AREA PROTETTA

 

PANTELLERIA (TP), STOP ALLA CORSA DEI CAVALLI

NELLA RISERVA. LA SOPRINTENDENZA: “LAVORI

DELLA PISTA SENZA AUTORIZZAZIONE”

 

LA LAV CONFERMA I RISCHI PER I CAVALLI IN UN CIRCUITO PERICOLOSISSIMO, MENTRE L’ON. APPRENDI (DS) ANNUNCIA UN’INTERROGAZIONE ALL’ARS SULLA LEGITTIMITA’ DEL NULLA OSTA DELL’AZIENDA FORESTE

 

 

Stop alla corsa di cavalli lungo la strada che cinge il lago “Specchio di Venere” a Pantelleria (Trapani), prevista per il 15 agosto. I lavori di spianamento e movimento terra della pista ricadente in zona “A” di massima tutela della Riserva naturale, infatti, sono stati eseguiti dal Comune senza la prescritta autorizzazione paesaggistica della Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani.

 

Lo rende noto la LAV che aveva segnalato tali opere (definite “lavori di manutenzione” comunque soggetti ad autorizzazione paesaggistica) agli organi competenti; ieri, con una nota urgente (prot. 03428 dell’11.8.2006) inviata al Sindaco di Pantelleria ed alla locale Polizia Municipale, la Soprintendenza ha notificato al Comune la richiesta di urgenti chiarimenti, segnalando ai superiori Assessorati regionali all’Ambiente ed ai Beni Culturali l’esecuzione di tali lavori non autorizzati. Il Lago, infatti, ricade in un’area soggetta a tutela da parte del Decreto legislativo 42/2004 (“Codice del paesaggio”) ed è riconosciuto come “zona di protezione speciale” dalla normativa ambientale comunitaria.

 

Intanto l’on.Giuseppe Apprendi

 (Democratici di Sinistra), componente della Commissione IV “Ambiente” dell’Assemblea Regionale Siciliana, ha annunciato un’interrogazione agli Assessori Giovanni La Via (Agricoltura) e Rossana Interlandi (Territorio) in merito al nulla osta concesso dall’Azienda Regionale Foreste Demaniali per la gara equestre in piena zona “A” della Riserva. Secondo l’on. Apprendi “quel provvedimento sembra frutto di un’interpretazione troppo ampia dei vincoli che cercano di garantire la massima tutela ai delicati equilibri ecologici del Lago che - come riporta il Piano Paesistico dell’Isola -costituisce bene di eccezionale valore culturale, naturale ed ambientale’. Autorizzare con leggerezza - conclude Apprendi - manifestazioni e spettacoli in quel contesto così prezioso compromette in maniera grave la salvaguardia di tali valori".

 

Soddisfatta la LAV che sin dall’inizio ha chiesto al Comune di non autorizzare la gara equestre denunciando i gravi rischi per gli animali, i quali sarebbero stati costretti a correre in una pista pericolosissima tra curve, strettoie ed asperità di ogni tipo. Del resto, la violenza che caratterizza palii e corse ippiche è dimostrata dalla lunga sequela di cavalli morti che li contraddistingue, gli incidenti, i problemi di pubblica sicurezza. “Nessuna manifestazione od occasione di divertimento può giustificare il maltrattamento e lo sfruttamento degli animali” dichiara Marcella Porpora, coordinatrice della LAV Sicilia, che sottolinea come la corsa al Lago fosse “profondamente diseducativa e foriera di un'immagine negativa per tutta l’Isola. In ogni caso conclude Porpora – sottoporre i cavalli a spettacoli o manifestazioni del genere costituisce reato ai sensi della legge 189/2004 contro i maltrattamenti degli animali”.

 

12.08.2006

 

Allegato: foto di una ruspa usata per i lavori alla pista del lago

 

 

 
 

venerdì 11 agosto 2006

CATANIA, CAVALLO AGGREDITO IN SPIAGGIA IN FIN DI VITA. LAV: CATANIA E' L'INFERNO DEI CAVALLI

 

Comunicato Stampa LAV Sicilia:

 

 

CATANIA, DURA CONDANNA DELLA LAV DOPO IL CAVALLO AGGREDITO IN SPIAGGIA

 

TRA CORSE CLANDESTINE, CARNE ABUSIVA E FEROCI MALTRATTAMENTI, CATANIA E’ L’INFERNO DEI CAVALLI

 

