A s s o e d i l i z i a
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Intervenendo oggi ad un dibattito in sede di Federlombarda Edilizia Achille Colombo Clerici ha dichiarato:
« A proposito di immobili di proprieta' pubblica si parla di tesoro : cio' mi fa riflettere sul fatto che forse sarebbe il caso che Stato, Regioni, province, comune ed enti vari spiegassero all'opinione pubblica, perlomeno a grandi linee, come si son formati nel tempo i vari patrimoni immobiliari: lasciti, donazioni, cessioni a titolo gratuito per le convenzioni urbanistiche, reliquati, investimenti diretti, espropri.
Anzitutto per dar l'idea di un fenomeno di costume e di prassi amministrativa, che probabilmente si perpetua nel tempo e che ancor oggi potrebbe avere una grande rilevanza.
E poi perche' non e' irrilevante l'origine sociale del patrimonio ( tasse, liberalita', espropriazioni : comunque un capitale dei cittadini, prima che dell'ente pubblico ) per deciderne oggi la destinazione.
Occorre infatti chiarire una volta per tutte se la gestione dello stesso debba esser improntata a criteri diretti economici o sociali: non si puo' rimanere nell' attuale equivoco.
D'altronde, anche con la gestione economica, improntata cioe' alla redditivita', si consegue, sia pure indirettamente, il soddisfacimento di un interesse sociale .
E dunque si gestiscano in tal modo questi immobili : e la redditivita' consentira' quella cartolarizzazione autosufficiente, che potra' permettere di istituire un sistema di titoli immobiliari, in grado di sostituirsi gradatamente ai titoli del debito pubblico. »
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