sabato 20 agosto 2016

Ed ecco la seconda edizione di INVALIDO D'AMORE nella versione illustrata ed integrata. Un libro grazie al quale lo scrittore Andrea Brusa ha fatto ancora una volta BINGO ... e le recensioni parlano da se'

INVALIDO D'AMORE sorprende in primo luogo per la struttura del libro: è un oggetto letterario fuori dai generi, anche da quelle categorie librario-merceologiche di comodo che spingono oggi gli editori a classificare come "romanzo" quasi tutte le pubblicazioni di taglio narrativo, sperando con questo stratagemma di acchiappare quanti più lettori senza spaventarli con la prospettiva di un saggio ponderoso, di una divagazione letteraria senza intreccio, o di altre impegnative forme di lettura… Qui l'accattivante paroletta "romanzo" non compare in copertina né si insinua nella bandella, sebbene all'interno delle sue sostanziose 500 pagine cresca spontanea in un buon terreno fertile anche la storia di formazione alla vita del protagonista. Ma non è neppure un saggio... Questo libro è un diario di viaggio. È la raccolta dei pensieri che quotidianamente, quando il tempo e la stanchezza lo permettevano, venivano scritti dal protagonista per la sua famiglia ed in particolar modo per sua moglie. È infatti anche un diario personale, che racconta i suoi stati d'animo durante questo "viaggio", i momenti di gioia e i momenti di difficoltà. Un viaggio progettato ed iniziato in due, ma in cui egli si è inaspettatamente ritrovato da solo. Le pagine sono state raccolte così come scritte durante i suoi ultimi 16 mesi di vita... dal dicembre 2014 al gennaio 2016, senza rilevanti modifiche. Riflettono quindi esattamente quello che è avvenuto: ci sono dei buchi nella cronologia e negli avvenimenti... sono i giorni in cui non ha voluto o potuto scrivere, delle pagine puramente descrittive e delle pagine introspettive.
 
Domenica La Casella - agosto 15, 2016 
Concordo con la recensione precedente. L'indifferenza, l'ignoranza, e anche la cattiveria, sono le caratteristiche dell'animo umano che risaltano in tutto il mondo che circonda l'autore, in forte contrasto con la forza d'animo, l'altruismo e la determinazione dell'Angelo Custode protagonista della storia. 
Mi ha profondamente commossa. Grande aquisto Mamma che me l'hai regalato!!! 

Filppo Bolognesi - agosto 15, 2016 
Il protagonista di INVALIDO D'AMORE è il silenzioso portavoce di tutti coloro che, come lui, non possono urlare al mondo il dolore che si prova ad essere considerati invisibili, ad essere ignorati e trascurati, come se dietro al dolore per avere perso la sua famiglia ci sia solo un disagio e non delle persone, con il medesimo bisogno di affetto, amore e attenzioni di tutte le altre. 
Ed è questo uno dei momenti che mi ha toccato di più di tutta la lettura, uno dei tanti a dire la verità, in cui lo stesso Autore lamenta il fatto di essere ignorato costantemente da chiunque gli passi accanto. Un libro da cui c'e' tanto da imparare. Lo consiglio caldamente. 

Elisa Vergano - agosto 13, 2016 
oddio..ho iniziato a leggere qst libro ieri e l'ho finito pk ore fa..qnd nn leggevo nn potevo fare a meno d pensare al libro..d averlo letto m sn totalmente depressa,non so perkè..ero felice ma anke triste xk anche io vorrei una storia così..nn importa se gli Angeli esistono o non,non imposta se una ks del genere non capiterà mai..in tt la mia vita ho letto un sakko di libri..e qst è assolutamente il + bello k abbia mai letto..100 volte più bello..c'è un seguito? [...] 
Eleonora Santomaso - agosto 08, 2016 
Leggere "Invalido d'amore" è stato come fare un viaggio.. Da un po' di tempo ero indecisa se prenderlo o no, ampiamente popolare tra i blogger di libri. Io l'ho AMATO DA IMPAZZIRE. Tralasciando per un momento la storia d'amore (che ha avuto un grande impatto su di me), ciò che più mi colpisce è la crescita interiore del protagonista.. poichè a modo mio sono cresciuta anche io con lui nel corso del racconto. Questa evoluzione del suo personaggio è sincera ed incredibilmente forte d'ispirazione. Amo la scrittura dello scrittore. ''INVALIDO D'AMORE'' avrà sempre un posto speciale nel mio cuore. Se siete ancora titubanti se comprarlo o no, fidatevi per una volta del mio consiglio, non ve ne pentirete. 
Gaia Lamarmora - agosto 05, 2016 
Ecco un gran bel libro da leggere, con mente aperta e senza pregiudizi. 
Francesca Pomatto - agosto 02, 2016 
Devo dire che ho adorato questo libro che ho letto in pochissime ore, proprio perchè non potevo lasciare la storia in sospeso! Se inizialmente temevo di avere a che fare con la copia di uno dei tanti romanzi d'amore andando avanti nella lettura ho avuto decisamente modo e conferma nel ricredermi! Andrea Brusa è uno scrittore molto promettente, di quellida inserire nella lista degli autori da tenere d'occhio!!! 
UN GRANDISSIMO SEPPUR TRAGICO DIARIO DI VIAGGIO 

Tiziana de Pascale - agosto 02, 2016 
Ebbene sì, è stato amore alle prime battute! 
Devo ammettere che nelle mie varie visite in libreria ho scartato più volte questo titolo, ma alla fine ho ceduto incuriosita dalla trama e dalle recensioni e l'ho acquistato. 
Ho iniziato a leggerlo e fin dalle prime pagine ho notato la vivacità del registro linguistico, lo scambio "frizzante" di battute, e sono stata catapultata in una lettura molto coinvolgente! Da consigliare. 

Francesco Druetto - agosto 02, 2016 
All'inizio leggendo la trama e sentendone parlare si può pensare che sia un libro scontato e superficiale, di storie già sentite e risentite, ma devo dirvi che questo libro ha un tocco in più. 
Susanna Sartori - agosto 02, 2016 
Secondo me chi ama i romanzi e ha voglia di sognare un pò, dovrebbe dare una possibilità a questo libro e senza accorgersene non riuscirà a smettere di leggerlo. Provare per credere. 
Giovanni di Clemente - agosto 02, 2016 
Uno splendido sogno, si perché la storia d'amore tra questi due ragazzi è la storia più bella, improbabile e dirompente che ogni ragazza possa sognare.Detto questo dobbiamo ricordarci che leggere molto spesso significare sognare, i libri possono farci vivere esperienze che la vita non ci propone o che non finiscono con lo stesso bellissimo finale. Quindi perché non viverle almeno nei libri. Un libro meraviglioso!
 

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