APPELLO LAV AD ISTITUZIONI LOCALI E FORZE DELL’ORDINE:

“TOLLERANZA ZERO CONTO LO SFRUTTAMENTO DEI CAVALLI”

 

 

Dura condanna della LAV contro la brutale aggressione di un cavallo da parte di ignoti balordi che, ieri sera, lo hanno ridotto in fin di vita in una spiaggia a Catania. In attesa di conoscere gli esiti delle indagini dei Carabinieri per scoprire il movente ed i delinquenti responsabili di questa autentica barbarie, la LAV ricorda che tali atti infami costituiscono reato ai sensi dell’art. 544-ter del Codice Penale che prevede la reclusione da tre mesi ad un anno o la multa da 3.000 a 15.000 euro per chiunque cagiona maltrattamenti o sevizie ad un animale. La LAV, inoltre, mette a disposizione il numero “SOS Maltrattamenti” 848.588.544 per dare informazioni a coloro che, assistendo a simili fatti, vogliono intervenire contro i soprusi ai danni degli animali.

 

Secondo la LAV, tra corse clandestine, carne abusiva e feroci maltrattamenti, Catania rischia di diventare l’inferno dei cavalli: Mentre altrove il cavallo è ormai considerato animale d’affezione e degno di una maggiore tutela anche legale – dichiara Marcella Porpora, coordinatrice della LAV Sicilia - a Catania viene trattato come una macchina da corsa per le gare clandestine in mano alla zoomafia; viene macellato – spesso abusivamente come accertato recentemente – per il vasto mercato della carne e delle rivendite in strada oppure, come nel caso odierno, diventa la vittima di maltrattamenti selvaggi. Catania, insomma, sta diventando la capitale in Italia dello sfruttamento dei cavalli”.

 

E proprio in relazione all’operazione condotta qualche giorno fa in numerose rivendite di carne di cavallo a Catania, la LAV esprime apprezzamento e plauso per l’intervento di NAS e Carabinieri che ha ripristinato la legalità ed ha contribuito a reprimere lo sfruttamento degli animali allevati, trasportati e macellati in un contesto permeato da profondi maltrattamenti. Sintomatico di questa diffusa illegalità è stato il ritrovamento di 48 kg. di carne equina di cui i titolari degli esercizi controllati non hanno saputo indicare nemmeno la provenienza. Secondo Ciro Troiano, responsabile dell’Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV, “A Catania come nel resto della Sicilia ormai è emergenza legalità nella “filiera” cavalli, sempre più inquinata da infiltrazioni illecite che non risparmiano nessun settore relativo ai cavalli. Particolarmente allarmanti risultano queste gravi irregolarità sanitarie scoperte dai Nas nella vendita e consumo delle carni di cavallo, ancora molto diffuso in certe zone della Sicilia”.

 

Per continuare a contrastare questi fenomeni la LAV rivolge un appello alle Istituzioni locali ed alle Forze dell’Ordine di Catania: tolleranza zero conto lo sfruttamento dei cavalli. Occorre incrementare le azioni di contrasto come quelle sul commercio di carne, concentrando l’attenzione anche sugli altri due fenomeni peculiari della città: le tante stalle, più o meno abusive, in alcuni quartieri storici di Catania, e le corse clandestine di cavalli e dei calessi per le vie della città.

 

11.08.2006

 

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giovedì 10 agosto 2006

''PALIO DEI NORMANNI'', IL PREFETTO DI ENNA INTERVIENE PER EVITARE INCIDENTI AI CAVALLI

 

Comunicato Stampa LAV Sicilia:                                                         

 

 

“PALIO DEI NORMANNI”, IL PREFETTO DI ENNA

INTERVIENE PER EVITARE INCIDENTI AI CAVALLI

 

SODDISFAZIONE DELLA LAV CHE ANNUNCIA: “PER LA PRIMA VOLTA CHIAMATI A VIGILARE SUGLI ANIMALI I VETERINARI PUBBLICI

 

 

 

La Prefettura sta seguendo con attenzione le fasi organizzative ed autorizzative del Palio dei Normanni di Piazza Armerina (Enna) per assicurare che i cavalli usati nella giostra non subiscano maltrattamenti e, soprattutto, non si ripetano i tragici incidenti dell’anno scorso che causarono la morte di tre cavalli, vigilando affinché vengano garantite sicurezza e benessere agli stessi. Lo rende noto la LAV, che è stata contattata dagli uffici del Prefetto dott.ssa Carmela Floreno per essere rassicurata della grande attenzione istituzionale verso questi temi.

