giovedì 6 ottobre 2011

FERRAIOLI(IDD-LIGURIA): Alcune considerazioni sulle sollecitazioni del Consigliere Cenerini.

La Spezia,lì 06 Ottobre 2011
 
Spettabile Redazione,
di seguito Vi trasmetto una breve nota stampa.
Nel ringarziarVi per la Vostra gentile attenzione,
colgo l'occasione per salutarvi cordialmente.
Maurizio Ferraioli
Tel.329-8256232
 
NOTA STAMPA
 
FERRAIOLI(IDD-LIGURIA): Alcune considerazioni sulle sollecitazioni del Consigliere Cenerini.
 
Le sollecitazione al Sindaco della Spezia, da parte del consigliere comunale Cenerini, riguardo alla situazione dell'aumento di attività commerciali gestite da persone di nazionalità cinese sono legittime e fermo restando la grande capacità di sacrificio di queste persone e un rapporto diverso con il lavoro che vede coinvolto l'intero nucleo familiare, le sue considerazioni non sono da sottovalutare. Per quanto riguarda però i suoi quesiti ricordo allo stesso che esistono organi preposti al controllo fiscale e sull'eventuale eccessivo uso di denaro in contanti e, a suo dire, utilizzato per comprare attività commerciali. La provenienza lecita o illecita non consente oggi pagamenti per importi superiori ad €.2500,00 e quindi eventualmente tali modalità troverebbero i venditori correi con i compratori, ciò in aperto contrasto con la legge "Antiriciclaggio". Sono altresì sicuro che le Forze dell'Ordine abbiano sotto controllo la situazione e le attività gestite, sia da stranieri che da italiani, che denotano eventuali anomalie, riguardo al prezzo di pagamento ed alle modalità di pagamento, siano sicuramente all'attenzione delle stesse. Per quanto concerne i controlli da parte dell'Ispettorato del Provinciale del Lavoro riguardo ad eventuali difformità rispetto alla regolarità di eventuali lavoratori in tali aziende, non ho notizia che non vengano effettuati i controlli su tali aziende e nel caso in presenza di irregolarità siano ugualmente sanzionate al pari di aziende condotte da nostri concittadini. Del resto, ricordo al consigliere Cenerini, stiamo parlando di attività svolte alla luce del sole e non in sottoscale come spesso la cronaca ci abitua a vedere riguardo a sartorie, tomaifici o solettifici nei pressi di Firenze, dove il lavoro non solo è in "nero" ma anche in condizioni di degrado tali da mettere a serio rischio l'incolumità fisica dei lavoratori. Sicuramente ci vuole attenzione ma confido nella grande capacità professionale degli organi preposti a tali controlli e del resto il nostro ordinamento questo prevede e non forme alternative di controllo da parte dei cittadini. Il cittadino, ovviamente, in presenza di un evidente reato deve farsi parte diligente e segnalarlo alle Autorità ma mai sostituirsi alla stessa nell'attività investigativa, anche se mosso dai più sani propositi, rischierebbe di compromettere eventuali attività in corso.

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