ENI, M5S: "ECCO PERCHE' VERSALIS VOLEVA SEGRETEZZA. NON AVEVANO NULLA DA DIRE"

Roma, 25 ottobre 2016 - «Dopo mesi di rinvii oggi Versalis arriva in Commissione Attività produttive. Avrebbe dovuto sciogliere molti nodi. Avrebbe dovuto spiegarci quali prospettive per un settore strategico per la chimica italiana, la chimica verde. Avrebbe dovuto farci capire quale destino per le migliaia di persone implicate e coinvolte che hanno il posto di lavoro in bilico. L'azienda ha chiesto la non pubblicizzazione della seduta. Non ne capiva il motivo. Ora sì: in commissione hanno portato il vuoto cosmico»: è la denuncia dei deputati M5S in Commissione attività produttive. 

«Durante l'audizione ci hanno sottolineato  la continuità dei progetti in corso, ma senza effettuare una stima dei costi, e presentando una tabella di investimenti legati al 2011-2016 senza nessuna conferma o smentita di eventuali tagli o investimenti futuri. Hanno secretato la seduta ma solo per raccontare la storia di Versalis e i risultati economici raggiunti nel 2015, salvo però dimenticare che proprio Eni voleva sbarazzarsene - dicono i portavoce M5S Davide Crippa e Andrea Vallascas - Volevamo sapere perché Eni voleva vendere Versalis e poi non l'ha più fatto, ma anche su questo fronte nessuna certezza. A precise domande nel merito l'ad di Versalis Daniele Ferrari ha risposto un laconico "Chiedete a ENI". All'epoca la stessa Eni si era detta indisponibile a investire su Versalis nel caso la vendita a SK Capital fosse andata male. Cosa è cambiato poi? Tante domande, nessuna risposta».

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