mercoledì 16 marzo 2016

PARMA - X Giornata parmense per il dialogo interreligioso

PARMA X Giornata parmense per il dialogo interreligioso 

Le ormai tradizionali visite guidate degli studentidi scuole medie e superiori ai luoghi di culto (Centro islamico, Chiesa avventista del settimo giorno, le Chiese ortodosse greca e romena, la 
Sinagoga, la Chiesa metodista e la Cattedrale) si sono svolte nelle mattinate del 7 e del 8 Ottobre.
“I ragazzi hanno chiesto di affrontare questo viaggio proprio per imparare il dialogo e per affrontare strade di pace e convivenza nonostante tutti siano consapevoli che il dialogo è difficile, ostacolato da paura, sospetto e ignoranza!” è una insegnante che parla: “Studenti che appartengono a storie, esperienze religiose e tradizioni diverse oggi sono qui a condividere l’esperienza di mettersi in ricerca, ma soprattutto di incontrare l’altro, essere accolti e accoglierlo”. Uno studente aggiunge: “La visita e il momento di confronto e interculturalità con persone che vivono in modo diverso è stata una bella esperienza.”
 La giornata si è conclusa alla sera presso la Casa Madre delle Missioni Saveriane dove, dopo un convivio fraterno di scambio con assaggi delle reciproche specialità culinarie preparate dalla varie Comunità, si è svolta la tavola rotonda sul tema “LE RELIGIONI TRA LIBERTÀ E DIRITTI”.
Il coordinatore Luciano Mazzoni del Forum interreligioso ha introdotto la serata ricordando le attività svolte: “Questi dieci anni sono stati ricchi di impegno, di pratica giorna- liera e di ricucitura continua,...il Forum si è consolidato come luogo condiviso, come spazio accessibile per tutti, con un linguaggio comune e una sensibilità che va oltre la reciprocità, diventando anche riferimento esterno per la dimensione pubblica”.
Gli oratori intervenuti sono stati Rav David Sciunnach, rabbino di Parma; professor Giancarlo Anello, docente dell’Ateneo della Città, a nome del Consiglio delle Chiese Cristiane di Parma; il dottor Marco Omar Aldrigo, Sezione italiana Comunità Islamiche; l’ingegner Guido Morisco, esponenteAssemblea spirituale nazionale dei Bahá’í d’Italia.
Nonostante l’argomento assai spinoso come quello del rapporto tra religioni e rispetto dei diritti di tutti (ricordando la tragica vicenda di Charly Ebdo), i quattro relatori hanno dimostrato che si possono raggiungere convergenze inattese, dense di significato e di speranza. Ha interessato molto il numeroso pubblico (circa un centinaio) l’intervento di Guido Morisco che, dopo aver ricordato che la Carta uni- versale dei diritti umani del 1948 fu accolta con titubanza anche dall’Italia che ne firmò i decreti attuativi solo nel 1967, ha esortato a non focalizzarsi solo sui problemi ma ad affrontarli insieme guardandoli “nel contesto più ampio del percorso che l’ umanità sta facendo da circa duecento anni verso un concetto sempre più chiaro del rispetto dei diritti e della libertà dell’individuo e dei popoli”.
La serata si è conclusa con un vivace dibattito con il pubblico in un clima sereno. 

Per la Comunità bahá’í di Parma, Maria Augusta Favali