mercoledì 8 ottobre 2014

Italia, Andrea Albanese prosciolto per amnesia dissociativa: Parla Michele Servalli di Remmy, il primo dispositivo anti-abbandono in Italua

Italia, Andrea Albanese prosciolto per amnesia dissociativa: Parla Michele Servalli, co-inventore del primo dispositivo anti-abbandono disponibile in Italia e nato a Bologna
 
"Una sentenza annunciata? Seguo da vicino Andrea Albanese e la sua battaglia e la mia idea è che sia una gran brava persona. In casi come questo ritengo giusto approfondire se ci siano responsabilità dirette: mi trovo a contatto troppo spesso con persone che reputano "normale" lasciare i propri bambini in macchina, seppure per pochi minuti, per svolgere brevi commissioni. Per noi non è ammissibile. Così come non usare sempre un seggiolino adeguato, anche per i viaggi piu brevi. E invece, quasi il 60% dei bimbi non viaggia in sicurezza. 
Questa sentenza certifica che questo non è il caso di Andrea Albanese, ritratto da quelli che lo conoscono come un papà premuroso e amorevole. La chiusura della vicenda giudiziaria non gli restituirà il suo bambino, ma il riconoscimento del giudice che il fenomeno del blackout (o amnesia dissociativa) possa capitare a tutti, deve e dovrà essere un forte stimolo per velocizzare il percorso legislativo delle proposte di legge che impongono l'obbligo di adeguati sistemi di sicurezza anti-abbandono per i seggiolini. 
Quando ci sarà la legge verrà meno l'utilità di Remmy, il dispositivo anti-abbandono a cui ho dato vita insieme al mio collega Carlo un anno fa. Ma questo non m'importa. Quando lo abbiamo inventato non sapevamo che solo dopo 4 mesi lo avremmo realizzato e messo a disposizione di tutti. Semplicemente abbiamo avuto un'idea semplice, economica e universale, constatando che sul mercato non c'era nulla che potesse prevenire certe tragiche situazioni. Tante idee, tanti prototipi, ma nessuno che si è spinto oltre. Neppure le grandi case produttrici di seggiolini che per prime hanno gli strumenti per farsi carico di questo impegno. Non potevamo rimanere con le mani in mano.
Siamo convinti che sia necessaria una legge e sosteniamo con determinazione la petizione promossa da Andrea. Nel frattempo siamo anche orgogliosi di aver dato a tutti la possibilità di affidarsi ad un valido alleato che possa aiutarli per la sicurezza dei loro bambini e in casi come la vicenda di Piacenza.
Perchè il cervello umano è una macchina meravigliosa, ma non infallibile."
Michele Servalli (Remmy)


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REMMY “DA’ VOCE AL TUO BAMBINO” - Come funziona?
Remmy è il primo dispositivo “segnala bebè” in commercio in Italia per la prevenzione e sicurezza dei bambini in auto, ideato da due papà di Bologna. Entrambi sono recentemente convocati anche dal Ministero della Salute per conoscere il prodotto e per un confronto sul tema.
Il dispositivo si chiama Remmy (del verbo inglese “remember”, appunto, ricordare), un dispositivo di allarme acustico che monitora costantemente la presenza del bimbo in auto segnalandoci due eventi importanti: se il bimbo si sposta dal suo seggiolino durante il viaggio e se il bimbo è ancora in auto una volta spento il motore, richiamando l’attenzione del conducente. Remmy è sicuro e semplice da installare e utilizzare: un valido alleato che si “sostituisce” al bambino, “parlando per lui” e segnalando potenziali situazioni di pericolo.
È composto da un rilevatore baby collegato al seggiolino del bambino e da una cicalina sonora che si alimenta nell’accendisigari dell’auto.
Il sensore di peso alloggiato sotto la prima fodera del seggiolino comunica all’impianto centrale se il bambino si è spostato dal seggiolino durante il viaggio o se è ancora in auto una volta spento il motore della macchina: un segnale sonoro richiama immediatamente l’attenzione dell’autista, ricordando la presenza del piccolo nella vettura ed evitando, in questo modo, dimenticanze oppure distrazioni dovuti a circostanze esterne.

COME E’ NATA L’IDEA
L’idea di Remmy nasce quando Michele Servalli e Carlo Donati, colleghi di lavoro ed entrambi papà, sconvolti dai recenti casi di bambini tragicamente dimenticati in macchina dai genitori, si sono accorti, dopo un’attenta ricerca, della mancanza in commercio di un dispositivo che segnali all’adulto la presenza in auto di un piccolo.
Turbati dal pensiero che incidenti di questo tipo possano capitare, in condizioni di forte stress o per la freneticità della vita quotidiana, anche ai genitori più attenti e premurosi, hanno deciso di studiare un sistema che possa potenziare la sicurezza del bimbo in auto.
Sono quindi stati definiti gli attributi del prodotto e le sue caratteristiche di funzionamento e insieme alla collaborazione con un team di professionisti specializzati nella realizzazione di apparecchiature elettroniche hanno dato vita a Remmy.
Il dispositivo è attualmente in vendita on line sul sito www.remmy.it.

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Chiara Caporicci
mobile: (+39) 339.8145712
fax: (+39) 051.19.900.731
mail: ufficio.stampa@remmy.it

 

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Documento senza titolo

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REMMY s.r.l.
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