giovedì 20 settembre 2018

Gioventù per i Diritti Umani porta pace e comprensione nel tormentato stato di Israele

Israele, una fusione di culture, lingue e tradizioni, è stato costruito da immigrati provenienti da una moltitudine di etnie. La sua popolazione è composta al 75% da ebrei, ma loro stessi sono in realtà immigrati che provengono da tutto il mondo. Va aggiunta la popolazione araba, i samaritani, i cristiani, le tribù beduine, i drusi, ecc., e più recentemente un'ondata di immigrati africani.

La Corte Suprema israeliana si è pronunciata in numerose sentenza allo scopo di proteggere i diritti di questi diversi gruppi, incorporando la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite nelle leggi del loro paese. Ma, la chiave per creare pace tra i diversi membri di questa nazione, è la reale conoscenza e l'applicazione da parte della popolazione dei 30 articoli della Dichiarazione. La consapevolezza di questo fatto portò Gioventù per i Diritti Umani di Israele, guidata da David Kritsun e Orna Bloom, ad assumersi l'incarico di informare tutti gli abitanti di Israele riguardo alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo.

Armati degli opuscoli di Gioventù per i Diritti Umani in ebraico e arabo, hanno viaggiato in Israele e anche oltre confine tenendo seminari. Un seminario è stato fatto ai ragazzi arabi del Fureidis Youth Center, in una città araba nel nord di Israele. Il direttore del centro ha osservato: "Questi ragazzi provengono da una vita difficile, quindi è bene che conoscano i loro diritti umani, in modo che possano essere protetti dall'applicazione dei diritti stessi".

Hanno poi istruito i lavoratori palestinesi di Zorganika al confine tra Israele e Giordania. Quindi la scuola Shevah-Mofet di Tel Aviv che serve per lo più studenti israeliani-russi, figli di immigrati dall'ex Unione Sovietica. Un evento si è tenuto in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani con la partecipazione di drusi, cristiani, musulmani ed ebrei. Hanno tenuto seminari al Centro comunitario delle donne eritree, alla comunità immigrata sudanese e alla comunità beduina di Abu Tlul, una cittadina nel sud di Israele.

Gioventù per i Diritti Umani raccoglie anche firme per una petizione che introduca l'insegnamento degli articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo come parte obbligatoria del sistema educativo.

Il Dipartimento dell'Educazione del Comune di Gerusalemme Est ha dato il via libera ad addestrare i loro insegnanti per insegnare i Diritti Umani a più di 80.000 bambini. Le lezioni sono iniziate immediatamente.

La campagna di Gioventù per i Diritti Umani è composta da 30 brevi video, uno per ogni Diritto Umano della Dichiarazione Universale dell'ONU del 1948. Ogni video dura circa un minuto e mostra, tramite delle brevi storie recitate da giovani, cosa significhi quello specifico Diritto Umano nella vita di tuti i giorni, in modo comprensibile ai ragazzi delle scuole di tutto il mondo. In questo modo i ragazzi comprendo con semplicità e coinvolgimento emotivo il vero significato dello specifico Diritto Umano, che altrimenti rimarrebbe una serie di parole difficili stampate in libri che probabilmente non leggerebbero mai.

"Gioventù per i Diritti Umani" è un programma sostenuto dalla Chiesa di Scientology, fondata da L. Ron Hubbard. È attiva a livello internazionale organizzando convegni (il più recente a New York nel Palazzo di Vetro della Nazioni Unite) e lezioni sui Diritti Umani nelle scuole elementari, medie e superiori, allo scopo di diffondere la conoscenza della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo approvata dall'ONU nel 1948.

Il fondatore della Chiesa di Scientology, L. Ron Hubbard, ha affermato: "I Diritti Umani devono essere resi una realtà, non un sogno idealistico".

 

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