 

Apprezziamo molto l’autorevole interessamento del Prefetto e siamo fiduciosi che possa determinare anche una maggiore responsabilizzazione in chi materialmente organizza e gestisce la giostra equestre” dichiara Ennio Bonfanti, esponente della LAV Sicilia. “Intanto registriamo con soddisfazione che, grazie agli interventi della LAV, quest’anno per la prima volta nella storia del palio sarà garantita la vigilanza pubblica sugli animali – continua Bonfanti - attraverso i veterinari dell’ASL. Fino all’anno scorso, invece, era un solo veterinario privato, nominato dal Comune, che doveva garantire l’assistenza veterinaria alle decine di cavalli impiegati nel palio; vista l’ecatombe di cavalli del 2005 che ha indignato l’Italia, è evidente che si trattava di una misura quantomeno inefficace”.

 

Per la LAV si tratta di un passo molto importante: anzitutto perché viene rispettata (dopo anni di incredibile disapplicazione!) la legge che impone l’intervento - anche autorizzativo - dei veterinari pubblici in ogni manifestazione con uso di animali; in secondo luogo perché ora vi sono le condizioni per una vigilanza veterinaria molto attenta da parte di un organo terzo rispetto all’entourage del palio. Importantissima, al riguardo, la norma che qualifica come “ufficiali di polizia giudiziaria” i veterinari pubblici nell’esercizio delle loro funzioni di controllo.

 

Le recenti affermazioni del Sindaco di Piazza Armerina, Maurizio Prestifilippo, circa le ‘”situazioni al limite della legalità’riscontrate nell’organizzazione del palio “dove tutto è drogato da una girandola milionaria” sono davvero allarmanti – afferma Ennio Bonfanti – ed alimentano le preoccupazioni sul trattamento riservato agli inconsapevoli protagonisti del palio, i cavalli, che ne costituiscono l’anello debole, incapaci di difendersi anche rispetto a tali interessi che gravitano attorno alla manifestazione. Per questo ribadiamo al Sindaco la necessità di un suo coraggioso intervento per cambiare radicalmente le modalità di svolgimento della pericolosa “Quintana del Saracino” e per la progressiva riduzione del numero dei cavalli. Un anno fa il Sindaco ci era parso sinceramente indignato per la mattanza dei cavalli e deciso a dare una sferzata: adesso è ancora in tempo a farlo”.

 

 

10.08.2006

 

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mercoledì 9 agosto 2006

Comunicato STAMPA ( 9 Agosto 06 )

Oggetto:  le novità sulle battaglie del Sing Sing ( Madonna in Italia )
 
Le avventure romane del Sing Sing
 
Sono sempre moltissimi quelli che vogliono sapere cosa succede al circolo Sing Sing e quindi periodicamente cerchiamo di informare con queste e-mail di aggiornamento.
 
Il 6 Agosto, quattro di noi sono stati a Roma, fuori il concerto di Madonna e hanno distribuito 15.000 volantini di vario genere
( www.singsing.org/stampa/madonna )
I nostri volantini hanno suscitato molto interesse fra gli appassionati della POP star che non credevano al fatto che una grande stella come lei si dedicasse a perseguire un circolo culturale come il nostro.
Abbiamo informato qualche giornalista dandogli il nostro materiale e invitandolo a contattarci.
il 9 Agosto si sarebbe dovuta celebrare la nuova puntata in Tribunale sulla vicenda PIGNORAMENTO e ATTI DI OPPOSIZIONE ad esso collegati.
Siccome i nostri avvocati ( giustamente ) sono andati in ferie, hanno chiesto che l'udienza per la discussione del reclamo al collegio venisse spostata e quindi il Presidente del Tribunale ha aggiornato tale udienza al 6 Settembre.
Durante l'ultima udienza, gli avvocati di controparte hanno dato evidenti segni di nervosismo ripetendo compulsivamente paroloni fuori luogo verso il nostro avvocato “ minacciandolo “ di rivolgersi all'Albo degli Avvocati e altri riferimenti cupi riguardanti il Codice Deontologico.... stranamente sono gli stessi argomenti con i quali il sottoscritto ha dato il via alla denuncia querela nei confronti del loro testimone/avvocato/informatore/agente provocatore.
 
