Una cena che si svolge in solitudine ogni sera. Tanti ospiti invisibili. La padrona di casa è Nadežda Mandel'štam, moglie del più grande poeta russo del secolo scorso, Osip Mandel'štam, morto in un gulag a seguito delle persecuzioni staliniane. Su di lui e sulla sua meravigliosa poesia sarebbe sceso l'oblio, se la moglie non avesse nel tempo imparato a memoria migliaia di quei versi, ripetendoli per mesi e per anni, mentre sfuggiva agli artigli di Stalin, il quale aveva messo all'indice quei versi che lo facevano bersaglio polemico.
Colgo l'occasione per invitarvi e resto a disposizione per accrediti stampa.
In allegato, comunicato stampa e foto.
Cordiali Saluti.
Ufficio Stampa
Maresa Palmacci 348 0803972; palmaccimaresa@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento