lunedì 5 ottobre 2015

GAY / MOZIONE ANTI-GENDER A PADOVA. ZAN (PD): “ENNESIMO ESPEDIENTE DI BITONCI PER DISTOGLIERE ATTENZIONE DA PROBLEMI REALI IN CITTA'”

COMUNICATO STAMPA

Padova, 5 ottobre 2015


GAY / MOZIONE ANTI-GENDER A PADOVA. ZAN (PD): "ENNESIMO ESPEDIENTE DI BITONCI PER DISTOGLIERE ATTENZIONE DA PROBLEMI REALI IN CITTA'"


E' stata approvata pochi minuti fa dalla maggioranza di centro-destra del Consiglio comunale di Padova una mozione dal titolo "per vietare l'introduzione la promozione nelle scuole della teoria del gender", a prima firma della consigliera di Vanda Pellizzari Bellorini (lista Bitonci). "Si tratta dell'ennesimo espediente del sindaco Massimo Bitonci e della sua amministrazione per distogliere attenzione dai reali problemi in città" commenta Alessandro Zan, deputato padovano del Partito Democratico e attivista per i diritti civili. "Trasporti che non funzionano, collaboratori scolastici in rivolta, famiglie senza sussidi, piccole imprese costrette a chiudere i battenti, sicurezza inesistente: le criticità di Padova" prosegue il parlamentare dem "passano in secondo piano per lasciare posto alla grande bufala del gender, con la quale ormai da mesi si scatena un vero e proprio terrorismo psicologico ai danni dei genitori, che non vengono correttamente informati ma manipolati per fini politici di bassissima lega. Anziché studiare agevolazioni fiscali per le famiglie a basso reddito, riducendo per esempio le rette per le mense dei figli o per i servizi educativi in genere," insiste il deputato, già assessore in città dal 2009 al 2013, "si punta tutto sulla discriminazione, in perfetto stile leghista, istigando al conflitto sociale sulla base di una teoria inesistente, del tutto estranea alla Buona scuola e a ogni altro provvedimento del Governo. E, dunque," conclude Zan, "dopo la xenofobia, quale elemento migliore dell'omofobia per mascherare l'incompetenza e l'inadeguatezza di chi governa la nostra città?".


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