In ogni caso la vicenda è scaduta nel ridicolo quando gli avvocati di controparte insistevano incredibilmente sul fatto che il nostro avvocato non aveva il mandato per discutere la causa ..... ma siccome LA PARTE era presente ( chi vi scrive ) non si capisce sotto quale logica si possa dire che l'avvocato nostro non poteva parlare.
 
Faccio un esempio per capirsi:
Supponiamo che in Tribunale noi sosteniamo che l'avvocato di Madonna non abbia il mandato... insomma eccepiamo che le procure non sono valide e altri motivi di questo genere.
Dato che Madonna non è presente è necessario verificare questo benedetto mandato!, verificare la sua firma, controllare i documenti che vengono dagli USA.....
 
Nel nostro caso invece: la associazione è di Siena, siamo in Tribunale a Siena. l'avvocato è di Siena e il presidente della associazione senese è presente in aula;
qualcuno saprebbe dirmi come mai il nostro avvocato sarebbe dovuto stare zitto perchè in mancanza di mandato ?? .
Comunque noi siamo quelli che a bassa voce ma con fermezza, facciamo valere le nostre ragioni, e anche se pochi giudici per ora ci stanno ascoltando, continueremo in ogni grado di giudizio a fare valere le ragioni del nostro vivere e del nostro essere.
Gli avvocati di controparte ( Madonna e compagni ) stranamente alzano sempre la voce, accadde a Firenze, accadde durante il pignoramento e accade in Tribunale a Siena ogni volta che andiamo a discutere.
 
La vicenda dei DATI PERSONALI, a cui il Garante si è dedicato dopo che lo avevo sollecitato, al momento si è risolta in questo modo:
 
Siamo andati con una ditta specializzata che ha provveduto a estrarre tutti i dati dai PC che funzionavano ancora e li abbiamo recuperati, e dopo sono stati DEFINITIVAMENTE DISTRUTTI.
 
Purtroppo in un paio di casi non c'è stato bisogno di distruggere nulla visto che il disco rigido interno era già rotto al momento che abbiamo tentato di leggere i dati che esso precedentemente conteneva al momento del pignoramento ( compreso il PC che adoperavo io con un disco da 200 Mb di dati perduti).
 
Anche in questa occasione credo che abbiamo dimostrato:
1) i Personal Computer non dovevano essere prelevati fin dal primo momento dato che contenevono all'interno documenti non pignorabili ( la corrispondenza privata è garantita dalla Costituzione - PERDINDIRINDINA!)
2) i Personal Computer non possono essere venduti all'asta se contengono ancora i dati del pignorato ( detto ESECUTATO ), purtroppo invece questo avveniva sempre fino ad ora (a quanto pare) e noi siamo stati i primi a protestare e ad ottenere dei provvedimenti riparatori che sono però intervenuti in seguito e risolvendo soltanto parzialmente le cose ( molti dati sono andati irriparabilmente distrutti per sempre causandoci un ingiusto e difficilmente quantificabile danno ).
 
 
I PROSSIMI APPUNTAMENTI:
 
A breve concluderemo una nuova versione della denuncia querela da depositare presso la Procura della Repubblica di Milano, mi recherò personalmente per firmarla di fronte al cancelliere che prenderà in affidamento la cartellina dei documenti riguardanti le ipotesi di reato del testimone avvocato Cristiano Cori e dei suoi mandanti Trevisan e Cuonzo che lo avevano incaricato di fare una RELAZIONE
sul Circolo Sing Sing nel Febbraio 2000 e che utilizzarono poi per ottenere il primo sequestro di 10.000 CD e successivamente in udienza, direttamente come testimone ( unico ) che il Giudice di primo grado ha abbondantemente utilizzato per emettere la condanna contro il circolo nel 2005.
http://www.singsing.org/cronaca/corisentenza/  ( siamo in attesa dell'appello a Firenze )
 
A Ottobre invece andremo ai concerti di Springsteen ( ce ne saranno 7 ) per verificare davvero se lui ha dato il mandato agli avvocati senesi e milanesi  ( mentre al nostro avvocato dicono che non ha il mandato anche quando LA PARTE gli è direttamente ACCANTO in aula! )
 
Buone vacanze a chi è in vacanza mentre noi rimaniamo invece a lavorare per voi.
 
venite a trovarci,
sosteneteci nella battaglia,
continuate a portare le cose che non vi servono ( CD, DVD, CD ROM, pezzi di PC, periferiche varie... etc etc )
leggete le notizie sui nostri siti, diffondetele, e se avete un amico giornalista parlategli del nostro caso.
 
