giovedì 4 ottobre 2012

Romania, primo rifugio per randagi



                                                                                                                                                                                                                                           

Comunicato stampa 4 ottobre 2012


Romania, ecco il primo rifugio per randagi


In occasione della Giornata Mondiale degli Animali, Andrea Zanoni (IdV) partecipa all'inaugurazione del primo rifugio per cani ed equini della Romania. "Un esempio per tutto il Paese. Basta maltrattamenti e uccisioni sommarie. Grazie a Save the Dogs per l'impegno sul campo di questi anni"


Andrea Zanoni partecipa all'inaugurazione di "Footprints of Joy", il primo rifugio romeno per cani ed equini abbandonati della Romania in occasione della Giornata Mondiale degli animali (4 ottobre). L'iniziativa è di Save the Dogs and other Animals. "Ho voluto essere presente in prima persona a questa importante inaugurazione, insieme a Sara Turetta di Save the Dogs, nella speranza che il rifugio diventi un modello da seguire per tutta la Romania, dove ancora oggi troppi randagi vengono maltrattati o peggio ancora barbaramente uccisi".


Proprio per fare del centro di Cernavoda, Costanza, una struttura modello per tutto il Paese, all'evento, al quale ha partecipato anche l'Ambasciatore italiano in Romania Mario Cospito, sono stati invitati i sindaci di molti comuni romeni. La situazione in Romania è particolarmente delicata come testimonia il tentativo di legge che prevedeva la soppressione sommaria dei randagi dello scorso gennaio. In quell'occasione, anche grazie alle pressioni europee di cui Zanoni è stato protagonista (interrogazione) (lettera a Commissario Ue John Dalli), la CorteCostituzionale rumena ha fermato l'iter della sua approvazione.


"Vuoi per scarsità di mezzi anche economici, vuoi per un'opinione pubblica non ancora completamente sensibile a questi temi, ma la situazione dei randagi in Romania resta ancora oggi precaria – conclude Zanoni – Mi auguro che questa bellissima iniziativa di Save the Dogs, frutto di anni di sforzi sul territorio, inneschi un processo virtuoso che renda possibile per i nostri amici a quattro zampe vivere in tranquillità in tutto il Paese, proprio come abbiamo chiesto al Parlamento europeo con l'approvazione della Dichiarazione scritta sulla gestione della popolazione canina nell'Ue il 14 ottobre 2011". "Ho incontrato molti volontari che mi hanno confermato il bisogno di una normativa europea specifica sugli animali d'affezione che renda obbligatori determinati standard di tutela in tutti i Paesi Ue. Continuerò a fare il possibile affinché questa direttiva diventi un giorno realtà".


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