mercoledì 30 luglio 2014

Microimprese su crisi economica



COMUNICATO STAMPA

Economia

30 luglio 2014

 

 

CRISI: 100.000 PROPOSTE, IDEE E SUGGERIMENTI DEI CITTADINI PER MIGLIORARE IL PAESE E USCIRE DALLA CRISI

 

PUBBLICATO IL RAPPORTO "L'ITALIA CHE VOGLIONO GLI ITALIANI": DIRITTO AL CREDITO, ZERO COSTI BUROCRATICI PER NUOVE IMPRESE E "QUALITA' DI CITTADINANZA" PER SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI

 

 

E' stato pubblicato il rapporto "L'Italia che vogliono gli italiani", realizzato dal Centro Studi Comitas.

Si tratta di un documento costruito raccogliendo oltre 100.000 idee, suggerimenti e consigli dei cittadini per uscire dalla crisi e migliorare il paese sotto ogni aspetto.

Dal rapporto – spiega Comitas - emerge come gli italiani chiedano più legalità, meno tasse e burocrazia, e agevolazioni concrete per far riprendere i consumi e aprire nuove imprese. E per ottenere tali risultati, vengono proposte una serie di semplici misure che, se adottate, potrebbero portare enormi benefici ai cittadini, alle aziende e all'economia del paese.

Tra le proposte più interessanti contenute nel rapporto, troviamo:

 

-      Garantire una sorta di "diritto al credito" inserendo la "giusta causa" per la revoca degli affidamenti o la modifica delle condizioni con adeguato preavviso e conforme all'evoluzione del mercato finanziario;

-      Introdurre la "qualità di cittadinanza", rendendo pubbliche e accessibili le notizie (sentenze, sanzioni, ecc.) relative a comportamenti, tanto di aziende quanto di cittadini, adottati contro le leggi vigenti;

-      Azzeramento dei costi burocratici per chi decide di avviare una microimpresa e garanzie sul credito per avviare l'attività;

-      I giovani fino a 25 anni possono essere assunti a stipendio netto senza contributi, imposte e tasse, per un periodo massimo di 3 anni;

-      Agevolare e premiare l'uso di pagamenti digitali i cui costi di gestione devono essere a carico dello Stato;

-      Per consentire una ripresa dei consumi, inserire il TFR in busta paga a condizione agevolate;

-      valutazione dei magistrati; penalizzazioni efficaci per le azioni temerarie e per gli avvocati che le istruiscono.

 

 

Comitas ha inviato il rapporto al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a tutti gli organi di Governo e agli schieramenti politici del nostro paese, affinché prendano visione delle idee degli italiani e capiscano cosa realmente vogliono i cittadini dalla classe politica e da chi guida il paese.

"È ormai evidente la consapevolezza sul fatto che deve finire il tempo delle scelte politiche con cui si sono forzati i consumi a scapito del debito pubblico, per dare un benessere che non corrispondeva alle reali possibilità del paese, in nome del consenso e del clientelismo – afferma il presidente Comitas, Francesco Tamburella - Un benessere che ha narcotizzato e viziato troppi italiani illusi di averlo conquistato in via definitiva e delusi poi dalla politica che si è fatta governare dalla ricerca del consenso passivo. La crisi attuale sta dimostrando che dobbiamo rivedere l'economia dello spreco e del superfluo; per ora il peso è tutto sui più deboli, poco responsabili dello spreco e ancor meno fruitori del superfluo".

 

 

 

Coordinamento Microimprese per la tutela e lo sviluppo

 

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