martedì 6 agosto 2013

Carne artificiale: inutile e non la vuole nessuno. Circa l'80% degli europei dice "no"

Il presidente della Cia Giuseppe Politi commenta negativamente la notizia dell'hamburger prodotto in laboratorio con staminali.

 

            "I 'cibi da laboratorio' non servono. Tra l'altro, nascondono insidie. Il patrimonio di biodiversità animale e vegetale nel mondo è così vasto e completo che va solo opportunamente preservato e selezionato. Quindi, investire grandi capitali per creare nuovi prodotti 'artificiali' non ha senso. I consumatori hanno, del resto, bocciato gli Ogm e la clonazione a fini alimentari. Quando i cittadini sono stati consultati sull'argomento, in Italia e in Europa, hanno detto 'no' con percentuali vicine all'80 per cento". Lo ha affermato il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi in merito alla notizia, proveniente dall'estero, dell'hamburger prodotto in laboratorio coltivando cellule staminali con un costo esorbitante di circa 250 mila euro.

            "E' assurdo -ha aggiunto Politi- che si spendano montagne di euro in ricerche e sperimentazioni senza alcun vantaggio per la collettività. Nel nostro Paese poi, questo tema diventa quasi inutile quando si leggono i dati sul 'made in Italy' agroalimentare fatto di prodotti tipici e di qualità. Da una parte c'è un settore che vale 245 miliardi di euro, dall'altra nessuna bistecca clonata o verdura transgenica sullo scaffale, né consumatori disposti a comprarli. E come se non bastasse chi l'ha assaggiato ha sostenuto che è sgradevole al gusto".

            "Oltretutto, non siamo solo in presenza di un problema di sicurezza alimentare, ma anche di una questione di carattere etico. Esprimiamo, pertanto, forti perplessità -ha rimarcato il presidente della Cia- verso investimenti, studi e ricerche che mirano alla standardizzazione e all'omologazione degli alimenti e ignorano ogni principio di precauzione sull´impatto salutistico. Sarebbe più opportuno orientare gli sforzi e l´impegno su altri modelli di ricerca e innovazione in campo agricolo".

 

 


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