Grazie
 
il Presidente del Circolo Sing Sing
Fabio Del Toro

fabio@singsing.org

Finale regionale Miss Mondo Beach Campania a Marina di Camerota

Sara' il suggestivo porto di Marina di Camerota a fare da palcoscenico
Domenica 20 Agosto 2006, alle ore 21,30, alla prima FINALE REGIONALE del
concorso MISS MONDO - LA SFIDA ITALIANA, in cui conosceremo la prima delle
delegate campane alle finali nazionali del 2007, appunto la ''Miss Mondo
Beach Campania''.

Peculiarità di questa manifestazione, diversamente da quanto succede
con analoghe e note iniziative, è la classe che contraddistingue
l'evento e tutto quello che allo stesso può essere ricondotto. Per una
precisa scelta dell'organizzazione nazionale, a partire dalla selezione
iniziale fino ad arrivare alla serata di Gala finale, particolare attenzione
è rivolta al rispetto di severi canoni estetici, morali e culturali.
Considerando inoltre che in Italia la manifestazione interessa ben 4000
aspiranti "Miss" con un seguito di decine di migliaia di spettatori ciò fa
sì che gli eventi MISS MONDO, rappresentino un'indubbia opportunità di
visibilità dal punto di vista turistico, culturale e spettacolare,
diventando un punto d'incontro tra spettacolo, moda e cultura, in
cui dare rilievo oltre alle nostrane bellezze, ad artigiani, aziende e
giovani stilisti campani.

Tutte le partecipanti devono sostenere rigorose selezioni mirate a
valutare non solo la loro "bellezza" estetica ma anche la personalità.
Vengono selezionate unicamente concorrenti di età compresa tra i 16 e i 25
anni. Partendo da un numero di 4000 partecipanti solo 50 riescono ad
accedere alla finalissima.

Ed è appunto in quest'ottica, che la Pro Loco del comune di
Camerota, ha inteso patrocinare l'evento, organizzato per l'occasione dall'associazione
Poliziotti Italiani, un trionfo di bellezza in una cornice tutta da
scoprire: musica, intrattenimento e spettacolo saranno gli altri ingredienti
di questa fantastica serata.

La kermesse, che rientra tra le manifestazioni organizzate per promuovere la
Lotteria per la Pace e della Buona Azione, sara' presentata da Adriana
Acanfora, presentatrice ufficiale del tour che sarà per l'occasione
affiancata da un personaggio d'eccezione, Amedeo Goria

La Lotteria Per la Pace e della Buona Azione è uno strumento fondamentale
per far perseguire all'API una delle sue finalita' principali: la
solidarieta' - spiega Pio Del Duca responsabile dell'evento - Iniziative
come queste, che servono a far vivere i territori e sensibilizzare le
coscienze dei cittadini verso le buone azioni, sono fondamentali per la
buona riuscita di un progetto importante come la lotteria nazionale per la
pace".

Oltre alle miss e alla moda, nel corso della manifestazione si alterneranno
momenti di comicità con il cabaret di Nando Variale, e momenti musicali con
le note di Pino Biaggioli. Tanta bellezza al femminile, non poteva non
essere bilanciata con una bellezza maschile di nostrane origini. Sarà Fabio
Testi ospite d'eccezione e membro della giuria, che eleggerà la più bella
dell'estate 2006.

Un ulteriore bellezza, potrebbe essere presente all'evento, si tratta
di Sofia Bruscoli, Miss Mondo Italia 2005, quarta classificata alle finali
mondiali del 2005 e detentrice del titolo di Miss Sud Europa, testimonial
della lotteria. La bella Sofia non ha potuto assicurare la sua presenza, in
quanto in questi giorni inizia a girare una nuova produzione con la rai, che
andrà in onda in autunno. Ma se potrà sarà contentissima di partecipare all'evento

"Eventi come questi - spiega il vice presidente della Pro Loco del comune di
Camerota dott. Luigi (Gino) Del Gaudio - coniugano due obiettivi: la
promozione del territorio di Camerota e la solidiarieta': per questo siamo
ben felici di ospitarli nella nostra citta' che per le sue caratteristiche
naturali ben si presta a fare da teatro della bellezza".

