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domenica 15 aprile 2018
Comiso, inaugurato il comitato elettorale di Maria Rita Schembari
Comiso, 15 aprile 2018
Comiso, inaugurato il comitato elettorale di Maria Rita Schembari. Il centrodestra unito per costruire «la Comiso delle prossime generazioni»
Il comitato elettorale di Maria Rita Schembari si trova nel centro storico di Comiso, nelle stanze del Palazzo Iacono - Ciarcià, uno dei pochi monumenti del barocco siciliano a Comiso: la sede del comitato è stata inaugurata ieri sera.
Parte da qui, dal cuore pulsante di una cittadina ricca di storia e di memoria e dal cuore di tanti sostenitori ed amici, la campagna elettorale di Maria Rita Schembari, candidata del centrodestra alla carica di sindaco a Comiso. Maria Rita Schembari sarà sostenuta da tutto il centrodestra: Fratelli d'Italia, Forza Italia, Diventerà Bellissima, Insieme, Udc, Noi con Salvini e le liste civiche Prima Comiso e Comiso Vera.
A presentarla alla città è stato Dante Di Trapani, consigliere comunale uscente, insieme a tutti i consiglieri di opposizione in carica. «Maria Rita Schembari – ha detto Di Trapani – è l'unica, vera, reale alternativa di governo della nostra città. Non solo perché è un'ottima insegnante (e per qualche mese è stata anche mia insegnante), ma perché è veramente la persona migliore cui affidare la nostra città».
Sono poi intervenuti Giancarlo Scrofani (Fratelli d'Italia), Giuseppe Digiacomo (Forza Italia), Tonino Sisto (Prima Comiso), Giorgio Assenza (Diventerà Bellissima).
«Abbiamo ascoltato la proposta di Maria Rita Schembari nell'assemblea di febbraio – ha detto Giancarlo Scrofani – ne abbiamo condiviso il programma. È la persona giusta per guidare il futuro della città».
Giuseppe Digiacomo (Forza Italia) ha chiesto al candidato sindaco «un impegno forte per le persone più deboli, di chi si spende nel volontariato per il bene comune ed ha proposto la realizzazione di più asili nido per aiutare le madri che lavorano».
Tonino Sisto (Prima Comiso) ha parlato del programma della sua lista, che è stato consegnato al candidato sindaco: «Sono programmi realizzabili, progetti di opere cantierabili, perché non vogliamo illudere nessuno. È necessario sostenere le attività commerciali, l'agricoltura, il turismo».
Giorgio Assenza, presidente del Collegio dei Deputati Questori all'Ars (Diventerà Bellissima) ha spiegato: «A Comiso ci sarà una lista di "Diventerà Bellissima". Il presidente Musumeci ha permesso di presentare una lista con il suo simbolo solo nelle città dove il centrodestra è unito. Ha poi parlato di programmi: «Nel 2023 Comiso dovrà avere un altro volto, nonostante le difficoltà attuali che non ci nascondiamo. Il centrodestra vive un'amara realtà: va al governo ereditando le situazioni pesanti del passato. Alla Regione, c'è la situazione pesantissima lasciataci da Crocetta. A Comiso, è accaduto lo stesso con Giuseppe Alfano dieci anni fa e accadrà ora con Maria Rita Schembari. Ma nonostante le difficoltà, che non nascondiamo, sono convinto che potremo costruire qualcosa di importante».
Ha concluso Maria Rita Schembari. La candidata ha ringraziato i consiglieri comunali uscenti: «Sono una moglie, una madre, un'insegnante – ha detto –sono un consigliere comunale che ha vissuto questi cinque anni difficili. La mia candidatura parte da questo gruppo di persone che ha lottato strenuamente, in consiglio comunale, per la città. Oggi vogliamo offrire un'alternativa. Il mio sacrificio più grande sarà lasciare la scuola, che amo profondamente. Ma se questo nostro progetto per la città andrà in porto potremo, tutti insieme, costruire qualcosa di importante per il futuro. Comiso in questi anni è stata maltrattata: ora deve ripartire».
Schembari ha poi elencato alcuni problemi più spinosi: il Prg, che è stato redatto dalla giunta Alfano e che è stato salvato nonostante il tentativo di affossarlo, la gestione del cimitero, consegnata ai privati, con grave danno per le attività artigianali edili. «Non sappiamo a che punto sia l'iter – ha aggiunto – abbiamo chiesto, ma nessuno dice con chiarezza qual è la situazione attuale».
Ha ricordato la scarsa attenzione alle strutture sportive: «Nel campo di calcio una partita di solidarietà non si è disputata. Nessuno lo ha detto, ma probabilmente non c'erano le condizioni. Nella piscina, cadono pezzi di legno dal tetto: i gestori lo segnalano da tempo, ma non si era mai intervenuti».
Ha parlato dell'ospedale: «Niente facili promesse: l'ospedale non potrà più essere quello del passato. Dovrà avere un punto di prima emergenza efficiente, ma dovrà soprattutto avere delle strutture di eccellenza, con reparti non concorrenti a quelli di altri ospedali».
Infine l'aeroporto: «Ricordo ancora il giorno dell'inaugurazione. Io c'ero ed ho ascoltato l'allora responsabile di Ryanair dire: "Dovete ringraziare il vostro sindaco se quest'aeroporto è stato aperto". Giuseppe Alfano è riuscito ad aprire l'aeroporto, nonostante immani difficoltà. Ma in questi cinque anni è stato gestito non come l'aeroporto di Comiso, ma come l'aeroporto del Pd. Questo è sbagliato e non può essere tollerato. Bisogna puntare ad una gestione efficiente che rilanci l'aeroporto».
Infine, la conclusione: «Perché facciamo tutto questo? Lo vogliamo fare per i nostri ragazzi. I giovani, se vogliono, devono partire, sperimentare nuove prospettive di vita e di lavoro, in ogni parte del mondo. Ma nessun giovane deve andar via perché nella sua terra non riesce a trovare lavoro. La nostra sarà un'amministrazione che pensa non alle prossime elezioni, ma alle prossime generazioni».
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