Comunicato stampa
Per gli avvocati di Roma Cambia tutto. Confermata la "rivoluzione" alle elezioni per il rinnovo dell'Ordine degli Avvocati di Roma
Le elezioni per il rinnovo del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma si sono concluse con l'elezione di 13 Consiglieri della Lista Mauro Vaglio e 2 della Lista Insieme del Presidente uscente Antonio Conte.
Dopo l'elezione al primo turno dell'Avv. Mauro Vaglio, che ha costituito un evento storico in quanto non si verificava da 32 anni, un altro segnale importante è venuto dall'Avvocatura romana: la volontà di cambiamento totale. Infatti, degli 11 Consiglieri uscenti della maggioranza che ha governato per il precedente biennio il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma solo 2 sono stati confermati, mentre la Lista Mauro Vaglio è passata da 4 Consiglieri a ben 13.
"In questo momento di soddisfazione per un’affermazione di tale entità - dichiara l' Avvocato Mauro Vaglio - ritengo mio dovere ringraziare prima di tutto gli unici due candidati della Lista Mauro Vaglio che, per pochi voti, non sono riusciti a diventare Consiglieri dell'Ordine. Il merito di questo risultato è stato di tutti e 15 i candidati che negli ultimi due anni si sono messi al servizio dell'Avvocatura romana ed hanno dimostrato con i fatti che si può operare in modo concreto ed
incisivo in favore della nostra categoria. Quello che si è verificato in queste elezioni può considerarsi una vera e propria "rivoluzione sociale", legata evidentemente anche alla pesante crisi che si è abbattuta sulla società e sulla nostra professione. L'Avvocatura romana ha dimostrato che cambiare si può e che il peso della “base” torna ad essere determinante nello scegliere chi deve governare e tracciare la rotta per uscire dalla crisi. Non era mai successo, almeno a mia
memoria, che l'elettorato forense decidesse di sostituire ben 9 Consiglieri dell'Ordine Uscenti . Questo è però un messaggio preciso per noi e che ci affida un compito enorme: traghettare la Categoria fuori dalla crisi e non deludere le aspettative che sono state riposte in noi. Naturalmente non ci tireremo indietro e con l'impegno di sempre affronteremo uno ad uno tutti i problemi che assillano gli Avvocati con l'aiuto di tutti coloro, tra i 23.000 iscritti all'albo di Roma, che vorranno
dare il proprio contributo concreto e fattivo. Sarà un Consiglio dell'Ordine di tutti gli Avvocati ed opererà in coesione con l'Organismo Unitario dell'Avvocatura, con il Consiglio Nazionale Forense, con la Cassa Forense, con l'Unione Distrettuale del Lazio, con gli altri Consigli dell'Ordine territoriali, con tutte le altre Istituzioni Forensi e, soprattutto, con il mondo associativo di base. La ricchezza dell'Avvocatura è la sua molteplicità di componenti, ma se il numero di 250.000 Avvocati
italiani fino ad oggi è stato un limite per la mancanza di una forte rappresentatività unica, lavoreremo in modo da conseguire quell'unità di indirizzo politico, indispensabile per contare nella società italiana. Non dimentichiamo che i numeri sono dalla nostra parte e che anche la "politica" dovrà rendersi conto che noi Avvocati italiani possiamo rappresentare un bacino di almeno 1.000.000 di voti. Non creda il mondo politico di poter continuare a tenerci fuori dalle decisioni che riguardano la
nostra vita professionale e la sacrosanta tutela dei diritti dei cittadini. Con questo spirito di unità parteciperemo alle manifestazioni del 23 e 24 febbraio a Roma ed al Congresso Straordinario Forense di Milano del prossimo mese di marzo".
Ufficio Stampa
In Media Res Comunicazione srl
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