Contento anche l'agente regionale del concorso, Salvatore Manna,
esclusivista per le regioni campania e basilicata, che augurando un grosso
in bocca al lupo a tutte le concorrenti, ringrazia il Dott. Del Gaudio e Pio
del Duca, che hanno fermamente voluto ospitare l'evento, dando cosi modo a
Miss Mondo di essere presente anche nella splendida cornice di Marina di
Camerota.

CORSA DI CAVALLI A PANTELLERIA (TP). LA LAV: NO ALL'ENNESIMO SPETTACOLO SULLA PELLE DEI CAVALLI

 

Comunicato Stampa LAV Sicilia:

 

CORSA DI CAVALLI A PANTELLERIA (TP)

LA LAV DIFFIDA IL SINDACO: “NO ALL’ENNESIMO

SPETTACOLO SULLA PELLE DEI CAVALLI”

 

GARA DI NOVE CAVALLI PREVISTA A FERRAGOSTO NELLA ZONA “A” DELLA RISERVA NATURALE COL BENESTARE DELL’AZIENDA FORESTE

 

 

Nove cavalli - e forse qualche asino - lanciati in corsa nella ‘pista’ che costeggia il lago “Specchio di Venere”, in piena zona ‘A’ (di massima tutela!) della Riserva naturale sull’Isola di Pantelleria (Trapani). E’ questo l’incredibile ‘spettacolo’ organizzato per ferragosto dall’Associazione Equestre Pantelleria e che, addirittura, ha già ottenuto il nullaosta da parte dell’Azienda Regionale Foreste Demaniali, ente gestore dell’area protetta.

 

Oggi la LAV ha diffidato il Sindaco di Pantelleria, Salvatore Gino Gabriele, dall’autorizzare la corsa di cavalli in quanto le caratteristiche del percorso e la qualità del fondo “costituiscono un elemento di grave pericolo per l'incolumità dei cavalli nonché, conseguentemente, per fantini, spettatori, addetti”. “L’area è assolutamente inadatta per qualsiasi tipo di manifestazione, men che meno per ospitare una corsa di cavalli – dichiara Ennio Bonfanti, esponente della LAV Sicilia - che rischia di trasformarsi un una “mattanza” per gli animali. In altri palii e corse di cavalli organizzati in Sicilia e nel resto del Paese, infatti, si sono verificati - anche recentemente - gravi casi di maltrattamento, ferimento e morte dei cavalli impiegati e sono state accertate infiltrazioni illecite; la corsa di Pantelleria rischia di diventare un altro tragico episodio di questi inaccettabili spettacoli fatti sulla pelle dei cavalli.

 

La LAV ha anche inviato un documento al Prefetto di Trapani, Giovanni Finazzo, chiedendo l’applicazione della Legge 189/2004 sul maltrattamento di animali che punisce chi si rende responsabile del loro sfruttamento in spettacoli o manifestazioni che possano causarne “sevizie o strazio”; analogamente è fatto divieto esplicito di organizzatori tali spettacoli. “In base alla citata normativa ed in considerazione delle condizioni ambientali del luogo ove dovrebbe svolgersi la gara - si legge nella nota - la “corsa equestre” risulta inconciliabile con le esigenze e le caratteristiche ecologiche ed etologiche degli animali e non ne risulta garantita l’incolumità.

 

A giudizio della LAV, inoltre, il nullaosta dell’Azienda Forestale contrasta apertamente con l’art. 2 del Regolamento della riserva che non consente in alcun modo “attività sportive che compromettano l'integrità ambientale e la tranquillità dei luoghi”. Incredibilmente, invece, secondo l’organo chiamato a tutelare la zona protetta la corsa equestre “assume una valenza di tipo culturale e promozionale, le cui modalità di svolgimento si ritengono compatibili con il regime di protezione vigente.

 

Di fronte all’ennesimo sfruttamento di animali per manifestazioni ed iniziative ludiche, la LAV ribadisce la ferma posizione contraria a tali spettacoli che, oltre a causare maltrattamenti agli animali, propongono modelli educativi sul rapporto uomo-animali assolutamente nefasti. Per questo l’Associazione adotterà ogni azione utile, anche giudiziaria, per fermare la corsa dei cavalli di Pantelleria.

 

 

09.08.2006

 

 

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